L’Uomo si era messo in cammino alla ricerca di quello che voleva, ma che non conosceva...
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Da ragazzina ero indecisa se diventare pediatra o astronoma… infine ho scelto la Facoltà di Economia ed è andata bene così. Tuttavia, quell’idea di diventare astronoma, pur sopita, evidentemente non si era spenta del tutto e deve essere per “colpa” sua se, un paio di lustri fa, mentre cercavo in rete il nome di una costellazione che mi aveva particolarmente colpita, ho inciampato negli articoli del prof. Zappalà e sono entrata nella sua orbita. Poter dare un - pur piccolo - contributo a questo bel progetto di divulgazione mi riempie di orgoglio e soddisfazione, oltre a darmi la possibilità di dimostrare in modo concreto ad Enzo la gratitudine per l’impegno e la disponibilità con i quali si prodiga per consentire, a chiunque lo desideri, l’accesso alle conoscenze di base necessarie per comprendere ed apprezzare la Meraviglia che ci circonda.
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Un Vin-Census inedito ci sorprende con un thriller ad alta tensione emotiva ed un finale col botto!
Quale sarà il modo migliore per visitare il Sistema Solare interno, senza spendere quasi niente in carburante e raggiungere comunque velocità elevate? Presto detto: utilizzare astronavi “naturali”. Ne passano moltissime a distanze relativamente modeste da noi e per alcune di loro è facilissimo riuscire ad accostarsi a loro a bassa velocità e saltare a bordo, sono gli asteroidi a rischio di impatto con la Terra. Non solo future miniere spaziali, ma anche future navi da crociera per i soliti ricchi amanti dei viaggi esotici. Vin-Census ha provato a immaginarne una, chissà quali mirabolanti soprese ha preparato per i protagonisti di questo fanta-viaggio...
Frutto della sfrenata fantasia di Vin-Census, ecco a voi una sua personale visione del primo incontro alieno e, per chi sa leggere tra le righe (e tra i link), anche un piccolo ripasso sulla geometria dell'Universo e altro. Per tutti, una lettura rilassante e una strizzatina d'occhio a quel bene sempre più raro che si chiama Speranza!
Non c'è niente di meglio di due raccontini di quei simpatici "diavoletti" che sono i nostri Vince e Mau, per trascorrere qualche minuto di relax in compagnia della loro consueta leggera ma "terribile" ironia.
Buona lettura e buona domenica a tutti!
Per noi oggi è naturale pensare ad una Terra che ruota intorno al proprio asse, ma quanto è stato difficile dimostrarlo? Lo stesso Galileo, che non era certo uno sprovveduto, pensò, sbagliando, che le maree costituissero una prova di questa rotazione. Ebbene, la prima evidenza osservativa la dobbiamo al fisico Giovanni Battista Guglielmini ben 149 anni dopo la morte di Galileo. Fin qui la storia nota a molti, ma pochi conoscono un "evento collaterale" accaduto durante quel famoso esperimento, forse perché, in fondo, non era poi così importante...!
Abbiamo più volte riflettuto, nelle pagine di questo Circolo, sul valore dell'intuizione come scintilla del progresso scientifico. Ma come può nascere questa scintilla? Perché a qualcuno arriva con apparente semplicità e a qualcun altro no? Vin-Census si è posto questa domanda e, con la sua scintillante fantasia, si è dato una possibile risposta!
Sembra che tacciare qualcuno di avere un cervello di gallina, non possa più essere considerato un'offesa, anzi sarebbe vero esattamente il contrario! Infatti il cervello degli uccelli, pur se piccolo, conterrebbe un numero di neuroni superiore a quello dei mammiferi: questo il risultato di recenti studi della neuroscienziata Suzana Herculano-Houzel della Vanderbilt University. Chissà cosa pensano Vin-Census e Mauritius di questa ricerca... cari lettori, ecco a voi un racconto e una poesia, scritti in luoghi e tempi diversi, dai quali evincere i loro pensieri!
Un giorno, quando gli esperimenti sull'iper-accelerazione degli iperioni consentiranno di costruire iper-astronavi dotate di iper-motori in grado di viaggiare a iper-velocità, sarà finalmente possibile scorrazzare in lungo e in largo nella nostra casa cosmica, visitando stelle, ammassi globulari e pianeti abitabili. E finalmente arriverà anche il fatidico momento di scoprire cosa c'è dentro un buco nero... ma sarà davvero così nero come ce lo immaginiamo? Facciamocelo raccontare dal nostro iper-fantasioso Vin-Census!
Nei due precedenti racconti, uno di Vin-Census l'altro di Mauritius, abbiamo conosciuto un'umanità sprecona e sporcacciona che finisce per privarsi della possibilità di continuare a vivere sulla Terra; ma questo è ciò che accade solo in uno degli infiniti Universi forse possibili. Andiamo ora a vedere cosa potrebbe accadere in un altro di quegli Universi e... che il LINDORE sia con voi!
L'ultimo racconto di Vin-Census ci ha consegnato l'immagine di una Terra ricoperta dalla spazzatura e nessuna traccia dell'uomo né su di essa né negli immediati dintorni. Inevitabile pensare alla sua estinzione definitiva... Sembra, invece, che la vicenda abbia avuto un epilogo diverso o, perlomeno, questo è ciò che ci lascia intendere Mauritius in un sagace racconto scritto anni fa, che si lega a tal punto con quello del suo amico Vin-Census, da sembrarne la naturale continuazione. Eccolo a voi!
Abbiamo conosciuto molti aspetti del nostro poliedrico e versatile Vin-Census e altri ne conosceremo, ma quello di "profeta" non ce lo aspettavamo proprio! Invece la news di oggi ci fa guardare sotto un'ottica diversa questo vecchio racconto ingiustamente caduto nel dimenticatoio. Niente paura, cari lettori, nessuna conversione mistica... solo tanta lungimiranza!
Cosa fareste se foste sfidati ad affrontare l'impossibile compito di recitare e sviscerare in pochi minuti una delle più complesse opere della tarda maturità di un genio? Un tempo così breve che non sarebbe sufficiente neanche a finire di leggere l'opera. Ebbene, chi pensava di mettere in difficoltà il nostro Mauritius (alias Giacomo Maupardi), ha dovuto ricredersi! Ecco come...
Caro Vin-Census, spero che non ti arrabbierai se questa volta mi sono presa la libertà di modificare un tuo racconto. ma non ho potuto resistere alla tentazione di sostituire il Milan con la squadra della mia città! E poi, probabilmente, è questa l'unica finale di Coppa a cui la Fiorentina può aspirare di partecipare...
La Fisica insegna come uno stesso fenomeno possa apparire diverso a seconda che sia osservato dall'interno o dall'esterno del sistema di riferimento nel quale si manifesta... ecco a voi la descrizione di un presepe osservata dal sistema di riferimento di due carabinieri, così come se l'è immaginata Mauritius osservandola dal sistema di riferimento della sua smisurata e genuina fantasia!
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