23/08/20

Finalmente un telescopio "femminile" *

Un nuovo telescopio spaziale, capace di scoprire centinaia di pianeti vagabondi, è stato dedicato a una grande astronoma, Nancy Grace Roman, che ha avuto un ruolo decisivo nella costruzione del telescopio Hubble, tanto da essere chiamata "la madre di Hubble". Essendo donna, la sua carriera è stata irta di ostacoli, ma alla fine i suoi meriti sono stati riconosciuti.

22/08/20

Sul Paradosso di Fermi (di Fiorentino Bevilacqua) *

Tre semplici ed apparentemente insignificanti parole che, pronunciate nel posto giusto e al momento giusto dallo scienziato giusto, hanno generato fiumi di altre parole (libri, interviste, video, riflessioni, discussioni...). Non è facile, in questo fiume impetuoso di parole, trovare un modo originale per riflettere sul Paradosso di Fermi, ma il nostro amico Fiorentino, grazie alla lucidità di pensiero che gli è propria, lo ha trovato. Vediamo come ha fatto...

18/08/20

La Vera Storia di Vin-Census (25): DUE BOLIDI DA RECORD

Non più tardi di ieri il nostro Enzone ci ha parlato di una meteora particolarmente luminosa e di quanto l’evento sia raro, ma già oggi parliamo di altre due! Che siano i primi segnali dell’Apocalisse?!? Per fortuna no, ma i tre eventi sono correlati. Vediamo come…

18/08/20

Una meteora decennale *

I cinesi della provincia di  Shandong hanno assistito a uno spettacolo niente male durante la notte del 16 agosto: una meteora ha illuminato il cielo arrivando a una magnitudine di circa -20, ossia centinaia di volte più luminosa della Luna piena. Evento, questo, abbastanza raro.

18/08/20

La voce del castagno *

Un lungo preambolo per una storia vera, reale, che è riuscita a rendermi sereno e che mi ha fatto trovare grandi amici che non pensavo di poter incontrare. Poi capirete, ma vi dico soltanto che tornerò spesso in quel luogo e presso quelle splendide persone... ne sento già una struggente mancanza.

17/08/20

Un piccolo oceano su Cerere *

Mentre si continua a parlare di Marte e si discute su acqua sì o acqua no, il piccolo Cerere ci dimostra che sotto la sua crosta vi è quasi sicuramente un mare di acqua salata. Di dimensioni -forse- ridotte, ma sufficienti per mantenerlo geologicamente (soltanto?) ancora vivo e vegeto.