Categorie: Corpi minori
Tags: crateri da impatto divulgazione deleteria estinzione di massa Media INAF
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:13
Fermi tutti… è solo una nuova statistica, “elaborata” dai media e ritoccata “genialmente” da media INAF *
Solo ieri ho parlato del lavoro di Rampino sulla correlazione tra impatti ed estinzioni di massa, ma ci torno subito sopra, dato che il lavoro originario è già in linea. Bene, ciò che dice il lavoro non ha niente a che vedere con quello che pubblicano le relazioni preliminari (tipo media INAF). Nessuna ipotesi astronomica, ma solo una disquisizione sui metodi statistici usati. Inoltre, media INAF getta una luce del tutto errata sul ruolo degli asteroidi e mi sento veramente OFFESO.
Ho poco da aggiungere a quanto detto ieri. Nella ricerca non c’è niente di nuovo da un punto di vista astronomico. La correlazione estinzioni-impatti catastrofici è vecchia e risaputa (forse non ai giovani astronomi o ai divulgatori tuttologi). Il problema era che statisticamente non poteva essere accettata e sembrava aver perso qualsiasi credibilità. Il nuovo articolo, infatti, non si occupa assolutamente delle motivazioni di una eventuale correlazione e lascia le ipotesi tali e quali a quelle di molti anni fa (nemmeno le cita). Esso si occupa solo di applicare un’analisi statistica differente e di migliorare i dati a disposizione sui crateri d’impatto.
Posso aggiungere (ma è un'idea personale) che la matematica sarà anche migliorata, ma che i numeri restano piccoli e troppo dipendenti da eventuali mancanze (crateri oceanici non ancora scoperti, ad esempio). Gli autori, provano anche a togliere un periodo di picco di crateri (associandolo, forse, a qualcosa di non periodico, come gli asteroidi) e dicono che i risultati non cambiano. La pioggia asteroidale (che gli autori non menzionano affatto) si riferisce probabilmente a questo caso “eliminabile”, ma è un’aggiunta di chi ha scritto la relazione.
Torniamo, quindi alla relazione di media INAF. Nel lavoro di copia e incolla ha aggiunto una chicca che la dice lunga sulla preparazione di chi scrive. La relazione è sicuramente stata scritta senza aver letto l’articolo originario (e questo è veramente “buffo”, ma comprensibile in una divulgazione che si limita a un copia e incolla), ma la frase d’inizio è una completa illazione del divulgatore di turno, del tutto campata in aria: “Sono stati sciami di asteroidi a provocare le estinzioni di massa avvenute nel corso degli ultimi 260 milioni di anni. È la conclusione a cui arrivano Michael Rampino e Ken Caldeira in uno studio pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society (MNRAS).”
Cari amici, se non sono completamente rimbambito, io non ho assolutamente trovato questa conclusione nell’articolo originario. Anzi, esso termina con una frase molto corretta: “… the hypothesis of periodic extraterrestrial impacts as a contributing cause of periodic extinctions of life, while controversial, is still viable…”.
Inviterei caldamente Corrado Ruscica a informarsi un po’ di più sugli asteroidi, senza inventarsi processi mai ipotizzati o applicare processi reali a situazioni del tutto estranee. Non è, però, solo un caso ridicolo, ma rappresenta anche un piccolo grande insulto a chi ha studiato l’evoluzione collisionale degli asteroidi e i meccanismi di trasporto per molti anni della sua vita professionale e anche a chi, come Rampino, non si è nemmeno sognato di riportare questa frase nell’articolo originario.
Insomma, un articolo di pura analisi statistica, travisato completamente dai media di “alto livello”. Penso di aver fatto il mio dovere sia verso la divulgazione sia verso Rampino, con cui posso anche non essere d’accordo sui risultati che ha ottenuto, ma che non posso accusare di riciclare una vecchia storia come fosse nuova o di inventarsi ipotesi assurde. Reputo molto più importante e DELETERIO fornire notizie false sugli asteroidi e sul loro ruolo negli impatti terrestri. Un'invenzione di media INAF che non può che svilire del tutto un tipo di divulgazione non solo mediatica, ma del tutto falsa! Forse dovrei chiedere le scuse ufficiali, ma sono stufo di fare la parte del solito "rompiscatole". Non so... ci devo pensare...
Va bene, va bene... cerco di tornare a news veramente astrofisiche.
Leggete anche voi l’ articolo e magari troverete ciò che io non ho trovato. Sarò pronto a chiedere umilmente scusa.
13 commenti
Caro professore, abbiamo solamente riportato una PR della RAS per cui non abbiamo fatto delle improvvisazioni su questa tipologia di studi statistici. Se ha trovato delle imprecisazioni ce li segnali e faremo le dovute correzioni.
Cordiali saluti
CR
caro Corrado,
mi sembra di essere stato esauriente. Lei parla di "sciami di asteroidi" e non di sciami di comete. La cosa è ben diversa, come ho spiegato molto bene. Il fatto che la PR di RAS possa sbagliare oppure no non è molto indicativo, dato che l'articolo originale è in visione aperta. Bastava leggerlo e riferirsi a quella fonte e non a una pre-notizia. Mi aspetterei questo comportamento da parte di chi divulga per una Istituzione ufficiale e non certo a un semplice copia-incolla, dove tra l'altro lei ha eliminato la parte cometaria e lascia solo quella asteroidale, mostrando una scarsa preparazione in materia. E' il minimo che si possa pretendere da una divulgazione seria... Gradirei, quindi, che venga eliminata quella frase completamente errata e non legata all'articolo originale. Ciò mi sembra doveroso sia per il concetto errato di sciame asteroidale, sia per la totale assenza di questa informazione nell'articolo di Rampino.
