Lettera alla redazione di media INAF
Quando ci vuole, ci vuole. Se non si può intaccare la lobby del giornalismo becero televisivo, spero almeno di smuovere la deplorevole situazione in cui è caduta la divulgazione portata avanti dal più importante Istituto professionale italiano di astrofisica! Per adesso mi sono limitato alla redazione... poi passerò al direttore dell'INAF...
Mi sono stufato di accettare idiozie vaganti, che dovrebbero essere scientifiche, e di lamentarmi rimanendo entro i confini di questo "circolo". Ho, perciò, deciso di scrivere alla redazione di media INAF perché prenda provvedimenti su Corrado Ruscica, sulle sue chicche e sulla sua arroganza nel non volere correggere gli errori più macroscopici (QUI un esempio lampante). Quanti lettori inesperti di Media INAF devono ancora vedere annullati i loro sforzi di voler capire l'astrofisica per colpa di un lavoro improvvisato e di basso livello? Vi riporto la lettera scritta al direttore di Media INAF, Francesco Rea. Vedremo la risposta e se non sarà soddisfacente mi dirigerò direttamente al direttore dell'INAF.
Il troppo stroppia e al diavolo i mulini a vento!
caro Francesco,
sono un astronomo ordinario in pensione e mi sto dedicando a cercare di divulgare l'astrofisica attraverso un sito che non si dedichi solo a riportare le notizie che circolano nella rete (lavoro banale di copia e incolla che fanno decine e decine di siti dilettantistici), ma soprattutto a impostare le basi fondamentali della fisica e dell'astrofisica. Mi stupisco non poco, quindi, che media INAF si limiti, per lo più, al solito lavoro di copia e incolla. Ma il vero problema è che a volte questo copia e incolla è anche SBAGLIATO e ben poche volte ho notato un controllo dell'argomento attraverso la lettura dell'articolo originale.
Posso anche capire refusi e svarioni casuali, ma quando si scrivono cose del tutto inventante (e poco importa se l'agenzia di stampa le ha riportate anch'esse sbagliate), senza un controllo diretto del testo originario, allora il problema diventa un vero dramma. Ho visto nascere l'INAF e sono veramente amareggiato nel vedere il livello basso che usa nella divulgazione.
Mi riferisco, in particolare, a Corrado Ruscica, il quale citando un articolo di Rampino sulle estinzioni biologiche terrestri e sui crateri da impatto, parla di una causa assurda: sciami di asteroidi! Ho pubblicato vari lavori professionali sul problema della creazione dei NEA e sulla loro evoluzione dinamica. Il termine "asteroid shower" è stato proprio coniato da me e da collaboratori di Torino e Nizza, ma il suo significato è completamente diverso da quanto riportato dal sig. Corrado. Inoltre, ben più importante, nell'articolo originario di Rampino (un caro amico e collega) non se ne parla assolutamente! Quindi un errore inserito da Corrado e fatto dire all'autore che non l'ha mai detto: un vero falso scientifico!
Ho cercato di convincere Corrado a correggere e a leggere almeno l'articolo originale. Con grande arroganza non ha voluto farlo e l'errore rimane ancora ben visibile nel vostro sito.
Mi sono deciso a scriverti dopo un'altra chicca del nostro Corrado. In una news sull'acqua terrestre chiama apertamente acqua pesante il deuterio e non il deuterio combinato con l'ossigeno. Insomma, chi legge capisce che l'acqua pesante è composta da un solo elemento chimico, l'isotopo dell'idrogeno. L'ossigeno è del tutto dimenticato.
Se questa è la divulgazione di un Istituto come l' INAF sono veramente spaventato e profondamente rattristato. Possibile che non ci sia un esperto che abbia una frazione del suo tempo per leggere gli articoli originali e correggere gli errori di chi dimostra di essere del tutto impreparato? E perché continuare a far scrivere chi non è palesemente in grado nemmeno di fare il copia e incolla?
Insomma, per adesso mi sono limitato a mettere in guardia i lettori sul mio blog, ma, se le cose continuano e/o non saranno presi i provvedimenti del caso almeno sugli articoli incriminati, mi rivolgerò direttamente al direttore dell'INAF. Non posso accettare che un Istituto in cui ho lavorato per 40 anni faccia una divulgazione peggiore di quella dei tuttologi televisivi...
cordiali saluti
Vincenzo Zappalà
13 commenti
Caro Enzo,
apprezzo sempre di più la tua voglia di cambiare il mondo in MEGLIO. Tuttavia mi pare una battaglia persa. Va bene entro le tue "mura" di casa tua ma in casa di altri la vedo difficile. Per giocare bisogna essere in due e anche se tu ci metti tutta la tua volontà e pazienza, non è detto che da altre parti facciano lo stesso. Detto questo fai comunque bene ha sottolineare ciò che non va.
