La matematica, e la statistica in particolare, fanno uso di tante versioni di “media” di una serie di valori numerici. Noi tratteremo le quattro più comuni, di cui tre sono chiaramente riconducibili al grande Pitagora e alla sua scuola. Non per niente per stabilirne la correlazione è più che sufficiente il suo teorema. Un articolo veramente per tutti.
Vicino ad un gigante decaduto sta lavorando in silenzio una sentinella fantastica del cielo notturno che sta preparando il terreno per una sfida tecnologica eccezionale.
Registro delle opposizioni? Esercizio dei diritti ex artt. 15-22 Gdpr? Nooo... se siete alla ricerca, cari amici lettori, di un modo per essere cancellati dal database di chi vi tartassa di telemarketing, prendete spunto da quello che ci narra Mauritius su Filodemo Guelfi in questo breve racconto che più attuale non potrebbe essere, nonostante sia stato scritto quasi venti anni fa.
Iniziamo la carrellata sulla vita pubblica e privata delle stelle più conosciute del cielo. Ovviamente, cercheremo di descrivere il loro tipo di vita, le loro amicizie, il loro carattere e di farci raccontare il passato e di prevedere il futuro. Uno spunto per ricordare con esempi pratici tanti processi descritti in modo generale. La prima è anche la più luminosa del cielo: Sirio.
Attenzione, attenzione! Per domani è previsto l'arrivo di un UFO, ma ... al contrario! Purtroppo sarà visibile, anzi NON sarà visibile, solo in pochi posti al mondo...
La soluzione è probabilmente più facile di quello che poteva sembrare a prima vista. Maurizio è riuscito ad arrivare al dunque (dovrebbe passare un mesetto a casa dei pappidi che ama veramente tanto). Tuttavia, io presento un’altra soluzione (ben poco diversa) che fa uso di un teorema di Euclide tra quelli meno noti…
Affrontiamo oggi i primi due esempi di superfici topologiche generate partendo dal quoziente di uno spazio topologico basilare (un quadrato o un rettangolo) . Partiamo dalle superfici più semplici da generare: il cilindro e il nastro. Fra le altre cose vedremo anche immediatamente la differenza fra superfici orientabili e non orientabili, e la definizione di orientabilità.
Che Gaia fosse una missione indispensabile e capace di permettere un salto di qualità quasi incredibile era ormai indubbio (e pensare ai problemi che aveva avuto all'inizio, non essendo abbastanza spettacolare). Forse, però, sta andando ancora oltre alle più rosee previsioni. La mappa in 3D si sta formando sempre più chiara e mette in luce, con la sua precisione nei moti propri e nelle velocità in generale, potenzialità mostruose per ricostruire le vicende più importanti avvenute nel passato, oltre che eseguire misure globali ancora decisamente incerte.
Questo articolo riporta un’interessantissima serie di osservazioni compiute da Lorenzo Franco, con un risultato che è particolarmente significativo per il sottoscritto. “La pancia c’è e si vede…” è già un'ottima sintesi di questo lavoro, ma è meglio andare con ordine e dare la giusta considerazione alla parte scientifica.
Avevate pensato di non incontrarli più? Sbagliato! Ecco di nuovo Pippo, Pappo e Peppa alle prese con Nobody, sempre più perverso (malgrado le promesse). Un semplice (ma forse non troppo) problemino di geometria euclidea (finalmente!).
Una nuova proposta che, lo ammetto, proviene dal Sud Africa, da quell'accanito tecnologo che è il nostro grande amico Frank. Cosa ne pensate?
Sappiamo molto bene che nella relatività speciale basta cambiare sistema di riferimento e se si guarda qualcosa che sta viaggiando a grande velocità il suo tempo si dilata e la sua lunghezza si accorcia. Ma è anche possibile vederla ruotare?
Forse non sarà la "perla" di Ultima Thule, ma sicuramente proviene da quelle parti. Una cometa a lunghissimo periodo ci sta facendo visita. Il solito Jager (lo conosciamo bene) ha catturato due filmati affascinanti...
Nuovissime immagini di Ultima Thule non solo hanno leggermente cambiato scenario, ma, soprattutto, hanno confermato il primo furto spaziale della storia... da parte di chi?
Sono molte le ipotesi riguardanti l’origine del detto “avere sale in zucca”. L’Universo ci insegna che lo conosce da molto più tempo…
Eccoci arrivati alla fine della dimostrazione. Useremo ora piccole conoscenze di teoria dei numeri ,quali la divisibilità degli interi modulo Z, la fattorizzazione di un intero, e un teorema sui numeri primi già noto a Euclide, Unendo queste conoscenze ai risultati delle altre puntate, otterremo la dimostrazione di un teorema non difficile ma sicuramente molto laborioso.