La domanda è semplicissima: “Cosa succederebbe alla Terra e alla sua orbita se, improvvisamente, il Sole riducesse la sua massa alla metà di quella attuale?” Notate che quando dico improvvisamente dico anche immediatamente, come se fosse stato toccato dalla bacchetta magica di una fata.
I telescopi spaziali, non risentendo dei limiti imposti dall'atmosfera terrestre, fanno fare il salto di qualità all'astrometria. Negli anni '80 del secolo scorso, la missione Hipparcos segna l'inizio della nuova era e lascia un'eredità inestimabile che verrà raccolta e dalla missione Gaia, all'inizio del nuovo millennio!
Già conosciamo come in questi ammassi, la grande folla stellare può innescare il processo di ringiovanimento delle vagabonde blu. Tuttavia, può fare molto altro…
Da due settimane una tempesta di sabbia sta investendo Marte. Oggi è stato comunicato che l'intero pianeta è immerso dalla polvere... Forse Marte si è proprio stufato di essere bucherellato e guardato continuamente. Forse non ama gli spettacoli tipo "grande fratello" e ha detto basta? QUI una selezione di articoli sulle missioni marziane
La notizia sembra uno “scoop” eccezionale. Sicuramente è importante, ma direi che era ormai abbastanza chiaro che i filamenti tra galassia e galassia contenessero una quantità di gas primordiale ben maggiore di quanto si riuscisse a osservare.
Ip-ip-urrà per il nostro Enzone che ha compiuto l'ennesima rivoluzione intorno al Sole e sembra che si stia organizzando per quella intorno alla galassia...!!!
Parlando di formazione stellare siamo obbligati a scontrarci con il teorema del viriale. poi, però, ci accorgiamo che esso può essere applicato a moltissimi casi che sembrano avere poco a che fare con l'astrofisica stellare fino a utilizzarlo per trovare, con grande eleganza, la terza legge di Keplero. Noi lo applicheremo anche a un caso di moto molto particolare. Insomma, il viriale è proprio un must!
Ciao a tutti amici,
non posso non condividere questo spettacolo con voi.
Sabato sera stavo raggiungendo Auronzo di Cadore per andare in pizzeria e fortunatamente, avevo con me la mia fedele reflex. Arrivata all'imbocco del paese ecco che mi si presenta una situazione stabiliante; dalle Tre Cime si proiettavano nel cielo dei meraviglisi raggi crepuscolari che, riflessi nelle acque del lago di S. Caterina, sembrano dividere il mondo in due parti.
Uno dei problemi più grandi nel cercare di ottenere una visione diretta di un esopianeta risiede nella intensa luce della stella intorno a cui rivolve. Un nuovo metodo, appena proposto e testato su Beta Pictoris, potrebbe prendere due piccioni con una fava…
Se pensate che uno dei maggiori problemi da risolvere per le future missioni umane su Marte sia quello dell'esposizione ai raggi cosmici, vi sbagliate di grosso! Quella è solo la versione ufficiale: Vin-Census ha scoperto la verità e, forse, anche la soluzione.
Questo articolo propone un problema di meccanica classica ben conosciuto e lo affronta a livelli di difficoltà diversi. Dal moto di un sasso lungo un buco che attraversi l'intero pianeta si giunge a conoscere sempre meglio il grande genio di Newton e ci si avvicina alla curvatura dello spaziotempo. Come al solito, l'articolo finirà nell'archivio, sempre più ricco...
In fondo capita proprio a fagiolo... chissà...
Ovviamente, i media continuano a parlare di Global Warming fregandosene bellamente di El Nino, La Nina, le periodiche correnti oceaniche, il Sole al minimo e molto altro. Questa è ormai la norma, soprattutto italiana.
Che ALMA fosse veramente un fuoriclasse lo sapevamo già, ma , ciononostante, continua a meravigliarci. Non gli basta analizzare in dettaglio i dischi proto planetari giovanissimi, ma riesce addirittura a scoprire i pulcini prima ancora che escano dall’uovo.
Questo articolo rappresenta praticamente la soluzione ai due quiz sulla deviazione della luce per effetto di una grande massa(e ne contiene uno ulteriore), ma è meglio che viva indipendentemente come ulteriore analisi (approssimata) della celebre e utilissima lente gravitazionale di Einstein. Faremo conoscenza con un fantastico telescopio "naturale" non molto lontano da noi. Chissà...
Temo proprio di sì, anche se i modi per manifestarlo sono molteplici. Facciamone una breve e incompleta analisi.