Ancora un attimo di pazienza; affronteremo in questo articolo delle ulteriori elaborazioni di polinomi, e delle diseguaglianze sugli integrali. Niente di trascendentale! Ma vi assicuro che siamo prossimi alla fine della dimostrazione.
Descriviamo a cosa va incontro il nostro Giacomino. Su consiglio dell'inesauribile Maurizio abbiamo anche valutato l'ipotesi di una scala costruita e fissata sulla Luna. Ovviamente, abbiamo avuto bisogno dell'aiuto dei Papallicoli... In questo modo, abbiamo perfettamente simulato le due piante di fagiolo del racconto originario...
Non voglio insistere ancora sul riscaldamento globale e sui lavori che lo sostengono in tutti i modi, ma viste le accuse di complottismo che ho ricevuto da poco non posso non informarvi del fatto che ben due lavori molto recenti usciti su Science e Nature sono stati duramente smentiti da un climatologo di alto livello. Nel primo caso gli stessi autori hanno ammesso gli errori. Nel secondo caso, non ancora, ma ... sono veramente lampanti per gli addetti ai lavori (se competenti e onesti).
Quelle che seguono sono poche e semplici parole di Richard Feynman, estrapolate dall'introduzione del suo libro "Sei pezzi facili", che il nostro amico Frank ci ha segnalato, reputando che si possano considerare un vero e proprio "manifesto metodologico" di questo Circolo-Blog. Ascoltiamole...
Questo articolo mi è stato richiesto da un blog e quindi ripete sicuramente cose già dette nel nostro circolo. Resta comunque un riassunto abbastanza esauriente del mio pensiero riguardo al problema dei cambiamenti climatici (prima si chiamava solo riscaldamento globale...) e penso possa essere gradita la sua pubblicazione anche qui da noi all'inizio del 2019, anno in cui il Sole scoprirà meglio le sue carte...
La nostra avventura “golfistica” rispecchia, con varianti solo apparenti, un "problema" noto per essere stato introdotto in un programma televisivo condotto da Maurice Halprin, noto con lo pseudonimo di Monty Hall. Il problema è anche noto come paradosso di Monty Hall, poiché la soluzione può apparire controintuitiva, ma in realtà non lo è affatto.
Inizio l’articolo con un mio vecchio racconto molto breve che ci inserisce nella problematica e dimostra come si possa trascurare la velocità di fuga dalla Terra per raggiungere i pianeti o, più facilmente, la nostra Luna. Niente razzi o missili… basta una scala (e l’aiuto di bravissimi tecnologi)!
Fino all'ultimo momento Cassini ha cercato di fare Scienza (e che Scienza!). Infilandosi tra gli anelli e il pianeta non ha certo cercato solo il brivido di un tragitto rischioso e mozzafiato, ma ha immagazzinato dati fino all'ultimo, regalandoci regali insperati.
ALMA dimostra che la teoria può diventare realtà anche quando è strana... Un disco protoplanetario sta formando pianeti su un piano che è perpendicolare a quello orbitale delle due stelle centrali. Un bel film di fantascienza è d'obbligo! Sappiamo benissimo che i pianeti si formano nel disco circumstellare che circonda una stella appena nata. Si […]
Probabilmente questa volta abbiamo veramente assistito a una collisione in diretta nella fascia asteroidale. Dopo tanti anni di studi teorici sull'evoluzione collisionale, sulla distribuzione dei frammenti e cento altre cose del genere, ne sarei veramente contento!
E’ sempre interessante (anzi sarebbe doveroso) verificare le previsioni, soprattutto quando sono completamente sbagliate… Di solito si cerca di capire il perché e/o di chiedere scusa. No, oggi, è meglio eliminare l’articolo incriminato da Internet. Di bene in meglio… e la gente continua a essere felice di essere presa in giro e di pagare le ecotasse...
Ecco un QUIZ dedicato agli amanti del golf. Due giocatori si trovano davanti ad una difficoltà aggiuntiva, inserita da un giudice prezzolato e ben poco imparziale. L’intelligenza del meno famoso rimetterà le cose in pari?
Non sarà il record assoluto, ma il poter vedere e "pesare" un oggetto la cui luce ci raggiunge dopo 12.8 miliardi di anni di viaggio è sempre un momento di grande emozione. Non si può non chiudere gli occhi e pensare... e rendersi conto di quanto sia piccolo e meschino l'uomo con i suoi problemi intrisi di ignoranza e cattiveria...
Una terza parte un po' più complessa, ma in realtà solo apparentemente. Si tratterà di lavorare in astratto su dei polinomi di grado qualsiasi. Il tutto diventerà però il fulcro della dimostrazione di Hilbert, quindi la parte più importante.
L'asteroide, o astroide, così chiamato perché la sua forma evoca quella di un astro, può essere descritto mediante equazioni parametriche ma, come vedremo, anche in altre forme. E' anche chiamato ipocicloide perché lo si può ottenere, analogamente alla cicloide, facendo rotolare una circonferenza, in questo caso non lungo una retta, ma a contatto con l'interno di una circonferenza di raggio maggiore.
Portereste mai un elefante in un negozio di cristalli? Direi proprio di no e questa frase è diventata un classico. Cosa hanno a che fare, però, gli elefanti con una galassia come la nostra? Di certo vi è di tutto e di più, ma non certo cristalli... E invece no! Si è stabilito che nella Via Lattea ci potrebbero essere migliaia e migliaia di sfere di cristallo!