Categorie: Astrofotografia
Tags: astrofotografia giau inverno neve passo vialattea
Scritto da: Giorgia Hofer
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Una Via Lattea insolita
Di solito la Via Lattea è un soggetto prettamente estivo, ricordo che la prima volta che la fotografai nel 2013 ero proprio al Passo Giau. Uno spettacolo da togliere il fiato, quello che ad occhio nudo è appena percettibile, con l'aiuto della lunga posa diventa evidentissimo ai nostri occhi.
E da allora ho sempre pensato a come sarebbe stato riprendere la nostra Galassia da posti innevati, in modo da rendere lo spettacolo ancora più magico.
Pochi giorni fa ho avuto la fortuna di assistere a questo spettacolo dalla fantastica postazione di uno dei luoghi che amo di più... Sono salita al Passo Giau di primissima mattina, in modo da poter ripredere le montagne ancora illuminate da una flebile luce lunare e successivamte, prima che iniziasse il crepuscolo, a riprendere l'arco della Via Lattea in tutto il suo splendore...
Vederla attraversare tutto il cielo da nord a sud, quasi distesa sopra le meravigliose cime Dolomitiche, dalla Tofana, al Cristallo, dalla Croda da Lago ai Lasoi de Formin, mi ha regalato un'emozione bellissima ed indescrivibile...
Molte volte quando mi preparo per queste uscite, la sveglia suona molto presto ve lo assicuro, c'è chi mi prende per matta.... Anche per me la voglia di rimanere nel mio lettuccio caldo è veramente tanta, ma una volta che arrivo a destinazione e mi trovo davanti a questo spettacolo dimentico qualsiasi fatica, il sonno ed il freddo scompaiono come per magia....
La natura ci ripaga sempre di tutto...
Giorgia Hofer
5 commenti
Che bello, Giorgia, mi hai fatto ricordare quando ammiravo la via lattea nelle sere d'estate quando ero ragazzina... ormai sono tanti anni che non riesco più a vederla dal vivo, fortuna che ci sono foto come le tue!
Nella seconda foto ho l'impressione che tu sia in un'astronave in allontanamento dalla galassia .
sempre unica la nostra Giorgina!!!!! E poi che ... montagne!!!!
Daniela, se un giorno avrai voglia potrai rivedere la Via Lattea tranquillamente, dalle fantastiche Dolomiti.
Eh già Gianni, siamo proprio su di una fantastica astronave ed il cielo è il nostro oblò da dove possiamo scrutare la via
Grazie mille Enzo
Mi dicono gli amici di papalliani che quella che voi chiamate via lattea su Papalla si vede tranquillamente ad occhio a nudo....
Loro non hanno quel brutto vizio di spararsi i fotoni negli occhi per sentirci più sicuri.. Così si sentirebbero solo più ciechi!
Le tue immagini, invece, cara Gio, hanno contribuito a modificare la classificazione dei terricoli..
Prima eravamo solo una specie simile alle papaltalpe, la cui cecità era autoindotta...
Ora si sono accorti che ci sono alcuni rari esemplari che cercano con ostinazione di stabilire ben altro rapporto con i fotoni.. addirittura tentano di “usarli” per accedere alle informazioni che trasportano, invece che per accecarsi..
Su Papalla, cara Gio, le tue immagini sono molto seguite e suscitano sempre quella grande emozione tipica delle cose rare e preziose.
Paolo