Anch'io, nel mio campo, noto quanta disinformazione che c'è in giro. La cosa più sconcertante è che la gente intorno si crede tuttologa di un argomento solo perchè ha sentito una piccola news in tv e dà dell'ignorante invece a chi ha studiato e si è fatto un mazzo per cercare di diventare qualcuno nel proprio campo e poter lavorare in santa pace.
Credimi convincere un paziente che ciò che fa non è corretto è estremamente difficile. . Uno ottiene un titolo, il pezzetto di carta chiamato laurea, e altri corsi, master ecc, con fatica, sacrificio, emotivo e soprattutto economico, e poi viene fatto passare per ignorante perchè una news dice una cosa che non approva, illustrando addirittura articoli scientifici che lo dimostrano.
Grande Vincenzo fai bene a cantargliele e a non tacere in ogni luogo ed in ogni dove la verità scientifica va tutelata...
Una mancanza grave poi si riscontra nel bacino di utenza di chi attinge a queste notizie mi rivolgo a chi si avvicina alla scienza e cioè la mancanza che si riscontra di volontà, di approfondire di sbattersi in prima persona per capire le tematiche espresse ed anche e anche, non di meno importanza, i concetti e regole che sono alla base di uno studio di uno sviluppo di una base che non può mancare a prescindere da qualsiasi informazione si riceve insomma per usare parole dirette non ci dobbiamo fidare troppo e dobbiamo verificare tutto ciò che ci viene proposto abituandoci a RAGIONARE liberi con la nostra testa poi se ci sono dubbi rivolgiamoci a chi sappiamo essere in BUONA FEDE......
Scusate la prosa ma i concetti mi sembra balzino all'occhio.......
Hai fatto bene, magari non cambierà nulla ma è sempre importante non lasciar nulla di intentato per realizzare quello in cui si crede...
Ben fatto Enzo. Vediamo se la risposta sarà all'altezza...
Bravissimo Enzo e , se occorre , credo che questo sito ti possa appoggiare.
Peppe è realista ed ha le sue ragioni, è un po' come un mio collega che dice: "Sono stanco di questo tipo di società ed ormai ho perso voglia,spirito, volontà e quant'altro per combattere per cambiare il Mondo". Logicamente è dura e spessissimo ci sono solo muri; benissimo cambiare dentro le proprie mura perchè più siamo a farlo e più si può tentare anche cambiamenti esterni; giusto dire che è estremamente difficile convincere un paziente. Io un pochino di voglia di fare proposte serie e di "combattere" per esse me la sento comunque: c'è solo il problema di essere emarginati come dei pazzi, dei disattati, dei complessati anacronistici, mah, evviva la pazzia, evviva il disadattamento ecc.: siamo così sicuri di chi siano i pazzi?
Sarà anche una battaglia contro i mulini a vento, Prof., ma hai non solo il diritto bensì l'obbligo morale e professionale di intervenire, visto che sono stati fuorviati risultati di ricerche di cui ti sei occupato in prima persona.
Grazie a tutti e ha mille ragioni Daniela, con l'aggiunta che ho passato 40 anni in quell'Istituto... e vederlo ridotto a divulgare copia e incolla menzogneri è molto triste. E, ovviamente, questi personaggi saranno anche pagati!
Comunque credo abbiano corretto...
Un effetto immediato c'è stato...
E' vero Alex... ovviamente senza dire niente. Tuttavia, l'articolo di Rampino e degli sciami di asteroidi (grande Ruscica!) è rimasto tale e quale...
BEN FATTO.
L'Istituto Nazionale di AstroFisica, mi sembra proprio un Ente sostenuto dalle nostre tasse, se non sbaglio.
Poi si lamentano della fuga di cervelli.
Indignazione.
Mi sembra che questo blog, via via, mano a mano che si sviluppa si rivesta di nuove missioni.
La competenza di Enzo è un valore da non disperdere.
caro Alberto,
penso solo di fare il mio dovere verso una professione che mi ha dato tanto e che devo cercare di divulgare al meglio... Come ben sappiamo: tutti siamo Universo!