Continuiamo con i nostri momenti d'inerzia. Questa volta tocca all'anello sottile e al disco sottile.
Un problema estratto da uno dei test di ammissione più difficili al mondo. Risolviamolo assieme...
Nel precedente articolo intitolato “il pavone planò e cosa vide?” avevo promesso che avrei ripreso l'argomento utilizzando un quadro prospettico in posizione mobile (a distanza costante dall'osservatore). Questo accorgimento permette di risolvere il problema di rappresentare in prospettiva centrale la visione durante la planata in base a semplici relazioni che legano le variabili.
Fotografare il Sole di notte? Una sciocchezza... basta avere tempo, costanza e una macchina fotografica molto speciale!
Fabrizio ha centrato il bersaglio al primo colpo. Durante la prossima nevicata chiederemo consiglio a lui per organizzare la pulizia delle strade!
Negli svariati articoli di fisica classica, abbiamo sempre trascurato un po' il momento d'inerzia, ossia la "reazione" di un corpo a qualcosa che vuole farlo ruotare. Qualcosa, perciò, che è l'equivalente della massa in un moto traslatorio. Analizziamo da vicino e vediamo di calcolare i momenti d'inerzia di alcuni corpi rigidi con forme differenti. Iniziamo con una barretta di ferro...
Proseguendo nell'esecuzione di semplici esercizi di cinematica è meglio tener conto di possibili errori nell'applicazione delle formule fondamentali della cinematica.
Anche se intento a preparare semplici esercizi di cinematica e , in generale, di fisica classica, non potevo lasciare inoperosi i più esperti siano essi silenziosi oppure no. Chiamiamolo pure ... un anticipo di inverno!
Ricominciamo da... tre. Occupiamoci un po' della fisica classica e, in particolare, della meccanica, iniziando col ricavare le formule base della cinematica e risolvendo un primo esercizio.
cari amici, questo articolo vuole solo stimolarvi a darmi qualche idea. Ho notato che da un po' di tempo i commenti si stanno praticamente esaurendo. A parte Maurizio che è l'unico che si cimenta con i quiz (sporadicamente anche Andy), il solo a fare commenti è Alberto. Non è facile trovare nuovi argomenti e sembra […]
dimostrazione del teorema della bisettrice e corollario
La dimostrazione non è certo semplice. Quasi sicuramente esistono metodi più rapidi ed eleganti. Io non sono riuscito a fare di meglio, ma spero che i passaggi utilizzati siano comprensibili dalla maggior parte dei lettori e stimolino la voglia di partecipare in modo attivo. Magari fornendo una soluzione alternativa che sarà sempre ben accetta!
Per calcolare pi greco basta un dado un po' speciale. Ma un computer saprebbe sveltire e migliorare il risultato. Grazie alla sua "intelligenza"? No, solo alla sua stupidità che lo rende uno schiavo utilissimo e rapidissimo.
Nessuna strana relazione e nessun teorema sconosciuto... però la soluzione non è sicuramente banale (almeno quella che riporterò io). Tuttavia, come spesso capita, vi può essere qualche metodo alternativo, più rapido e più elegante...
Un gioco che diventa una realtà immaginaria e ci porta a un celebre frattale...
Fin da piccolo Ernesto Cataldi aveva avuto l'ossessione dei numeri. Contava tutto, misurava tutto. Percepiva il mondo, l'estensione dello spazio, il dipanarsi del tempo, attraverso una sorta di griglia, fatta di miliardi di quadratini tutti uguali, una specie di zanzariera universale che gli consentiva di assegnare precisissime coordinate ad ogni cosa, ad ogni evento, ad ogni minimo intervallo della sua esistenza. Insomma, un mondo fatto di numeri, tutto digitale, molto prima dell'avvento dell'era digitale.