Categorie: Storia della Scienza
Tags: armonia campana Cina flauto frequenza musica onde sonore unità di misura
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:10
La campana cinese: un'unità di misura antichissima e modernissima *
Sapete che ammiro molto l'antica cultura orientale e ho pensato di parlare di unità di misura in un modo forse non conosciuto da tutti.
Questo breve articolo nasce da una richiesta del nostro Frank (non ricordo se fattami in via ufficiale o ufficiosa... ma sapete, malgrado quella che sembra, Frank e io siamo "pappa e ciccia"), relativa alla nascita delle unità di misura dopo la rivoluzione francese: una vera rivoluzione anche quella! Tuttavia, mentre la richiesta si riferisce a un periodo storico piuttosto ben conosciuto, così come sono ben conosciuti i campioni delle varie unità di misura, ho preferito tornare indietro nei secoli e, da grande ammiratore dell'antica cultura orientale, descrivere rapidamente l'eccezionale e, da un certo punto di vista, modernissimo sistema di misura in auge in Cina ben prima della nascita di Cristo.
Fin dalla preistoria il suono ha giocato un ruolo fondamentale nelle varie culture. Le note musicali e la matematica avevano un legame strettissimo nell'antica Grecia e, analogamente nell'antica Cina, dove i toni musicali rappresentavano l'elemento base di tutta la cosmologia.
Perché, allora, non scegliere proprio una "nota" musicale per definire il "metro" dell'Universo? Non parliamo ancora di vera musica, ma solo di suoni, simili però a quelli emessi da una meraviglia della Natura, il canto degli uccelli. Nascono fin dalla notte dei tempi gli strumenti capaci di emettere suoni che iniziano a essere classificati in modo rigoroso. Più o meno si definiscono le note musicali, che dapprima si limitano solo a cinque.
Tra queste ve ne è una in particolare che è emessa da una campana senza battaglio, la cosiddetta campana Shang o Chang, quando viene percossa in un certo modo.
A questo punto siamo già di fronte a un'idea che mai ha avuto eguali nelle altre civiltà: considerare un SUONO riproducibile come punto di riferimento per la MISURA della natura. Parlare di suono, ai giorni nostri, significa parlare di frequenza, ossia dell'inverso di una lunghezza d'onda. L'odierna definizione di secondo, e così pure il metro, si riferiscono proprio a una frequenza e alla velocità della luce. Un qualcosa che ci riporta ben più vicini all'antica Cina che non alle scelte profondamente "umane" dei greci, dei romani, ecc.
Per loro l'uomo era al centro del mondo e allora perché non usare le sue parti del corpo come unità di misura? Magari proprio quelle del re, dell'imperatore, ecc.... Nascono così il cubito, il piede, il dito e via dicendo che, ancora oggi, sono ben presenti nei popoli anglosassoni. Il collegamento con la perfezione del rettangolo aureo e dell'uomo vitruviano non potevano che portare a questa scelta che proprio la rivoluzione francese ha drasticamente cambiato.
In Cina, invece, si preferisce riferirsi alla Natura stessa, al canto degli uccelli, a una nota, essenza stessa dell'armonia del Cosmo. Una campana, però, non è cosa facile da riprodurre e, allora, si passa a un flauto, dalla forma cilindrica tale da emettere lo stesso suono, ossia la stessa frequenza.
L'unità di misura delle lunghezze diventa proprio la lunghezza del flauto e il numero di semi di miglio nero che si possono mettere in fila per coprire la sua lunghezza, permette di creare multipli e sottomultipli. Il numero di semi di miglio nero che possono essere contenuti nel flauto (cavo) dà invece l'unità di misura della massa.
Fa quasi sorridere il fatto che la stessa unità di tempo avrebbe potuto essere la più ovvia ricaduta, parlando di frequenza, ma per arrivare a questo concetto sono dovuti passare secoli e secoli. Tuttavia, sia praticamente (lunghezza e massa) sia teoricamente (tempo), questo criterio originale di legare le unità di misura ad un unico fenomeno fisico, la frequenza di una vibrazione sonora, rimase a lungo un fatto isolato senza minimamente influenzare la metrologia occidentale. Insomma, la campana e poi il flauto cinese hanno fatto scuola!
Possibile che anche l'esagono di Saturno abbia qualcosa a che fare con le onde sonore? Parliamone...
