Torna a farci visita il caro amico Fiorentino con una riflessione molto personale e profonda, che costituisce il naturale compimento di quella iniziata col suo originale approccio al "Paradosso Fermi".
About: Daniela
Da ragazzina ero indecisa se diventare pediatra o astronoma… infine ho scelto la Facoltà di Economia ed è andata bene così. Tuttavia, quell’idea di diventare astronoma, pur sopita, evidentemente non si era spenta del tutto e deve essere per “colpa” sua se, un paio di lustri fa, mentre cercavo in rete il nome di una costellazione che mi aveva particolarmente colpita, ho inciampato negli articoli del prof. Zappalà e sono entrata nella sua orbita. Poter dare un - pur piccolo - contributo a questo bel progetto di divulgazione mi riempie di orgoglio e soddisfazione, oltre a darmi la possibilità di dimostrare in modo concreto ad Enzo la gratitudine per l’impegno e la disponibilità con i quali si prodiga per consentire, a chiunque lo desideri, l’accesso alle conoscenze di base necessarie per comprendere ed apprezzare la Meraviglia che ci circonda.
Recent Posts by Daniela
Uno scambio di commenti con Frank mi dà l'occasione per pubblicare questa breve riflessione che ho scritto l'anno scorso per mia figlia, alla ricerca di un argomento originale da sviluppare per un compito che le avevavo assegnato a scuola. Può sembrare un fuori tema rispetto agli argomenti trattati in questo blog ma, in realtà, non facciamo altro che parlare di un linguaggio che genera informazioni: informazioni che, anche in questo momento, per il solo fatto di leggere un articolo su un blog, stiamo generando, che hanno un valore e che, contrariamente a quanto si possa pensare, non sono totalmente fuori dal nostro controllo.
La notizia è di quelle in grado di cambiare il destino dell'umanità: il Nobel per la Fisica Richard Feynman aveva brillantemente risolto il mistero di Babbo Natale! Se non lo ha reso noto subito, è solo perché riteneva che l'umanità non fosse ancora pronta a cambiare il proprio destino. Ma, per nostra fortuna, ha lasciato in eredità il prezioso segreto a Vin-Census che oggi ha deciso di farne dono solo a chi ha sufficiente fantasia e ingenuità per comprenderlo. Per gli altri questo articolo sarà invisibile, quindi, se lo state vedendo, è già buon segno...
Ebbene sì... ho già pubblicato questo racconto molte volte, ma ho intenzione di riproporlo ogni anno in occasione del Natale. Qualcuno tra i lettori più affezionati conosce già il motivo di tale insistenza, gli altri lo capiranno leggendo l'introduzione e la postfazione.
In tempi convulsi e isterici come quelli che stiamo vivendo, chi di noi non sente il bisogno di un po' di ordine e regole certe? Nessun problema! Basta imbarcarsi sulla prima astronave in partenza per Polyxon, il pianeta più organizzato dell'Universo! E se rispondete al domandone finale, il biglietto è gratis, ve lo offre Vin-Census.
Buon Viaggio!
Da sempre l'umanità è ossessionata dalla costruzione di automi: macchine che si muovono e si comportanto come essere viventi. Ma cosa c'entrano i nostri amici gatti?
Mettiamo insieme: un paese uscito sconfitto da un conflitto mondiale, un trattato di pace che gli proibisce di costruire armamenti tradizionali, un piccolo gruppo di ragazzi appassionati di razzi e... complice il fatto che i razzi non rientrano tra gli armamenti proibiti (ma solo perché all'epoca del trattato non erano conosciuti), prende il via una serie di eventi che prima genera tanta morte e distruzione, dopodiché porta l'uomo a camminare sulla Luna.
La trama di un nuovo film di fantascienza? No, una storia vera che conosciamo tutti.... ma cosa c'entrano i gatti?
Tre semplici ed apparentemente insignificanti parole che, pronunciate nel posto giusto e al momento giusto dallo scienziato giusto, hanno generato fiumi di altre parole (libri, interviste, video, riflessioni, discussioni...). Non è facile, in questo fiume impetuoso di parole, trovare un modo originale per riflettere sul Paradosso di Fermi, ma il nostro amico Fiorentino, grazie alla lucidità di pensiero che gli è propria, lo ha trovato. Vediamo come ha fatto...
