Un simpatico esercizio di cinematica, che ci porta velocemente nel mondo delle spirali che tanta importanza hanno per l'Universo. Noi ci limitiamo, per il momento, a una volpe e a un coniglio...
Atmosfere noir e colpi di scena sono il filo conduttore di questi tre racconti, perfetti per provare un brivido nelle calde notti di mezza estate...
Ho lasciato passare un po' di tempo prima di andare avanti con la Topologia. E' ora di concludere con i concetti iniziali, ed affrontare nozioni più avanzate che ci porteranno alla matematizzazione del nastro.
Come avrà fatto il nostro amico cinghiale a sistemare le piastrelle della meridiana durante la notte, in modo che di giorno segnino la corretta ora solare? Nonostante le apparenze, cari lettori, questo racconto è una cosa seria e vi insegnerà come leggere una meridiana di notte!
Nel tentativo di coinvolgere attivamente sempre più lettori, sono stati proposti molti quiz di vario tipo, ma questi, nonostante l'alto numero di letture, hanno continuato ad essere patrimonio di pochi solutori. Che fare, dunque? Smettere di proporli? Non proprio... forse abbiamo trovato una soluzione alternativa.
No, non sto parlando dei mondiali di calcio. Forse non tutti sanno (e io l'ho saputo ieri) che mercoledì 1° agosto Alessio Figalli, matematico italiano di 34 anni, professore al politecnico di Zurigo,ha vinto la medaglia Fields, spesso descritta come “il Nobel della matematica”.
Non ci siamo dimenticati della cometa PanSTARRS (C/2017 S3)… il fatto è che si sta comportando veramente in modo inaspettato, proprio come un bambino che si trova davanti a cose mai viste e mai provate.
John Herschel l’aveva osservata nel Sud Africa. Purtroppo, i mezzi a disposizione nella metà del XIX secolo non erano certo comparabili con quelli odierni. Peccato! StiAmo parlando della celebre esplosione causata da Eta Carinae, un vero mostro che sembra sempre sul punto di fare il botto conclusivo (supernova) e invece si ferma prima pur scaraventando massa ed energia in modo straordinario.
La parola razzismo è forse quella più usata ai giorni nostri, dopo social media & co. Eppure, mai parola è stata meno insulsa e priva di senso. Una recente ricerca sembra stabilire la situazione della SPECIE umana, legandola a una peculiarità tipica dei nostri veri antenati, gli homo sapiens provenienti dall’Africa.
Non fatevi spaventare dal fantascientifico effetto Keplero-Kranz che regolerebbe la struttura granulare sferica del micro e macrocosmo, cari amici lettori... non vi chiederemo di calcolare il fantasioso spazio interstiziale tra una bolla di Universo ed un'altra, né di risolvere il problema della valorizzazione dinamica delle proprietà cosmiche. Leggete fino in fondo questo raccontino di fantascienza e capirete!
Non solo oggetto di studio, ma vera e propria filosofia di vita, la Meccanica Quantistica permea tutta l'esistenza, sia professionale che privata, di Niels Bohr. Non c'è, quindi, da stupirsi se profuse grande impegno anche nel trovare somiglianze tra di essa ed altri campi della conoscenza, non certo per rivelare solo vaghe analogie, bensì per investigare circa il modo in cui il diverso approccio a cui essa ci obbliga, possa essere utile nel fornire spiegazioni anche in più ampi campi di ricerca. Il discorso "Luce e Vita" costituisce il più noto intervento di Bohr sull'applicazione del principio di complementarietà in biologia.
Questo racconto è già stato pubblicato un anno fa. Lo riproponiamo oggi, con un titolo diverso, perché ci serve ad introdurre, in modo leggero e - speriamo - divertente un racconto-quiz che uscirà a breve sui nostri schermi. Rimanete sintonizzati!
E' risaputo che l'interesse per la Scienza del piccolo Einstein fu suscitato da una bussola che il padre gli regalò per ingannare il tempo quando aveva la febbre. Molto meno conosciuta, invece, è la molla che ha fatto scattare nel piccolo Mauritius il desiderio di intraprendere studi scientifici. Per scoprirlo, intrufoliamoci nei suoi ricordi... piano piano, in punta di piedi...
La stella polare è per molti un punto di arrivo e per molti altri un punto di partenza. Stella che ha attirato da sempre l’uomo desideroso di orientarsi di notte. E’ giusto concedere alla stella polare solo questo ruolo puramente legato alle esigenze umane? Direi proprio di no
Alzi la mano chi non ha mai desiderato una bella vincita alla lotteria! Ma è bene fare molta attenzione quando si esprime un desiderio perché... potrebbe avverarsi!
La regola del progetto era di non usare nessuno strumento, neppure il goniometro e la bussola. La direzione Nord e l'inclinazione esatta le avevamo derivate solo osservando la stella Polare per un paio di notti di seguito. Diciamo che anche se era ben noto che la latitudine del luogo fosse di 39°, questo fatto non ci riguardava, avremmo potuto ignorarlo e tutto avrebbe funzionato comunque alla perfezione. Insomma, avevamo pensato a tutto, tranne ai cinghiali...