Oggi, 17 febbraio, ricorre la Festa del Gatto... visto che questo poliedrico e versatile Circolo è fiero di essere anche la succursale di un gattile, non possiamo non celebrarla! E' con grande piacere, quindi, che riproponiamo un raccontino che, oltre ad avere come protagonista un mito di gatto, ha cambiato il destino del Circolo (nonché la storia personale di alcuni di noi), dando inizio ad una bella storia di amicizia e varia umanità. Vero, Vince & Mau?? ;-)
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Da ragazzina ero indecisa se diventare pediatra o astronoma… infine ho scelto la Facoltà di Economia ed è andata bene così. Tuttavia, quell’idea di diventare astronoma, pur sopita, evidentemente non si era spenta del tutto e deve essere per “colpa” sua se, un paio di lustri fa, mentre cercavo in rete il nome di una costellazione che mi aveva particolarmente colpita, ho inciampato negli articoli del prof. Zappalà e sono entrata nella sua orbita. Poter dare un - pur piccolo - contributo a questo bel progetto di divulgazione mi riempie di orgoglio e soddisfazione, oltre a darmi la possibilità di dimostrare in modo concreto ad Enzo la gratitudine per l’impegno e la disponibilità con i quali si prodiga per consentire, a chiunque lo desideri, l’accesso alle conoscenze di base necessarie per comprendere ed apprezzare la Meraviglia che ci circonda.
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Questo celebre discorso è già stato proposto nel Circolo in versione integrale e in lingua originale. Data la sua importanza e visto che in rete non se ne trova una versione in italiano, per far sì che ogni lettore abbia la possibilità di apprezzarlo, ci siamo rimboccati le maniche e, con grande piacere, lo abbiamo tradotto noi. Buona lettura!
La netta scissione tra Europa occidentale e orientale determinata dalla decadenza dell’Impero romano con il conseguente oblìo del bagaglio scientifico degli antichi greci, unito alla diffusione del Cristianesimo con la sua tendenza ad interpretare letteralmente le ingenue nozioni astronomiche della Bibbia, determinarono un grave regresso e rallentamento dello sviluppo di questa scienza in occidente. Si ritornò perfino a deridere la sfericità della Terra, prima grande scoperta dei greci.
Bisogna aspettare il sedicesimo secolo perché si avvii una vera e propria rivoluzione astronomica. Anche se il merito di tale cambiamento epocale viene dato solitamente a Niccolò Copernico (1473-1543), va ricordato che egli fu in pratica solo l’iniziatore di un lungo e tormentato processo di rinnovamento culturale che portò alla visione newtoniana del mondo.
Sul fatto che il tempo sia relativo, dubbi non ce ne sono! Ce l'ha spiegato bene Albertino più di cento anni fa e le conferme sperimentali abbondano. Ma fino a che punto sia relativo, forse ancora nessuno lo sa. Forse...
Approfondiamo la conoscenza di uno dei periodi più luminosi nella storia dell'intelletto umano, riproponendo un articolo pubblicato qualche tempo fa. Tutto ciò non vuole (e non potrebbe) essere una trattazione esaustiva, ma solo stimolare interesse, stupore e... curiosità!
In questi giorni in cui siamo letteralmente assediati, tentati, vezzeggiati, circondati, ispirati da uova pasquali di tutti i tipi, di tutti i gusti e di tutti i colori, ci pare opportuno tributare un doveroso omaggio a colei senza la quale tutto questo non sarebbe possibile!
Mettiamoci comodi, cari amici lettori, e lasciamoci trasportare da Vin-Census in un futuro più o meno remoto, nel quale intelligenza e tecnologia ci avranno aperto tutte le porte della Conoscenza tranne una, e la diatriba tra Scienza e Fede sulla creazione sembrerà non avere vie d'uscita. Ma ne siamo sicuri? Con Vin-Census non è mai detta l'ultima parola: se c'è uno che una via d'uscita riesce sempre a trovarla, questo è proprio lui! Partiamo, dunque, per questo ennesimo viaggio sulle ali della fantasia (?) allacciandoci le cinture di sicurezza che, mai come questa volta, potrebbero esserci utili.
Registro delle opposizioni? Esercizio dei diritti ex artt. 15-22 Gdpr? Nooo... se siete alla ricerca, cari amici lettori, di un modo per essere cancellati dal database di chi vi tartassa di telemarketing, prendete spunto da quello che ci narra Mauritius su Filodemo Guelfi in questo breve racconto che più attuale non potrebbe essere, nonostante sia stato scritto quasi venti anni fa.
