13/12/22

Il Sole è stato imitato! E adesso...?

Un grido di gioia e di paura nello stesso momento...

Malgrado il mio momentaccio non potevo tacere riguardo a quella che potrebbe essere una vera e definitiva rivoluzione energetica: la fusione nucleare controllata. Sono decenni che si tenta con vari esperimenti e, adesso, sembra che si sia raggiunto il risultato voluto: ottenere più energia di quella necessaria a innescare la fusione dell'idrogeno in elio.

Diciamo poche parole su un esperimento che rappresenterebbe una vittoria della Scienza e dell'astrofisica in particolare. Scoperti i meccanismi che permettono a una stella di mantenere l'equilibrio tra la gravità che tenta di farla collassare e l'energia liberata dalla fusione dei nuclei di idrogeno, non si poteva non tentare di imitarli, nel nostro piccolo.

Per far ciò ci voleva qualcosa di relativamente semplice: arrivare a temperatura di decine e decine di milioni di gradi centigradi. Le stelle utilizzano la gravità di se stesse per fare aumentare pressione e temperatura nel proprio nocciolo centrale e permettere ai protoni dell'idrogeno di superare una barriera energetica, ammessa soltanto nel "pazzo" mondo della meccanica quantistica, e unirsi per produrre un nucleo atomico più grande, quello dell'elio.

La Scienza non poteva certo lavorare con masse tali da riprodurre lo stesso fenomeno, ma poteva aumentare la temperatura attraverso altre fonti energetiche e, in particolare con fasci di raggi laser.

Al momento, però, poco importa come ci si sia riusciti, dato che in qualche modo alla fine, si è ottenuta la fusione. Ovviamente, si deve spendere molta energia per ottenere la giusta temperatura, ma quel che conta è che quella rilasciata la superi e ne generi una quantità da poter diventare di uso comune.

Vantaggi? Enormi... I costi sarebbero ridicoli rispetto a quelli attuali e le radiazioni emesse sarebbero completamente innocue. Tanto per dirne una che va molto di moda: emissione zero di anidride carbonica. Il mondo potrebbe cambiare e l'energia costare molto meno.

Perché utilizzo il condizionale? Beh... innanzitutto perché siamo ancora in una fase iniziale ma, soprattutto, perché questa meraviglia della Scienza lascerebbe molti... scontenti. Lasciatemi parlare  a ruota libera: la fusione è stata boicottata per anni e anni, proprio perché avrebbe prodotto un'energia a basso costo e, quindi, con guadagni troppo bassi per i fornitori.

Oggi, poi, le multinazionali speculano e guadagnano somme enormi sia sulla carenza di gas sia sui progetti illusori relativi a pannelli solari e pale eoliche. Perché mai dovrebbero accettare una fonte veramente alternativa e risolutiva, ma con ricavi finanziari molto più bassi?

Mi aspetto, perciò, una lotta senza quartiere contro lo sviluppo delle fusione nucleare. Vedrete che, alla fine, saranno proprio gli ecologisti a schierarsi contro, fomentati dai poteri forti. Circoleranno "bufale" a tutto spiano sulla pericolosità di un fenomeno che il Sole ripete da più di quattro miliardi di anni. Il mondo di oggi sfrutta l'ignoranza e questa, se ben consolidata, facilita il credere in qualsiasi fandonia pseudo-scientifica.

Mi aspetto giochi sotterranei di potere, finanziati dalle multinazionali, che spingeranno la massa degli "ignoranti" verso crociate dirette contro una conquista troppo grande e importante per non essere distrutta sul nascere.

La faccenda è molto simile a quella relativa a un impatto asteroidale. Si potrebbe anche preparare una contromisura, ma non vi sarebbe alcuna speranza per un vero e necessario coordinamento delle forze politiche in gioco.

Scusatemi, ma sono molto pessimista. Oltretutto, vorrei capire il perché gli USA hanno deciso di  arrivare fino in fondo e permettere l'ottenimento del risultato finale. C'è qualche interesse nascosto? Qualche mossa di scacchi utile a ottenere una vittoria politica e finanziaria?

Una nazione che permette a pochi multimiliardari di "sporcare" il cielo e di provare a fare lo stesso con la Luna e Marte, per i "piaceri" di pochi ultra ricchi, come potrebbe essere veramente rinsavita?

Sto facendo molta fatica a scrivere per via degli occhi e lascio a voi commenti e critiche. Io ho provato una grande gioia all'annuncio, ma poi ho riflettuto e mi sono chiesto: "Dov'è il baco in tutto ciò?". No, non credo assolutamente in un rinsavimento dell'homo sapiens e temo che il tutto riuscirà a essere insabbiato e diretto verso scopi molto diversi da quello altruistico. Possiamo anche copiare l'Universo, ma non riusciremo mai a copiare la sua bellezza e purezza!

Una mela può marcire, ma non riesce a tornare sana.

A presto, speriamo...

 

QUI gli altri articoli dedicati alla fusione nucleare calda

9 commenti

  1. alberto salvagno

    Nel mio piccolo, sottoscrivo parola per parola quanto sopra. All'annuncio mi sono posto le stesse identiche domande. Al di là degli interessi economici, poi, il fatto mi ricorda anche il gioco di portar via la bandiera che si faceva da bambini. L'importante è essere i primi a farlo. Ancora una volta la fessa rivalità con la ricerca europea. Sarà che io ho seguito un po' Iter per quanto riguarda la sua fetta presso il Consorzio RFX di Padova, ma sarei abbastanza sicuro che la nostra soluzione "magnetica" sarà quella che alla fine prevarrà a livello industriale. Bisognerebbe però convogliare subito gli investimenti in questa ricerca anziché sprecarli - come dici tu - in illusioni green

  2. Frank

    Ragazzi non mi trovate d'accordo, l'ago della bilancia penderà sempre dalla parte del potere. Nessuno potrà fare nulla contro questa fonte di energia se il governo americano lo riterrà strategico e lo è sicuramente, ricordate cosa dicevo in un altro articolo: "essere sempre un paio di step avanti agli altri" e non pensate ad una riduzione di costi generalizzata o almeno non nei primi decenni di produzione ma un centellinare ben dosato per mantenere la posizione di controllo globale. In ogni caso vedremo cosa verrà fuori di concreto, ITER prosegue.

