02/12/20

Addio radiotelescopio di Arecibo (NEW: con video)*

Era una specie di mito per tutti gli astronomi: un'antenna di 305 metri di diametro costruita in un avvallamento naturale a Porto Rico. Aveva partecipato a  importantissime scoperte sia planetarie che stellari, ma il terremoto dello scorso gennaio lo aveva danneggiato seriamente, facendo già elaborare un metodo per smontarlo. Ieri, il crollo della struttura sospesa sopra l'antenna e la distruzione irreparabile.

Eh sì, Arecibo era un mito per tutti noi, anche per gli studiosi di asteroidi dato che era riuscito a trasformare in immagini veritiere parecchi asteroidi del tipo NEA e non solo (come QUESTO che ci ha letteralmente sfiorati pochi anni fa).

I pali di sostegno alti più di 100 metri hanno ceduto, ma soprattutto hanno ceduto i cavi di sostegno. Una brutta fine di uno strumento che ha avuto un gran peso nell'astronomia moderna.

Il radiotelescopio di Arecibo alcuni anni fa...

 

Il radiotelescopio oggi, dopo il collasso. Non sarà facile nemmeno smontarlo...

 

Arecibo era già stato superato come dimensioni di antenna unica dal nuovo radiotelescopio FAST cinese che arriva a 500 metri di diametro.

 

Il radiotelescopio cinese FAST

Questo crollo definitivo fa proprio pensare a un passaggio di consegne che, forse, rispecchia perfettamente il futuro dell'umanità: l'Oriente sta riprendendosi la supremazia mondiale sia economica che, tra non molto, anche scientifica. Che dire? Forse non è un male visto lo sgretolamento etico causato dal consumismo e dalla smania di denaro. Mandiamo i razzi sulla Luna per fare quattrini e inseriamo migliaia di satelliti per creare una popolazione di ignoranti che vive solo per uno smartphone ultimo modello, ma che riesce a uccidere per droga a soli 15 anni (ragazzate! si dirà...), alla faccia del deterioramento della visione dell'Universo. Ma, intanto, il gioco delle civiltà continua nel suo percorso a onde. Basti pensare che i primi insediamenti "civili" sono sorti dove oggi c'è l'Iraq e che il pensiero greco antico ha dominato e domina ancora qualsiasi tipo di riflessione sia etica che scientifica, per non parlare delle leggi romane e della capacità di dominare con sapienza, accettando, per lungo tempo, i "diversi" come fonte di miglioramento culturale e permettendo qualsiasi religione. Poi l'inevitabile crollo... Si sale e si scende senza riuscire mai a trovare un giusto equilibrio... e se imparassimo dagli animali?

Per adesso, ciao grande vecchio Arecibo e auguri a FAST.

Di seguito un video della caduta che ci ha inviato Maurizio Rovati (grazie!!)

QUI un omaggio ad un piccolo (di dimensioni) ma fondamentale giocatore nella sempre più nutrita squadra dei telescopi, al quale ha lavorato anche il grande Shoemaker...

6 commenti

  1. Mario Fiori

    Carissimo Enzo, nel momento uin po' travagliato che trascoro e del quale ti ho parlato in privato sulla tua mail per non tediare il Circolo, i tuoi articoli, le tue riflessioni, le tue spiegazioni scientifiche mi rendono sempre molto contento e attivo. Questa notizia su Arecibo , che è stato sempre un mito per me fino da ragazzino che ero già appassionato di Astronomia, miende un po' triste e vedo comunque il simbolo dei tempi che corrono: tempi di decadenza e sconvolgimento, tempi di evidenza dei tanti errori che abbiamo fatto e facciamo, tempi dove stiamo perdendo veramente il senso della vita, dove appositamente non si studia pi o quasi più la Storia, la Geografia del Pianeta Terra e poco pure la Filosofia e l'Arte. E' vero si studia le Scienze in generale ma anche loro talvolta si fanno corrompere. Arecibo rappresenta un po' questa decadenza e FAST però potrebbe rappresentare una rinascita, una spinta per la quale voglio essere un po'  ottimista. Caro Enzo sotto sotto ci sarebbe voglia di rinnovamento vero, non quello che vorebbero imporci con la globalizzazione sfrenata e la deificazione del denaro. Speriamo in bene e diamo voce, come fai tu in modo efficace, a questi propositi importanti.

  2. grazie infinite Mariolino per la spinta morale che mi dai con le tue parole. Sai bene che momenti sto passando e sapere di avere uno come te vicino (anche se per adesso fisicamente lontano) mi da forza per continuare!

  3. maurizio rovati

    Un altro pezzo di occidente che si trasferisce in cina... Sarà difficile smontarlo? Mi pare strano. Esistono elicotteri che sono in grado di sollevare una decina di tonnellate alla volta, una volta fatta a pezzi con la lancia termica la struttura sospesa, non mi sembra un grosso problema.

    E poi, perchè non ricostruirlo? Se era così importante per la scienza, perchè non rimetterlo in piedi, ammodernandolo?

    Non è stata fatta la manutenzione fino a portarlo alla rottura... sarà un caso? La struttura danneggiata lasciata sospesa sullo specchio fino all'inevitabile rottura. Secondo me una demolizione controllata avrebbe reso il danno meno grave.

     

  4. maurizio rovati

    Un video dell'evento

    https://youtu.be/59WQIRvezzI

  5. grazie Maurizio,

    l'ho già inserito nell'articolo! Grande collaborazione!!!

  6. maurizio rovati

    Di nulla Vincenzo. Mi fa rabbia pensare alla valanga di miliardi che girano intorno alle truffe scientifiche in atto, specialmente riguardo i cambiamenti climatici e la pandemia covid.

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