10 commenti
L'oriente è sempre stato affascinante. Bellissimo sapere come l'essere umano dell'epoca, pur non avendo ancora fatto le scoperte successive e pur non avendo gli strumenti attuali, si avvicinasse a capire il mondo. Lo faceva per semplice voglia di pensare e capire, cosa che oggi non è più molto presente perché siamo presi da continue distrazioni, ricerca di visibilità, corse e guerre vere e contro i mulini a vento, avidità e via dicendo.
Bravo Enzone Svicolone, ormai ti conosco, sono troppe le cose di cui vuoi parlare e ti dimentichi il target. Interessante quanto esotica l'idea "musicale" ma come ben sai sono piuttosto cinico verso quel che poi non funziona e ringrazio di essere in quella parte che ha preferito il sistema MKS che ci ha portato ad essere rincorsi e non a rincorrere. Si lo so che qualcuno è ancorato al sistema imperiale ma a giudicare dalle posizioni è comunque meglio di quello musicale. In ogni caso ormai sono entrambi storia ora che siamo passati alle costanti fondamentali. Guarda che se pensi di avermi "sistemato" ti sbagli, resto in attesa della spiegazione di come si fatto a misurare il quarto di meridiano durante la rivoluzione francese, nel senso del metodo usato includendo soprattutto le relazioni geometriche. Così la richiesta è ufficiale ahahahaha.
PS attento con questi articoli, se ti leggono da Bruxelles son capaci di normare la misura dei semi di miglio, colore incluso se non lo hanno già fatto.
caro Frankolino, se l'Occidente continua così... tra non molto ci troveremo tutti a contare i semi di miglio. La risposta alla formulazione della tua domanda è già la risposta: Hanno, ovviamente fatto andare a piedi un nobile caduto in disgrazia dal Polo Nord al Polo Sud, frustandolo a sangue se diminuiva il passo, hanno contato i passi, li hanno divisi a metà e poi hanno trasformato i passi in una barra di ferro col quale hanno, infine, sacrificato il nobile rompendogli la testa... Questa è la vera storia...Contento?
D'accordissimo ma mi duole farti notare che il cattivo esempio dell'occidente è preso a campione da tutti gli altri che vogliono diventare come "noi" e mi pare che ci stanno riuscendo anche meglio, bypassando quella parvenza di democrazia che ancora conserviamo. Ok non insisto, vedo che non sei preparato sull'argomento, in quel momento storico nessuno pensava a rompere, la testa la si tagliava.
Attenzione Frank, sembra che lo spirito confuciano stia tornando di moda e so di sicuro che una multinazionale cinese si è messa a costruire flauti e a coltivare mezza Africa con miglio nero (sembra che usino anche i campi di golf dei "ricchi" possidenti occidentali). Riguardo al taglio della testa, non sai che a coloro che eseguivano certi servizi, anche se costretti, veniva riservata la pena del "colpo in testa", in modo da non dividere miseramente in due il condannato. La vera storia bisogna studiarla... In quel caso particolare, poi, invece di un qualsiasi pezzo di ferro si è usato il metro campione (se si guarda bene si vede su di lui una macchia rossastra...).
Eh sì... troppo gioco e poco studio!!!
Svicoli svicoli, potresti darti alla politica. Ahahahahah.
Verissimo Enzo Confucio torna di moda specialmente in Cina, riesumato dal regime assieme alla città proibita dove Xi ha ricevuto Trump nel 2017 primo capo di stato ad entrarci dal 1949. Vedi cosa succede a non avere una religione di comodo per far leva sui molti, occorre reinventarsi il passato ma per ottenere gli stessi risultati già conseguiti "brillantemente" in occidente.
Guarda come rigira la frittata....... Non inserisci nuovi articoli di geometria nonostante le mie richieste e io, a causa tua, perdo lo 0,3 di hcp. Non sarai mica stato pagato da qualche mio avversario?
ma come non inserisco geometria??!!
Sei tu che non leggi... non provi a risolvere nemmeno un quiz. Proprio oggi ho inserito un quiz- lezione di geometria e di astronomia!!! Solo Trump gioca a golf quanto te!!! Ah... questa gente sempre con la testa in giù... prima o poi dovevano farneticare...
Touché.
Non quella che ti chiedo, un vero bastian contrario. Ahahahahaahah.
Ma cosa penseranno i lettori? Come dare fiducia a un blog in cui ci sono due "schizzati" che farneticano quotidianamente??? E uno dei due è proprio il referente del blog...
Se si fanno una grassa risata vuol dire che hanno capito tutto e a qualche cosa sono servito anche io, tu sei comunque al di sopra di ogni sospetto. Io non ho nulla da perdere e comunque cerco di limitarmi ahahahah.