     

  3. Lampo

    Grande Enzone! Sapevo avresti scritto qualcosa a riguardo...

    L'latro ieri quando leggevo che gli USA avrebbero rilasciato questa notizia mi chiedevo...ma i 15 miliardi che sta costando ITER? Per un reattore sperimentale che dovrebbe proprio dimostrare la fattibilità di quello gli USA sembra diano già come fattibile??

    Bah, in ogni caso sono molto scettico pure io...un'energia pulita e a basso costo per ora sarà difficile che possa prendere piede in questo mondo. Vedremo come proseguirà la faccenda...

  4. caro Lampo,

    malgrado sia malconcio non potevo tacere... tu mi conosci bene. Staremo a vedere... ma la faccenda mi puzza molto.

  5. Fabrizio

    Potrebbe essere come uno di quei casi della teoria dei giochi dove i contendenti (USA, Cina, UE?) hanno il migliore risultato complessivo (per loro) se non fanno tutti nulla, ma se qualcuno si muove per primo viene premiato a scapito degli altri. In questo caso  è possibile che chi è già in leggero vantaggio acceleri per aumentare il gap piuttosto che frenare e gli altri sarebbero costretti a seguirlo. L'annuncio dato in pompa magna dagli USA potrebbe essere un segnale che si è già in quest'ultima situazione.

  6. maurizio rovati

    Ah, la Narrazione...

    Comincia a venir fuori la dura realtà, cioè che per far funzionare i laser che producono i famosi 2.5 MJ da cui si ricavano poi 3 MJ dalla fusione di Deuterio e Trizio, occorre impiegare 300MJ. La cosa è imbarazzante e viene omessa dai comunicati stampa. Beh, come da sempre si dice nel campo della fusione, per avere qualcosa di veramente funzionante bisogna aspettare ancora 25 anni. In fondo sono coerenti, e poi, ovviamente, tengono famiglia.

    PS Auguri Enzo, guarisci presto!

     

  7. Arturo Lorenzo

    Anche io penso che l'annuncio del dipartimento dell'energia degli Stati Uniti d'America abbia un significato più politico che altro . E' vero, è stato dimostrato che l'ignizione controllata della reazione di fusione nucleare di deuterio e trizio è fattibile , ma l'energia complessivamente utilizzata per l'esperimento , pari a 300 MJ, soverchia enormemente quella prodotta dalla reazione di fusione ( circa 3 MJ) , tra l'altro durata qualche miliardesimo di secondo.. Insomma, solo una scintilla, non un fuoco stabile, e a prezzo di un enorme dispendio di energia per crearla. Se ne parla tra una trentina di anni, se va bene, per avere produzione industriale di energia con la fusione nucleare. Per inciso, pare che il confinamento magnetico, adottato da ITER in Europa , sia assai più efficiente di quello inerziale adottato per l'esperimento in USA. Non ci resta che attendere..

    Un saluto a tutto il Circolo.

     

  8. Alberto Salvagno

    Torno sull'argomento perché una news sulla NIF (National Ignition Facility) di Le Scienze del 14 dicembre 2022 mi ha sorpreso.

    "La struttura ha utilizzato i suoi 192 laser per erogare 2,05 megajoule di energia su un cilindro d'oro delle dimensioni di un pisello contenente una pallina congelata di isotopi di idrogeno, deuterio e trizio. L'impulso di energia ha fatto collassare la capsula, creando temperature che si vedono solo nelle stelle e nelle armi termonucleari, e gli isotopi dell'idrogeno si sono fusi in elio, liberando ulteriore energia e creando una cascata di reazioni di fusione. L'analisi del laboratorio suggerisce che sono stati rilasciati circa 3,15 megajoule di energia: circa il 54 per cento in più dell'energia che è entrata nella reazione e più del doppio del precedente record di 1,3 megajoule.
    [...]
    Tuttavia, mentre le reazioni di fusione possono aver prodotto più di 3 megajoule di energia – più di quanta ne sia stata fornita al bersaglio – i 192 laser della NIF hanno consumato 322 megajoule di energia nel processo.
    [...]
    La struttura è stata progettata per aiutare gli scienziati che si occupano di armi nucleari a studiare l'intenso calore e le pressioni nelle esplosioni termonucleari, e questo è possibile solo se la struttura produce reazioni di fusione ad alto rendimento.

  9. Massimo Delpa

    Alla fusione nucleare, autosotenuta, sempre che sia possibile, mancheranno sempre 50 anni.

    La tecnologia per ottenerla e gestirala sarà estremamente costosa e complessa, chi controllerà la fusione nucleare, sempre gli stessi, controllerà il mondo, un semplice cambio di businnes, non illudiamoci di avere energia a buon mercato per tutti.

    Sono sempre stato critico sulle cosidette rinnovabili, ma è un dato di fatto che Il reattore nuclere a fusione lo abbiamo gia, dall'alba al tramonto, troviamo il modo di stoccare, in modo efficace e serio, la sua energia dal tramonto all'alba e non avremo bisogno di molto altro, forse.

     

     

     

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