Mi è capitato di rileggere questo vecchio articolo dei papallicoli e devo dire che continuo a trovarlo veramente ben fatto! Ovviamente, deve nascondere un po' di polvere sotto al tappeto, ma dà tutte le informazioni semplificate per farsi un quadro della situazione, senza entrare nel campo delle innumerevoli particelle. Al limite si potrebbero aggiungere alcune informazioni altrettanto semplici un po' più specifiche, ma esso resta veramente un lavoro estremamente ben fatto. Per cui, ho deciso di riproporlo...
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Paolo, soprannome punx. Mi muovo in solido con la Terra, da quasi 53 dei suoi giri di rivoluzione intorno al Sole. Detengo, impropriamente, un documento cartaceo che afferma che mi sono diplomato in telecomunicazioni... vabbè contenti loro.. Come i mie amici fotoni amo essere libero e adoro il principio di indeterminazione, poiché impedisce agli ossessionati dal controllo di obbligarti a ripetere sempre le stesse ripetitive e stupide azioni.. La curiosità mi ha spinto a fare amicizia con i papalliani, capaci di trasformare tutto in gioco.. Sono convinto che non ci sono cose noiose, semmai spesso ci sono persone noiose capaci di render noiose anche le cose divertenti... spero di non diventare mai così...
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Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio dedicata alla Relatività Ristretta Il Pianeta fotone era famoso per le sue precisissime fabbriche di orologi luce. Tutti gli orologi che venivano fabbricati lì, erano perfettamente identici. Il principio di funzionamento si basava sulla velocità della luce nel vuoto, che oltre ad essere costante era sempre la stessa […]
A volte l’accesso alle nozioni di fisica può passare attraverso racconti e favole, usando un linguaggio semplice e comprensibile da tutti. Perciò, chi non conosce quali sono e come si comportano le quattro forze fondamentali dell’Universo, potrebbe trovare in questo racconto ben più di uno spunto per iniziare a colmare le proprie lacune, o almeno questo è l’augurio!
All’alba del 4518, sul terzo pianeta del sistema solare, i bipedi discendenti dai primati, avevano trovato il modo di dimostrare che il loro non era l’unico universo, ma solo uno dei tanti possibili. La scoperta sembrava aver finalmente fornito una risposta al motivo per cui il loro universo aveva assunto proprio quelle sembianze.
Per una trattazione completa dell’argomento, si consiglia di leggere il relativo approfondimento Nonostante le gigantesche limitazioni, gli ominidi del terzo pianeta del sistema solare, in qualche modo erano riusciti a costruire astronavi in grado di viaggiare a velocità prossime a quelle della luce salvaguardando i fragili organismi viventi al loro interno. La vicina stella […]
Da alcuni anni, insieme ad alcuni amici e amiche di vecchia data, amo passare le mie vacanze in mezzo al Parco Nazionale del Cilento. Il Parco si trova al confine tra la Campania, la Basilicata e la Calabria... All'interno del Parco, a pochi chilometri dal mare, lontano dal paese, ci sono alcune casette di campagna, […]
Forse qualche terricolo starà pensando che è troppo complicato offrire un piccolo contributo o al contrario qualcun altro starà pensando di tirar fuori la propria personale teoria del tutto (che rischia di essere fondata sul niente). Niente di tutto ciò, ma a volte nel nostro piccolo è possibile contribuire alla ricerca.
Su Papalla sono un po' preoccupati che solo un terricolo ha risposto ad una delle tre domande del quiz... prima hanno pensato ad un problema di comunicazione... poi hanno pensato che i terricoli forse assomigliano agli abitanti del pianeta timido, meglio noti come i timidoni...
La scoperta dei sette pianeti sette attorno alla nana rossa Trappist-1, ha già mostrato che carta e matita sono più che sufficienti per rappresentare possibili panorami visti dai vari pianeti.
Affidare il compito a qualche software può apparire come la cosa più semplice, ma senza conoscere come quei risultati sono stati ricavati si finisce per dover prendere per vero anche ciò che potrebbe essere frutto di un errore del programma o della sua impostazione...
Su Papalla è giunta voce che i terricoli hanno individuato un sistema planetario che ruota intorno ad una piccola stellina, affettuosamente soprannominata la nana rossa trappista... e i papalli hanno subito provato a realizzare alcune rappresentazione panoramiche...
La scorsa volta i Papalli avevano usato il giocoso esperimento della doppia fenditura per distinguere il comportamento dei corpuscoli da quello delle onde.
Nell’ultimo racconto PapalScherzone aveva provato a chiedere a Flash fotone di svelare se era un’onda oppure una particella, ottenendo una risposta ambigua e un po’ criptica (misteriosa).
Se con una spintarella precisa, precisa, Ella o Trone possono saltare da un orbitale a un altro, con una spinta più vigorosa possono anche abbandonare l'atomo a cui si erano legati...
Il gioco del rimbalzino è molto diffuso tra Flash fotoni ed Ella e Trone gli elettroni, ma ci sono giochi molto più selettivi, che richiedono una certa precisione...
Il mondo subatomico è pieno di giochi ed ognuno ha la sua particolarità.
Tutti i giochi però sono strettamente legati all'energia che possiedono i partecipanti...
La volta scorsa Flash il fotone aveva avvisato che lui non è certo l'unico a comportarsi come un'onda...ed in effetti nel mondo subatomico questo bizzarro comportamento dei suoi abitanti sembra piuttosto diffuso..
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