Categorie: Astronomia Elementare Fisica classica Fisica di Papalla
Tags: Racconti Papalliani Centripeta
Scritto da: I Papallicoli
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Racconti Papalliani: Attratti dalla centripeta
Iniziano oggi una serie di avventure dal pianeta Papalla.
I nostri simpatici amici ci condurranno con la loro irresistibile simpatia in un viaggio dove il gioco e la fisica camminano insieme, dove il racconto dei fenomeni naturali si mischia volentieri con le storie papalliane.
Per rendere tutto ancora più semplice i racconti sono corredati da figure e animazioni... Cos'altro si può pretendere da nostri amici papalliani? Che rispondano a qualunque domanda?
Non chiediamogli l'impossibile.... e poi non è questo lo scopo, semmai il loro intento è quello di suscitare domande e stimolare curiosità.
La curiosità, questa sì che è un bene prezioso: senza porsi domande non si trovano risposte e senza curiosità non si cercano nuove risposte....
I papalliani, con il loro carico di domande, sono dei veri segugi e non si fanno ingannare dalle apparenze, c'è sempre qualche “perchè, perchè?” da sollevare.
Racconti Papalliani: Attratti dalla centripeta
Sul Pianeta Papalla tutte le mattine gli abitanti escono di casa a vanno a correre.
I papalli sono ottimi corridori e se fosse per loro potrebbero continuare a correre dritti fino all’infinito.
Meglio non esagerare, però.... meglio andare a correre nella pista di Atletica.
I papalli sono un po' perfezionisti e amano le forme circolari, quindi si legano al centro della pista per descrivere una circonferenza con la loro corsa.
Nella pista di atletica gli attriti non sono ammessi, per cui basta una spintarella iniziale ed una volta raggiunta una certa velocità, se nessuno li disturba, i papalli possono continuare a scivolare mantenendo sempre la stessa velocità...
I papalliani non amano sprecare energia inutilmente, perciò dopo la spinta iniziale “proseguono per inerzia” a velocità costante.
Cos'è l'inerzia? E' la proprietà di un corpo, papalliani compresi, di conservare sempre la stessa velocità e traiettoria se nessuno lo disturba.
I papalliani esperti direbbero con più precisione: E' la proprietà di un corpo di conservare sempre la stessa velocità e traiettoria se nessuna forza agisce su di lui o se le forze in gioco si annullano a vicenda (un po' come se i disturbatori finissero per annullare gli uni i disturbi degli altri, con il risultato che il papalliano rimane indisturbato).
La stessa cosa accade anche a un Papalliano che ritiene di essere fermo: se nessuno lo disturba lui resta lì immobile, per lui la sua velocità è nulla e si mantiene nulla.
Se qualcuno spinge il papallo, sicuramente lo sta disturbando e lui è costretto spostarsi per cui cambia la sua velocità.
Dopo la spinta se il papallo non viene nuovamente disturbato prosegue per inerzia conservando la nuova velocità e traiettoria acquisita...
Nella pista di atletica gli attriti non sono ammessi, per cui non possono disturbare i papalcorridori riducendo la loro velocità.
Il problema è che i papalli preferiscono correre in linea retta ed evitate di sterzare.
Quando vanno a correre nella pista di atletica di forma circolare, prima di iniziare la corsa si legano con una corda al centro della pista, così possono correre quanto vogliono senza finire fuori pista, grazie alla corda che li tiene ancorati al centro.
Loro corrono dritti, ma la corda si tende e non li lascia allontanare dal centro, che rimane sempre alla stessa distanza.... d'altronde la corda, quando è tirata, è sempre della stessa lunghezza.
I papalli, oltre ad amare lo sport, si divertono ad affibbiare nomignoli, per cui la corda usata nelle corse è conosciuta in giro con il soprannome di: “la centripeta”.
Perché un simile nomignolo?
Perché trattiene i papalli corridori ancorandoli al centro della pista.
Il papallo tira dritto, ma la centripeta lo tira verso il centro della pista.
Per mostrare la centripeta in azione viene invitato Papallone, un papalllo enorme di grande massa, a posizionarsi in mezzo alla pista con una bella corda in mano.
All'altro capo della corda si trova PapalAtleta, che deve solo rimanere fermo.
Dopodiché Papallone deve solo tirare la sua corda.
Mentre PapalAltleta finisce contro Papallone, PapalScherzone ridacchia, PapalDirac il Pirata (uno che di mari se ne intende) si lamenta per la sfortunata posizione, PapalNewton conclude che vi è un unica forza in gioco, PapalEinstein pone l'accento sulle impari dimensioni tra PapalAtleta e Papallone ed infine PapalCurioso pone un'interessante domanda.
Anche PapalAtleta, che non è per nulla soddisfatto di quel burrascoso esperimento, deve ammettere che l'unica forza in gioco è quella della centripeta di Papallone... e che forza.. e che botta!
Il suo racconto, però, è leggermente diverso da quello degli altri.
I papalli, però, sono esseri evoluti, per cui hanno trovato diversi metodi per sostituire la corda ottenendo lo stesso effetto, l’importante è che durante il giro di pista il corridore venga tirato verso il centro con la giusta forza.
Questa corda invisibile appartiene sicuramente alla famiglia della “centripeta” o perlomeno svolge lo stesso mestiere.
