Categorie: Le origini Relatività
Tags: buchi neri galattici onde gravitazionali pulsar rumore cosmico di fondo rumore di fondo gravitazionale unione di galassie
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:7
Il rumore di fondo delle onde gravitazionali: niente di nuovo sotto i… buchi neri **
La cronaca della prima osservazione delle onde gravitazionali e dei successivi sviluppi la trovate QUI
Le onde gravitazionali sono state finalmente individuate ed è più che giusto che si facciano nuovi sforzi per allargare questo innovativo e meraviglioso metodo che potrebbe regalarci informazioni del tutto nuove sugli eventi più violenti del Cosmo. Le strumentazioni adatte si stanno costruendo o si stanno completando. Una nuova era ci sta aspettando.
Tuttavia, bisogna battere il ferro fin che è caldo e allora via con ipotesi, analisi, prove e chi più ne ha più ne metta. Tra le tante “novità” è stato dato parecchio rilievo all’esistenza di un RUMORE DI FONDO GRAVITAZIONALE. Il concetto è facile da capire: anche se è estremamente difficile cogliere le onde di un singolo evento, potrebbe essere più facile cogliere un rumore di fondo creato da un numero enorme di piccoli segnali, provenienti da qualsiasi direzione, non rivelabili singolarmente data la loro debolezza e la lunghezza d’onda relativa.
Tuttavia, conosciamo degli orologi praticamente perfetti nel Cosmo, che sono le pulsar rapidissime. L’osservazione continua di un certo numero di questi punti di riferimento potrebbe permettere di evidenziare e quantificare un rumore collettivo capace di causare piccole variazioni spaziotemporali nei segnali provenienti dalle pulsar. Esse subiscono le deformazioni dello spaziotempo e ce le trasmettono nel loro linguaggio. Analogamente, potremmo anche essere noi a subirle, ma il risultato sarebbe lo stesso.
Un rumore di fondo che dovrebbe essere dominato dall’unione dei buchi neri galattici, i migliori e più potenti candidati. Purtroppo, i risultati osservativi sono ancora negativi, il che implica un risultato che proviene da un non-risultato: l’unione dei super buchi neri avviene in modo da non produrre onde gravitazionali di grande violenza.
Potrebbero essere molto meno numerose le unioni di galassie (e quindi cambierebbero le idee sulle evoluzioni galattiche e sulla crescita dei loro buchi neri) o le collisioni tra questi giganti potrebbero essere diverse dai modelli (molto più rapide o attutite dai dischi di accrescimento o chissà cosa…).
Sicuramente una ricerca interessante che sta andando per la maggiore, soprattutto per quella parola… “rumore di fondo”… che fa tanto pensare al primo segnale luminoso dopo il Big Bang. Tuttavia, lo stesso identico tipo di ricerca e di risultato era già stato descritto QUI, nell’ottobre 2013. A quei tempi, non credendo tanto in Einstein (forse), la ricerca era passata in sordina. Oggi è diventata improvvisamente di punta, ma non è veramente un'idea nuova. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Poco male, in fondo… ma è sempre meglio mettere i puntini sulle “i”. Anche perché c’è chi fa in fretta a confondersi e a mischiare capre e cavoli.
Può darsi che sbagli io nell’interpretare certe frasi (meglio comunque tappare eventuali falle)… ma guardate cosa ho letto su un forum di astrofili… Un certo lettore aveva scritto, subito dopo la scoperta delle onde gravitazionali, una frase leggermente pretenziosa: “Pensando a come avviene la rilevazione, a nessuno è venuto in mente che il rumore di fondo potrebbe essere niente altro che le onde gravitazionali provenienti dall'universo? In fondo tutto quello che accade di grande e di meno grande (se vicino) da origine a movimenti nello spazio tempo. Il problema è separarle, ma prima o poi...”
A parte la solita smania di andare oltre quello che fanno i poveri astrofisici professionisti, risulta chiaro (almeno a me) che quando parla di “rumore di fondo” si riferisce a quello ben più noto della radiazione cosmica di fondo nelle microonde.
Dopo la lettura di uno dei tanti apparsi in questi giorni sul rumore di fondo dovuto alle onde gravitazionale, ecco che il lettore, con maggiore arroganza, ripete nuovamente la sua frase e conclude: “Leggendo quest'articolo potrei montarmi la testa”.
Detto fatto, ha capito tutto ed è arrivato prima di tutti i professionisti. Peccato che i due rumori di fondo sono due cose diverse… La ciliegina sopra la torta? Quest’ultima conclusione, decisamente confusa e fuorviante, viene accolta con soddisfazione e senza alcuna frase chiarificatrice da coloro che dovrebbero essere i veri “esperti” del sito… La mia paura è che chissà quanti altri lettori penseranno che i due rumori di fondo siano la stessa cosa…
Non so, può darsi che sia solo io ad avere interpretato male certe frasi (sto invecchiando...), e, in questo caso, chiedo umilmente scusa. In ogni modo però, sfrutto l’occasione per fare chiarezza: onde elettromagnetiche e onde gravitazionali non sono la stessa cosa, così come i due rumori di fondo!
Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio Radiazioni di fondo: quante sono?
