Una dichiarazione del segretario di stato americano John Kerry ci fa piombare nel ridicolo e avremmo anche voglia di ridere se non fosse che stiamo vivendo momenti di pazzia, di ipocrisia e di incapacità ai limiti della storia umana. Si parla di guerre di fede e poi il mondo intero sta seguendo un vessillo imposto come atto di fede che viene usato per tutto e di più, addirittura per coprire le porcherie economiche del doppio gioco (vendo armi e poi combatto colui che le ha comprate). Messe in scena da teatrini di periferia, dove si confonde facilmente la buffonata con la tragedia. Chissà se un giorno ci accorgeremo che i bombardamenti, gli atti di terrorismo e molte altre cose collegate non sono giochi virtuali ma riguardano la vita di esseri viventi?

Forse il segretario di stato Kerry ha letto  l’articolo che abbiamo citato QUI... fatto sta che in una dichiarazione ufficiale ha dato la causa della nascita dell’ISIS a varie ragioni (senza toccare quella più vera, ossia il finanziamento a un gruppo di esaltati in cerca di potere), tra cui il clima. No, non stiamo scherzando e la relazione di Kerry si può trovare QUI.  Il clima può sicuramente influenzare la società e i rapporti tra Stati attraverso periodi di carestie, seguenti periodi di grande siccità (che non sempre vuol dire grande caldo) e di estrema piovosità, ma l’insorgere di terrorismo e di gruppi di fanatici assetati di potere è cosa ben diversa. Forse Kerry non si affida a veri scienziati, ma ai tuttologi che ben conosciamo.

Kerry dice che la violenza estremista è un sintomo di cause nascoste che devono essere comprese. Tra queste giocano un ruolo fondamentale l’istruzione dei popoli, il lavoro e, soprattutto, la “sostenibilità del pianeta”. E ne segue che (sono parole di Kerry): “... tutto ciò porta al problema del cambiamento climatico, che sta avendo un impatto profondo su molte parti del globo”. Anche se presentato con un minimo di  diplomazia, il succo finale è chiaro: la causa vera dell’ISIS è il riscaldamento globale!

Ci dobbiamo stupire di tutto ciò? Nemmeno per sogno, basta tornare indietro nel tempo e troviamo esempi ancora più eclatanti e decisamente più ridicoli… (vedi QUI)

Affrontiamoli in modo scientifico, riferendoci al parametro fondamentale: la CO2. Ai nostri giorni essa è a un livello di 440 PPM (parti per milione) e causa l’attuale riscaldamento globale che porta al terrorismo. Nel 1941 essa era a 310 PPM, decisamente più bassa, ma già sufficiente a riscaldare sufficientemente il mondo e creare un personaggio come Hitler. No, non lo dico io, ma uno scienziato dell’epoca, come mostrato chiaramente nella pagina che segue.

Tuttavia, lo stesso valore di CO2, se è necessario, può anche essere considerato come sintomo di raffreddamento globale.  Nel 1976, la CIA dice che l’instabilità mondiale è causata da un netto raffreddamento globale, come riportato nei due giornali che seguono.

La cosa più comica è che la stessa temperatura e un livello quasi simile di CO2 (310 verso 330) è stato interpretato prima come riscaldamento e poi come raffreddamento. Forse, il terrorismo islamico, che  è iniziato durante la fase di “fermata” del GW, ha buone possibilità di essere dovuto sia al caldo che al freddo.

Insomma, mercato di armi, guerra del petrolio, ambiguità politiche, lotte finanziarie e di potere non esistono… La colpa è sempre e soltanto del GW che può facilmente diventare GC, a seconda del vento che tira. Gira e rigira la colpa è dell’uomo normale che non solo deve pagare tasse ecologiche sempre più alte, ma che deve anche sentirsi causa prima delle attuali tragedie mondiali.

Ma mi facciano il piacere!!!