Categorie: Via Lattea
Tags: centro galattico MeerKAT mistero segnale radio transiente
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:2
I misteri del centro galattico **
Scoperto un oggetto vicino al centro galattico che non si riesce ad associare a niente di conosciuto.
Il centro della galassia è un luogo ricco di misteri e di strani oggetti e fenomeni. Tra di loro ovviamente la fa da padrone il buco nero centrale, ma non è certo il solo. I vari misteri sono, inoltre, nascosti alla vista da nubi scure che rendono necessario usare "occhi" capaci di vedere solo in certe lunghezze d'onda, come quelle radio. Un limite non trascurabile, dato che lascia spazio a ipotesi difficilmente verificabili. Poi, a volte, non si riescono nemmeno a trovare queste ipotesi e si ci deve ridurre a descrivere il fenomeno a cui si è assistito e ad alzare, per ora, bandiera bianca sulla sua vera origine.
Ed è proprio un fenomeno del tutto inspiegabile quello che si è osservato attraverso un radio telescopio australiano (ASKAP). La ricerca che stava eseguendo aveva lo scopo di scoprire nuovi oggetti variabili o transienti nelle onde radio. Essi sono solitamente legati a pulsar, supernove, a fiammate (flares) stellari o a lampi radio rapidi (fast radio bursts). Un oggetto che sembrava di questo tipo è stato trovato, ma le sue caratteristiche sono del tutto differenti e mai osservate finora.
Innanzitutto il segnale ricevuto mostra una polarizzazione molto alta, nel senso che la sua luce oscilla solo in una direzione, che ruota col tempo. Inoltre, la luminosità varia anche di un fattore 100 e la sorgente compare e riappare senza nessuna periodicità, ma completamente a caso. Qualsiasi tentativo di spiegarlo con fenomeni già noti è risultato vano.
L'unica via di uscita era cercare di osservarlo altre volte con telescopi diversi, cercando di cogliere un qualcosa che lo avvicinasse a fenomeni giù noti. Così, dopo 6 mesi di osservazione nel 2020, si è cercato di identificarlo nel visibile, ma senza alcun risultato. Si è anche cambiato radiotelescopio, ma ancora una volta nessuna "risposta". Alla fine è stato usato il MeerKAT sudafricano. Malgrado l'intermittenza del segnale, in un modo o nell'altro, si era riusciti a osservarlo per 15 minuti ogni qualche settimana e non restava che attendere la sua ricomparsa in Sud Africa. Fortunatamente eccolo tornare, ma con caratteristiche completamente diverse tanto che la sorgente è scomparsa dopo un solo giorno.
Non resta che aspettare il nuovo Square Kilometer Array transcontinentale che con la sua elevatissima risoluzione potrebbe permettere di risolvere il mistero. Sicuramente, però, la soluzione aprirà nuove strade di ricerca ancora impensabili.
Chi pensa di conoscere bene l'Universo è servito...
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2 commenti
Beh, un Universo omogeneo e isotropo passi, ma almeno non monotono! :-)
Effettivamente non ci si annoia mai . Speriamo si riesca a capire che oggetto è e poi via verso altre avventure.