7 commenti
Caro Enzo, ho sempre evitato di intervenire sulle tue "critiche" agli "altri siti" perchè io personalmente preferisco l'azione alla reazione. Sono sempre io quel Gaetano M. e ti assicuro che il rumore di fondo a cui mi riferisco è esattamente quello rilevato da Ligo. Anche noi poveri mortali a volte capiamo qualcosa. Mi spiace di averti irritato.
e meno male che le onde elettromagnetiche sono ben diverse da quelle gravitazionali. Le prime possiamo produrle con una manciata di componenti elettronici e con una adeguata antenna e possiamo coprire distanze impensabili. Le seconde invece...
caro Gaetano e/o Gaetano M (ma perché usare due nickname?),
continuo a pensare che la frase sia molto ambigua nel suo significato e che meriti una chiara spiegazione sul significato di rumore di fondo (ce ne sono anche molti altri, sai?). In ogni modo, la tua piccola presunzione rimane (a nessuno è venuto in mente...) e prima di lanciare sassi a casaccio sarebbe meglio informarsi sul lavoro fatto negli anni passati. Lo studio delle pulsar millisecondo per evidenziare il rumore di fondo gravitazionale è cosa ben nota e le ipotesi che oggi sembrano nuove erano già state sollevate da tempo. Come sempre, sia nella scienza che in chi la segue, ci vuole molta umiltà, prima di lanciarsi verso ipotesi che non si conoscono a fondo.
Non penso che sia io a considerare chi vuole imparare "un misero mortale", ma i miseri mortali a improvvisarsi grandi conoscitori... (Fortunatamente non in questo circolo, dove nessuno si considera superiore o spara teorie a casaccio senza conoscere le basi della fisica classica, della relatività e della MQ)
Comunque, sono contento che tu non abbia fatto confusione (e mi scuso di averlo pensato), ma molti avrebbero potuto capire male... ed è mio dovere cercare di evitare fraintendimenti, almeno nei miei lettori
Ancora due cose piccole piccole:
L'avatar col mio micio (di mia figlia piccola in realtà) c'era già, quello con la gattina nera (questa è mia) l'ho fatto col link che qualcuno aveva messo su questo sito tempo fa. Solo un caso non volevo nascondermi.
Il riferimento al rumore di fondo è relativo agli ultimi articoli (letti tutti!!!) dopo il rilevamento delle onde gravitazionali, dove si è sempre parlato genericamente di rumore di fondo; io ho solo notato che rilevato in quel modo poteva benissimo essere dovuto a onde gravitazionali. Ciò non toglie, visto che leggo tutto quello che riguarda la gravità, che qualcosa fosse rimasto da vecchi articoli.
Ancora una cosa: la frase era solo una battuta, devo ammettere che forse non si capiva. Pensavo bastasse la faccina aggiunta ( :mrgreen:)
va tutto bene, Gaetano... l'importante è non creare confusione, cosa che spesso capita in altri siti... Ho capito benissimo che la seconda era una battuta, ma la prima idea era talmente nota (in Australia si lavorava da anni e anni...) che bastava fare riferimento alle pulsar...
Nessun problema, almeno per me... basta che le idee alla fine siano chiare!
Andrà anche tutto bene, ma i commenti su di me sono rimasti!
Va anche tutto bene anche con le Pulsar, peccato che le onde gravitazionali sono appena state confermate. Le pulsar erano solo una prova indiretta per la perdita di energia, sempre se ricordo bene le cose che leggo.
scusami Gaetano... ma io non avevo fatto nomi. Sei tu che hai voluto farti riconoscere.
Quello che io avevo usato, in modo anonimo, era solo un esempio di come si possa facilmente creare confusione se non si segue un discorso completo e non solo alla "una botta e via". Sai, io preferisco perdere un sacco di tempo per far capire la fisica piuttosto che invogliare a parlare di multiversi e di stringhe senza ancora conoscere le basi. Tutto lì, e continuo a esserne convinto. Troppe volte vedo discorsi su concetti che sono ancora del tutto ipotetici e basati su teorie matematiche non spiegate (e quasi sicuramente non capite a fondo) e poi mi accorgo che le stesse persone hanno dubbi enormi sulla fisica classica, sulla RR e sulla RG, per non parlare della MQ...
Non ho intenzione di andare a cercare queste situazioni che sono state frequentissime... ma appena posso cero di mettere sul chi vive chi ha scelto di seguire la via più monotona, ma sicuramente più utile per giungere, un giorno, a parlare anche di multiversi e cose del genere...
Probabilmente, ci vorrebbe maggiore umiltà nel voler affrontare discorsi ai limiti della Scienza e prospettare soluzioni personali. In tal modo l'astrofisica sarà dominata dalla fantasia, ma assomiglierà sempre più alla fantascienza...
In tutto ciò io non ci vedo niente di "vietato" o di "peccato mortale", ma il lavoraccio che sto facendo con i miei articoli (limitati quanto vuoi) di divulgazione VERA (ossia che cerca di far capire a tutti e non solo a 4-5 pseudo scienziati che poi non conoscono le basi e confondono i lettori "normali" (la maggioranza)), mi impone di intervenire. La riprova è il numero piccolissimo di lettori che leggono le fantasie pseudo scientifico: se non capisco, smetto di leggere e passo ad altro...
Farsi belli e scoraggiare la massa che vorrebbe imparare è un gesto di arroganza e non certo di umiltà.
Comunque, per venirti incontro e se me lo chiedi, sono disposto a eliminare tutti i commenti di questo post, ma non certo il post che è un esempio perfetto di un certo modo di divulgare in modo disordinato e confuso.