I primi lavori scientifici relativi alla missione Rosetta sono stati pubblicati su un numero speciale di Astronomy and Astrophysics. Come pensavo, non vi è niente di straordinario e si capisce anche perché non vi sono state notizie da dare in … prima serata! Ovviamente, potendo osservare la cometa da vicino e per lungo tempo, ha permesso molti miglioramenti nei dati ottenuti, rispetto a quelli già in nostro possesso, ma certi obiettivi giudicati prioritari sono ancora ben lontani dall’essere stati raggiunti. Uso un'esauriente presentazione data da media INAF, che commento solo brevemente.
Grande risalto a una notizia non-notizia: Rosetta scopre l’azoto sulla sua cometa, ma è molto poco e conferma perché non si era mai trovato in precedenza con missioni meno ravvicinate e durature. Dopo l’acqua adesso sembra che le comete non ci abbiano nemmeno portato l’azoto. I loro fratellini asteroidi alzano sempre più la … cresta!
Finalmente, un numero della rivista Science è stato dedicato ai risultati ottenuti, finora, dalla sonda Rosetta. Tante notizie sulla topografia superficiale, come ci si doveva aspettare potendo vedere un oggetto planetario da così vicino, ma, finora, poche sorprese… Di Philae, però, nemmeno l’ombra e già si mettono le mani avanti…
Qualcosa di scientifico è uscito dalle bocche cucite dei vari esperimenti che Rosetta sta eseguendo sulla vicina cometa. Roba da poco, in realtà, e che certo non giustificherebbe una missione di tale difficoltà e di tale impegno finanziario. Che dirvi? La missione sembra nelle mani di strane regole di tipo mediatico dettate dalle Agenzie Spaziali coinvolte. O da chissà che altro. Vediamo di parlare delle “piccole” novità e di fare un’analisi dello strano comportamento. No, non c’è bisogno che metta nemmeno un asterisco, dato che siamo ancora a livello di talk show televisivo.
Voi sapete quanto sia affezionato alle nane rosse (la Rosetta del mio libro di divulgazione) e quanto mi dispiaccia che vengano spesso considerate stelle di serie B. In fondo, servono poco all’economia del Cosmo e prima di rilasciare qualcosa (molto poco) sono capaci di vivere per decine se non centinaia di miliardi di anni. Però, quando vogliono farsi sentire, ci riescono molto bene. Grande Rosetta!
L’attesa di nuove notizie su Rosetta sta facendo fremere l’opinione pubblica e, allora, è bene fornirgliene qualcuna e farla passare come “scoop”… tanto, ormai, si beve di tutto e di più. Poco male, comunque… fossero solo queste le notizie un po’ “costruite”...
Tra un anno la sonda New Horizons dovrebbe arrivare su Plutone. Il declassamento del pianeta a pianeta nano ha comportato gravi problemi di “visibilità” a una missione che sembra rischiare di diventare un piccolo “flop”. Ovviamente non è assolutamente vero scientificamente, ma i media sono i media… E se ci fosse già stato un cambiamento nascosto a tutti?
La missione Rosetta si avvicina sempre più alla sua meta, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, doppia di nome e di fatto! Le prime immagini dell’oggetto celeste mostrano una struttura binaria, con due corpi a contatto. Al di là dell’interesse scientifico di studiare da vicino una configurazione del genere, del tutto inaspettata, potrebbe sorgere un problema decisionale...
Hayabusa 2 è scesa al suolo, ha sparato il proiettile e ha recuperato la polvere primordiale. Roba da ridere... da dilettanti allo sbaraglio... Così, almeno sembra dire Media INAF, commentando la riuscita della missione, dimenticando forse la fine fatta dal "lander" della missione Rosetta, incapace di aggrapparsi e rotolando senza controllo...
Non sarà niente di speciale... ma -forse- si riuscirà a vedere anche ad occhio nudo e sicuramente con un bel binocolo (non in città ovviamente). Diamone qualche notizia, anche perché la 46P/Virtanen ha già avuto un momento di celebrità, dato che doveva essere l'obiettivo della missione Rosetta, poi cambiato a causa dei ritardi nella preparazione della missione.
Come Volevasi Dimostrare, l’impagabile contributo dato da Philae alla missione Rosetta sta volgendo al termine senza nessuna nuova. Nessuna nuova, buona nuova? No, in questo caso assolutamente no. Non era meglio dire le cose come stavano fin dall’inizio? I fallimenti sono sempre incombenti nelle missioni spaziali, ma volerli far passare come successi storici è una menzogna con le gambe troppo corte per servire alla vera Scienza.
E’ stato comunicato il punto di atterraggio della sonda della missione Rosetta che scenderà sulla cometa. Ovviamente, ci assicurano che è il posto migliore e ne spiegano “dettagliatamente” i motivi.
La missione OSIRIS REx è riuscita a fare atterrare la sonda sull'asteroide Bennu e prelevare una certa quantità di materiale che tornerà a Terra nel 2023. Un evento a dir poco storico.
I primi lavori scientifici sull'asteroide Bennu sono usciti e sarebbe facile (per pochi, sembra...) dire che scoprono l'acqua calda. Almeno per coloro che hanno sempre studiato e analizzato con attenzione gli asteroidi... Un acqua calda, però, che conferma in pieno quanto gli asteroidi siano veramente i depositari delle più antiche informazioni del Sistema Solare e della vita sulla Terra.
Marte non ha pace: acqua o non acqua? Vita o non vita? Una nuova terra da conquistare o un pianeta da studiare come tutti gli altri? Una recente ricerca sembra dare una risposta abbastanza decisiva, anche se deve essere letta tra le righe…
Come non detto. La missione Rosetta ha finalmente svelato il vero "target" del suo viaggio. Il direttore del progetto, John Mushroom Finder, ha ammesso di essere un fanatico cercatore di funghi e dopo un'attenta ricerca ha scoperto che i più grandi porcini dell'Universo vivono solo in una zona ristretta tra Marte e Giove, dove l'umidità […]