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Tags: ALMA campo magnetico eruzioni solari flare nane brune nane rosse
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Una scommessa e una notizia vera: Rosetta è una maestra ancora più severa del previsto *
Abbiamo appena visto che le nane rosse sono capaci di strapazzare violentemente le atmosfere dei loro pianeti che potrebbero ospitare la vita (QUI), ed ecco che una vera “nanerottola” si dimostra ancora più dura e severa. Tutto ciò sarebbe particolarmente interessante e non meriterebbe altro tipo di discussione, se non si fosse creato un piccolo giallo attorno a questa notizia, ancora una volta dovuto al modo molto approssimativo con il quale vengono fornite le notizie tramite le agenzie o chi ne fa le veci. Voglio anche fare una scommessa… e vediamo se qualcuno legge i nostri articoli e/o se qualcosa è cambiato nella redazione di Media INAF.
Prima di parlare di Scienza, parliamo di scienza e di ciò che ho fatto io... (niente di straordinario, solo e semplicemente il mio dovere di divulgatore). La notizia relativa alla nana rossa viene data da una fonte più che seria: il National Radio Astronomy Observatory. Purtroppo, però, non si danno notizie precise sull’articolo originale. Vi sono molti siti che riportano la news e vado a cercare se danno anche la referenza.
Sì, meno male… in questo modo posso leggere l’articolo e controllare se tutto è OK (questa è cosa che io faccio sempre, visti i problemi da telefono senza fili che sempre più spesso nascono attraverso il web). Come temevo! L’articolo citato come fonte della notizia non ha niente a che vedere con la nana rossa, ma si riferisce a un GRB.
Un altro pasticcio dovuto alla fretta e all’improvvisazione. Mi metto di buzzo buono, cerco nel web il nome del primo autore (questo è riportato nella news ufficiale del NRAO) insieme al nome della stella. Perfetto: esce veramente (ed è leggibile) l’articolo originale, ben diverso da quello dato dai media scientifici di seconda mano.
Ora tutto è a posto (almeno per me), ma vorrei fare una scommessa con voi ,che spero proprio di perdere: “Scommettiamo che Media INAF (se darà la notizia) riporterà il link dell’articolo sbagliato?” Se ciò capiterà, avremo un’altra prova che i suoi autori lavorano proprio attraverso un semplice copia e incolla da fonti di seconda o terza mano e che nessuno di loro si prende la briga di andare a controllare e -magari- leggere l’articolo originale. Insomma, un metodo da tuttologi televisivi.
Se non lo faranno, i casi sono due: o hanno letto questo articolo o hanno cambiato metodo di lavoro, cercando di divulgare in modo veramente scientifico. In entrambi i casi sarei contento di perdere la scommessa…
Passiamo alla Scienza.
Ci voleva ALMA per scoprire come una piccola e fredda stella rossa (TVLM 513-46546, a soli 35 anni luce da noi) potesse rivaleggiare con il Sole in fatto di campo magnetico. Esso sarebbe associato a una costante produzione di brillamenti ed eruzioni (cosa che già sappiamo molto bene) che, come nel caso del Sole, traccerebbero linee magnetiche molto strette che si comporterebbero da veri e propri acceleratori di particelle, tra cui gli elettroni, costretti così ad emettere onde radio, proprio ciò che riesce a leggere perfettamente bene ALMA. In parole più tecniche, una radiazione di sincrotrone.
L’intenso, inaspettato, campo magnetico la dice lunga sulla potenza dei flare stellari che vieterebbero assolutamente, nei vicini pianeti, l’esistenza di qualsiasi attività tecnologica basata sulle comunicazioni da satelliti. Per non dire, come già fatto l’altra volta, che tutta l’evoluzione biologica sarebbe duramente messa alla prova.
Niente di nuovo, in realtà, ma la stellina è veramente molto piccola e il suo campo magnetico del tutto straordinario. La sua massa è meno di un decimo di quella solare (forse solo 0.06) e la nuova Rosetta si pone quasi al limite tra le nane rosse e le nane brune. Altro che stella tranquilla e contenta di essere riuscita a innescare la fusione nucleare, questo nanerottolo è in grado di manifestare un’attività frenetica.
Sembra quasi che la felicità di aver raggiunto la maturità stellare l’abbia resa veramente scatenata. Poveri pianeti di tipo terrestre, se mai ne esistesse qualcuno attorno a lei. Sarebbero così vicini che non avrebbero un momento di pace. Oltretutto, la loro stella ruoterebbe come una trottola: un giro completo in solo due ore contro i 25 giorni del Sole.
Seriamente parlando, l’esistenza di un campo magnetico così potente è duro da spiegare, in quanto la nana rossa non potrebbe affidarsi ai processi fisici che normalmente sono applicati al Sole. Oltretutto, le emissioni solari sono intermittenti, mentre sulla nostra nana rossa oltre che di livello veramente mostruoso sembrano continue. Il fatto stesso che sono stati rivelati da ALMA su sole 4 ore di osservazione, indicano la loro probabile persistenza.
Insomma, le nane rosse sono le stelle più numerose nel Cosmo e proprio sui loro pianeti si faceva molto affidamento per trovare amici alieni. Si sapeva che le Rosette non sono stelle molto tranquille, ma mai si sarebbe pensato che fossero così agitate e violente. Lasciatemi fare una considerazione piuttosto fantascientifica: se una qualche forma di vita “intelligente” riuscisse a superare tutte le avversità derivanti da un tipo di “insegnamento” così duro, non vorrei proprio litigare con lei. Stiano attenti gli uomini a fare i gradassi con gli alieni “rossi”… potrebbero essere “spiezzati in due” molto facilmente!
Articolo originale VERO QUI
Articolo SBAGLIATO (ma comunque interessante…) QUI
Vi terrò informati sulla scommessa, anche se ciascuno di voi può controllare direttamente…
Ma le stelle di tipo solare sono tranquille o no? Ne parliamo QUI
1 commento
accidenti... hanno scelto la via più facile: non hanno citato nessun lavoro originale (cosa che di solito fanno). Di chi sarà il merito?