Sta rivoluzionando la conoscenza della Via Lattea e, contemporaneamente, fornendo dati utili per altri campi della ricerca astrofisica, senza ricevere in cambio neanche un briciolo di quell'attenzione mediatica che viene riservata alle missioni (quelle attuali e future, ma anche quelle futuribili, ipotetiche, improponibili...) su Marte. Ma lei, per fortuna, non si cura di certe umane bazzecole e continua imperterrita il suo prezioso lavoro... in attesa che il Prof. rientri dalla breve vacanza e inizi a sfornare nuovi articoli al ritmo che ben conosciamo, ripercorriamo le tappe di questa missione che, in piccola parte, è anche un po' "sua"!
C'è una pagina nell'archivio del blog che, a mio parere, è estremamente interessante ma purtroppo non molto visitata dai lettori.
Quale occasione migliore di alcuni giorni senza nuovi articoli, causa assenza del Prof., per provare conoscerla meglio?
"Albert, abbiamo un problema!"
Parafrasiamo le parole con cui Jack Swigert, astronauta dell'Apollo 13, comunicò a terra l'inizio di quella brutta avventura fortunatamente a lieto fine, per introdurre il prossimo argomento: ok, cadono sempre in piedi... ma come è possibile che sappiano sempre qual è la parte giusta verso la quale girarsi, visto che, secondo Einstein, durante la caduta libera non si avverte il proprio peso e non si sa da che parte stanno l'alto e il basso finché non si raggiunge il basso?!?
"La spiegazione del moto del gatto parmi assai semplice. Questo animale abbandonato a sé, descrive colla sua coda un cerchio nel piano perpendicolare all'asse del suo corpo. In conseguenza, pel principio delle aree, il resto del suo corpo deve rotare in senso opposto al moto della coda; e quando ha rotato della quantità voluta, egli ferma la sua coda e con ciò arresta contemporaneamente il moto suo rotatorio, salvando in tal guisa sé ed il principio delle aree" (Giuseppe Peano)
Se vogliamo dare rilevanza scientifica alla leggenda secondo la quale il gatto acquisì la capacità di cadere sempre in piedi grazie alla benedizione ricevuta da Maometto dopo avergli salvato la vita uccidendo il serpente che stava per morderlo, possiamo considerare il caso chiuso ed evitare di raccontare gli sforzi che, a partire dal '700, molti scienziati hanno profuso per comprendere le cause di questo apparente paradosso fisico. Ma, siccome siamo dei miscredenti e pure un pochino eretici, non ce ne voglia Maometto, ma li racconteremo!
Se volete scoprire come mai, tra gli infiniti possibili Universi paralleli (sempre che esistano) condividiamo con un connazionale ingiustamente misconosciuto quello in cui possiamo emozionarci con i film di Charlie Chaplin, divertirci con quelli di Walt Disney, riflettere con quelli di Frank Capra e attraversare la baia di San Francisco in pochi minuti grazie ad una delle più ardite opere di ingegneria che mente umana abbia mai concepito, mettetevi comodi e… buona lettura!
Poteva il nostro Mauritius rimanere insensibile dopo che il suo ordine online, preparato con tanta cura e l'acquolina in bocca ad ogni clic, è andato improvvisamente in lockdown? No che non poteva... e, siccome è una personcina educata, invece di organizzare un flash mob a suon di parolacce, ha messo a tacere i nervi rispolverando un vecchio racconto e adattandolo alla situazione.
Fate tesoro dell'idea, di questi tempi potrebbe essere utile!
"Volare alto": in senso figurato significa non preoccuparsi delle piccolezze della vita quotidiana, spesso non capirle neanche, quasi non le si vedesse, come se ci si dovesse occupare di cose molto più importanti e per questo si volasse molto in alto, tanto da non riuscire a scorgere quello che succede a livello del suolo. Giusto. Ma se il volo non è troppo alto (né troppo basso), può capitare di vedere meglio ciò che accade al suolo. Quale sarà, quindi, la giusta altezza a cui volare? Forse Piero l'ha scoperta, vediamo come...
Recent Comments by Daniela
- 22/09/2023 on (QI) Come semplificare un'espressione "diabolica" ****
- 07/09/2023 on Il futuro del nostro Circolo
- 09/08/2023 on Relativisti 4 : Faraday
- 16/07/2023 on L'area di un quadrilatero ***
- 03/07/2023 on L'entanglement: occhio alle fake news! **