Dedicato a chi vuole farsi una propria idea sulla problematica dei cambiamenti climatici, questo articolo è stato scritto dal nostro amico Fiorentino e mette a confronto uno studio serio sulle cause della sesta estinzione di massa (attualmente in corso) con l’utilizzo fattone da un noto divulgatore.
Dedicato anche al nostro Enzone (che, al momento della pubblicazione, non ne sa niente perché Fiorentino ha voluto fargli una sorpresa), vi offriamo questo fulgido esempio di divulgazione affinché ne traiate stimolo per leggere sempre fonti diverse sullo stesso argomento e... pensare, pensare, pensare!
Quelle che seguono sono poche e semplici parole di Richard Feynman, estrapolate dall'introduzione del suo libro "Sei pezzi facili", che il nostro amico Frank ci ha segnalato, reputando che si possano considerare un vero e proprio "manifesto metodologico" di questo Circolo-Blog. Ascoltiamole...
"Whoopi, quello sarà stato piccolo per Neil, ma è un gran passo per me!" esclamò Pete Conrad il 19 novembre 1969, subito dopo avere poggiato piede sul suolo lunare. Quelle parole parafrasavano le ben più celebri pronunciate da Neil Armstrong quattro mesi prima ("Questo è un piccolo passo per un uomo, un gigantesco balzo per l'umanità") e gli furono suggerite dall'amica Oriana Fallaci, della quale portò con sé, sulla Luna, anche una foto che la ritraeva con la madre.
Un commento del nostro affezionato lettore Mik ha rievocato l'atmosfera di quel periodo, stimolando in alcuni di noi la voglia di viverla (o riviverla).
Siete stanchi dei tradizionali tortellini in brodo di cappone? L'idea di brindare con il solito spumante vi fa venire il latte ai ginocchi? Allora questo articolo è ciò che fa per voi: seguite i consigli di PrendXhul, il più grande chef stellato di tutti i tempi (sette, come le stelle accanto al titolo) e stupirete i vostri invitati al pranzo di Natale! Per regali originali, invece, non dovrete fare altro che affidarvi ai consigli degli esperti Parahul®.
Buone feste, cari amici lettori, che il sorriso sia con voi! :- )
Per una volta, questa volta soltanto, scriverò un'introduzione seria perché provo un affetto particolare per questo racconto e non posso scherzarci sopra. Quando Vin-Census lo scrisse, la più piccola delle mie figlie frequentava la terza elementare (oggi è in terza liceo e ricorda ancora con piacere questo episodio) e, ascoltando i discorsi di alcuni compagni di classe, cominciava a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale. Allora stampai questo racconto, glielo lessi e glielo spiegai accuratamente... risultato: il giorno dopo entrò in classe sventolando il foglio con la storia, urlando felice "Ve l'avevo detto che esiste!!!". La "leggenda" racconta che altri compagni di classe dubbiosi abbiano continuato a crederci; per quanto tempo non lo so, ma sicuramente abbastanza per trascorrere almeno un altro Natale nella felice attesa del Mitico Vecchietto! Grazie, Vin-Census, grazie di cuore da parte mia e da parte di tutti loro!
Prendete un sacerdote cosmologo che insegna Fisica all'Università, Albert Einstein, una formula molto famosa che non è E=mc2, un uovo cosmico, un papa e un mistero rimasto tale per ottant'anni. Frullate il tutto e non otterrete una barzelletta né un giallo di Agatha Christie, bensì la storia vera di Georges Lemaître, una delle menti più brillanti del XX secolo, rimasto fuori dai riflettori, quindi dalla conoscenza del grande pubblico, ma non meno importante di altri suoi famosi colleghi per l'enorme balzo in avanti che ha fatto fare alla conoscenza dell'Universo. Vediamo perché...
Se per i miracoli possiamo avere "U' MIRACOLO" oppure "u' miracolo sulamente", per gli Universi non possiamo liquidare la faccenda in modo così sbrigativo... mentre fior di scienziati si stanno dando da fare per capire come stanno realmente le cose, sentiamo cosa ne pensano i nostri illustri esperti in materia!
Se sia vera o meno la storia degli Universi paralleli, non lo so... ma una cosa sicura: se esistono, in uno di essi il nostro Vin-Census ha fatto carriera nel campo del marketing e pubblicità! Non lo credete possibile?!? Leggete questo racconto e cambierete idea!
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