Grazie
Beh ragazzi... il commento dei Corrado Ruscica dà forza alla mia ipotesi di come si faccia divulgazione mediatica. Vorrei ribadire quanto detto varie volte: la divulgazione seria non può ridursi a un copia e incolla, ma riferirsi ai lavori originali e non introdurre concetti del tutto inventati o travisati. La gente comune che legge l'articolo in questione penserà che gli asteroidi arrivano a sciami in modo periodico e questa è una grande assurdità. Di sicuro svilisce il lavoro di chi è stato un professionista per anni e anni... Speriamo che siano prese le giuste contromisure. In ogni modo, ringrazio Corrado per essersi fatto vivo e resosi disponibile a correzioni più che doverose e auspicabili.
cari amici,
il caro amico Ruscica si è ben guardato dal correggere l'errore ed eliminare le menzogne riguardanti ciò che dice l'articolo di Rampino. Non ne so i motivi (che posso però immaginare), ma sicuramente non fa un gran servizio all'Istituto che rappresenta. Mi raccomando... fate molta attenzione quando intendete leggere certe informazioni "scientifiche" in certi siti... Come dicevo ieri, correggere gli errori commessi è un segno di maturità e di onestà culturale e non lede certamente l'orgoglio personale.
Stiamo a vedere, anche se penso che il tempo per accettare l'evidenza è chiaramente scaduto... pazienza, così va il mondo e così siamo costretti ad accettarlo. Ma non senza gridare la verità quando è necessario!
La mal informazione è dietro l'angolo bisogna stare molto attenti ed essere diffidenti da chi scrive molto e purtroppo facilmente pecca in superficialità e approssimazione che sono i caratteri distintivi che mettono in luce l'opera dei così detti "tuttologi"....
Vincenzo fattene una ragione ma allo stesso tempo continua per la tua dritta strada e non farti scrupolo nel segnalare errori o mancanze varie.
Signori miei qui parliamo e trattiamo di scienza e non di politica.....
P.S.
Lo Scienziato ricerca la verità il politico.....
grazie Diego per l'incoraggiamento... comunque quel bel tipo non ha corretto un bel niente. e questo è ancora più grave...
Gentile professore, forse non ha letto bene il mio messaggio. Scriva alla redazione di Media INAF, se vuole, e faremo le dovute correzioni, magari chiedendo un parere direttamente agli autori.
Cordiali saluti.
CR
...mi raccomando, Prof., non dimenticare di inviare le tue segnalazioni a Media Inaf a mezzo raccomandata a.r. con dentro una marca da bollo e una busta affrancata per la richiesta del parere agli autori!!
Egregio sig. Ruscica,
lei ha detto al Prof. Zappalà: "Se ha trovato delle imprecisazioni ce li segnali e faremo le dovute correzioni" e questo il professore ha fatto, rispondendo alla sua domanda in modo preciso e puntuale (in aggiunta a quanto già spiegato nell'articolo).
Se, con quella frase, lei intendeva dire che il Prof. Zappalà avrebbe dovuto scrivere alla redazione di Media Inaf, allora non sa neanche esprimersi in italiano corretto!
Per non parlare del fatto che il termine "imprecisazioni" non esiste nemmeno nel vocabolario italiano...
Forse è solo questo il motivo per cui "l'ipotesi" di Rampino è diventata una "conclusione" nell'articolo comparso su Media Inaf.
Mi consenta di darle un consiglio a cuore aperto: vada a ripetizioni di italiano, legga qualche libro della Fallaci e poi, con molta cautela, riprovi a scrivere qualcosa ma, prima di tutto, si vergogni!!
Brava Daniela.
Enzo ha evidenziato un errore nell'articolo, sarebbe bastato correggerlo e ringraziarlo. Invece gli si è risposto come neanche un premio Nobel per la fisica si sarebbe permesso di fare. Ah l'umiltà... questa sconosciuta!
grazie ragazzi... ma stiamo sbattendo contro un muro!
Mi chiedo: "Ma il signor Ruscica non è capace di leggere da solo l'articolo originale di Rampino? Vedrebbe che non solo le conclusioni dell'articolo non sono quelle che si ostina a lasciare in bella mostra, ma che non sono nemmeno prospettate come ipotesi.Forse ha un ulteriore assistente che traduce dall'inglese e poi lui aggiunge qualche ritocco e pubblica a suo nome. Magari, leggendo, rifletterebbe un po' sulle parole ... sciami asteroidali (di cui Rampino non parla assolutamente)" Temo che il nostro inflessibile amico, che non prende nessuna decisione da solo, sia un perfetto esempio da evitare. e media INAF (che lui rappresenta a tutti gli effetti, checché ne dica) ne esce con le ossa rotte e duramente screditata. Ottimo lavoro Corrado Ruscica! La divulgazione scientifica te ne è profondamente grata!!