L'esistenza di simili corde invisibili è nota da tempo su Papalla, anzi uno dei giochi preferiti dai papalliani è:“acchiappalagraffetta”, in cui i papalliani armati di grosse calamite si sfidano a chi riesce ad attrarre la graffetta più lontana.
Tra le tante possibili corde invisibili, i papalli, memori di un grave incidente che ha visto spezzarsi la povera corda “centripeta”, hanno subito affibbiato il nomignolo di “Gravità” ad una delle invisibili corde usate per sostituire quella che si era spezzata.
Sulla natura di questa invisibile corda "gravità" capace di trascinare i papalli verso il centro pista e che svolge il medesimo compito della “vecchia centripeta”, sono nate molte discussioni tra i papalli.
Quelli più scaltri, nel tentativo di descrivere l’invisibile centripeta “gravità”, erano orientati ad imputare tutta quell'attrazione verso il centro come una caratteristica geometrica della pista stessa.
Al Bar dei papalli la faccenda era molto discussa.
PapalNewton, che aveva già sperimentato sulla sua testa il peso della gravità litigando con una PapalMela, a sorpresa estrae un foglietto che mostra come secondo lui agisce l'invisibile corda soprannominata Gravità.
Al centro della pista c'è il nostro massiccio amico Papapallone che secondo PapalNewton regge delle corde invisibili.
A PapalNewton replica, però, PapalEinstein ed anche lui estrae un manoscritto che descrive il suo punto di vista sulla Gravità, solo che Papallone non usa alcuna corda invisibile.
Entrambi comunque sostengono che più ci si avvicina al centro, più si deve correr veloci per bilanciare la Gravità che attira il papalcorridore verso il centro.
I papalli più lenti, che hanno meno energie da spendere, sono avvisati: meglio non avvicinarsi troppo a Papallone.
Al bar, però, le discussioni avevano sempre il loro lato comico, come quando PapalScherzone ha tagliato “la centripeta” mentre PapalAtleta correva velocissimo.
Il Pubblico presente ha cominciato a ridere a crepapelle.….
Rotta la corda che lo tratteneva, PapalAtleta è schizzato via come un proiettile uscendo di pista e finendo nel letamaio di PapalContadino.
Ma questo lo scopriremo nella prossima puntata!
Per oggi è tutto dal pianeta Papalla...
26 commenti
Bellissimo Papallicoli!!!! Mi permetto di svelare il vostro nome tradotto in terrestre: Daniela e Paolo. Aspettiamo con ansia la prossima avventura
ottimo lavoro ragazzi. davvero bello e davvero ben fatte le grafiche. avete usato flash per caso?
Paolo e Daniela?? Chi sono costoro?? Secondo me si chiamano PapaPaollo e Papaniela in arte "I Papallicoli"!!
Caro peppe, l'esperto di immagini (e non solo...) è PapaPaollo, lascio a lui la risposta.
Ah io conosco di vista i Papallicoli...ma Paolo e Daniela chi sono costoro?
Peppe in realtà ho realizzato delle sequenze di immagini con Photoshop, un pò come costruire dei fotogrammi (e questo è un lavoro piuttosto lungo).... poi ho semplicemente indicato ad un software qualunque di costruire l'animazione gif, ossia di dare un intervello di tempo tra un fotogramma e l'altro realizzati prima... quindi niente flash.
Bravi e basta!
Sono sicuro che i Papalliani ci daranno delle grandi soddisfazioni! Vai così, bravissimi!
Grandi!
Bravissimi. Stop.Solo bravissimi.
Mi associo ai complimenti.
D'altra parte in un circolo non si potevano che privilegiare esseri ... sferici .
Grazie a tutti, Amici Circolari, e... che la PapalForza sia con noi!!
Si fa presto a dire sferici...... sferici quelli in forma....
Grazie a tutti anche a nome dei Papalli.
Paolo
Complimenti la fisica divertente
Bravi! Avete curvato lo spazio del sapere semplice e lo avete messo in un orbita molto bassa quasi terra terra.
grande Gianni! Hai compreso perfettamente la curvatura dello spaziotempo... Non è che per caso sei nato a Papalla????
Caro Enzo,sono nato vicino al pianeta della" Zolla",dove gli abitanti non erano certo delle Aquile ma avevano un proverbio che diceva che:"Ad andare con lo zoppo s'impara a zoppicare".Ergo,a frequentare certi siti...
Bravissimi
Grazie Givi!
Bravissimi!!! Anche una povera 45enne che di fisica ( nonostante il padre ), non aveva mai capito niente , grazie ai Papalliani riesce a vedere la luce.
Una nuova Papalliana è con voi!!!! PapalBarbara
E' un piacere averti tra noi PapalBarbara
Benvenuta nel circolo Barbara
Mi raccomando, Barbara, non perderti le prossime storie... sarà un piacere averti con noi!!
...e se hai suggerimenti e/o critiche, siamo tutti papalorecchi!!!
Benvenuta!
Ecco lo sapevo, anche qui bisogna fare spazio ai raccomandati ....
Vedrai, ti troverai benone in questa gabbia di matti!
Grazie a tutti per il benvenuto , la mia avventura fra i papalliani continua!!!!!!
Ciao ciao
...e se Alvy farà lo spiritoso, lo daremo in "pasto" a PapalScherzone!!!
Mumble, mumble... potrebbe nascerne una storia divertente, ora ci penso!!