Questo articolo vuole essere un appendice alla serie che stiamo portando avanti nella descrizione geometrica dei buchi neri. Capirete subito che ho voluto dargli un “taglio” molto speciale, che però non lede i concetti fondamentali, che saranno ripresi, in modo più adeguato, nella serie … “seria”.
Si sente spesso parlare di crisi economica che coinvolge quasi tutte le nazioni del mondo, ma pochi si occupano di un’irrefrenabile caduta del “prodotto interno lordo” dell’intero Universo. La conclusione è una sola: la produzione di materia prima sta crollando e vi è una frenata spaventosa delle nascite. Insomma un Universo pieno di attori anziani, che si sta lentamente spegnendo.
Pensiamoci un po’ sopra, senza entrare nel campo della psiche, della filosofia, della meccanica quantistica, se no non ne usciremmo vivi. Questo articolo è un qualcosa in divenire. Io do lo spunto (soggettivo) iniziale e poi tocca a voi farlo crescere e renderlo sempre più condivisibile dalla maggioranza dei lettori. Avanti, costruiamolo insieme… penso sarà […]
Che l'economia vada a gonfie vele o sia in piena recessione, c'è sempre chi trova il modo di accumulare ricchezza e potere a spese del popolo bue... una situazione ricorrente inserita in uno scenario fantascientifico, non privo di riferimenti scientifici seri, fa da scenario a questo sagace e forse profetico racconto mauriziano.
Ricordate il racconto da poco pubblicato (lo specchio) e la tragica avventura di un povero uomo ossessionato dall’idea che le immagini speculari fossero forme aliene? Bene, quello specchio sembra esistere anche a livello microscopico e potrebbe risolvere una delle domande ancora insolute sulla formazione dell’Universo… Leggere o rileggere quel racconto diventa essenziale per seguire questo articolo.
No, non ce l’ho con il riscaldamento globale o con l’odio verso l’anidride carbonica… Sto parlando di tempo misurato dagli orologi. Una domanda a bruciapelo… aspetto molte risposte (illuso… ?).
Per rispondere alla domanda del quiz bisogna fare una premessa: la richiesta si riferiva a quello che rimane impresso sulla pellicola della macchina fotografica (MF) e non su quello che potrebbe essere misurato in un sistema in quiete. Siamo di fronte a un oggetto di dimensioni finite che si muove ad alta velocità lungo una direzione qualsiasi rispetto a una macchina fotografica, che è considerata in un sistema fermo. Questo articolo non è la VERA risposta, ma un esempio terra-terra che può essere illuminante e decisivo per la soluzione più immediata.
Cari amici, un po' di tempo fa avevo parlato di una nuova teoria dedicata all'unificazione della Relatività e della Meccanica Quantistica. Malgrado io sia sempre un po' restio riguardo a teorie pure e senza controparti osservative, quel gravitone Nexus mi aveva non solo incuriosito, ma anche colpito in modo particolare. Malgrado la teoria sia oltre le mie capacità, sentivo che vi era qualcosa di diverso... pochi giorni dopo l'autore aveva scritto un commento, ringraziando per l'attenzione e ci aveva mandato una sintesi più divulgativa. Un vero onore per il nostro piccolo "blog" e un segno di grande signorilità e umiltà da parte sua.
"Bisogna essere cauti nell’esprimere desideri, perché potrebbero avverarsi" (J.K. Rowling).
E qualcun altro potrebbe pagarne il... prezzo!
Prima o poi doveva succedere... ed è successo anche se con un po' di anticipo. C'è silenzio attorno al nido e i balletti sono finiti. Un po' di nostalgia, ma anche molta gioia. Con questo piccolo-grande sfogo, chiudo la mia piccola-grande avventura sui codibignoli. Sapeste quante cose mi ha insegnato!
Il bisogno di materia ed energia oscura nasce dalle classiche discrepanze tra teoria e osservazioni. Una volta si lavorava duro per cercare la spiegazione, tenendo per lo più in conto i dati osservativi CON I LORO ERRORI previsti. Oggi, si tenta, sempre più spesso, di riempire i buchi inventandosi qualcosa “ad hoc”, anche perché il mistero affascina l’opinione pubblica sempre di più che un silenzioso lavoro a tavolino (senza Celestia…). Opinione pubblica affascinata o spaventata vuol dire maggiori fondi a chi soffia sul fuoco di questo successo. Il gioco è abbastanza chiaro nel mondo moderno e … avanzato (?). Che abbiano ragione oppure no, grande rispetto va, quindi, a chi affronta certe problematiche utilizzando i dati e una profonda analisi dei modelli troppo semplificati che tendono a imporre soluzioni frettolose e, soprattutto, coinvolgenti.
Sarà che la giornata è cominciata in modo meraviglioso grazie a Maria Pia, sarà che c'è uno splendido Sole, il prato è giallo e blu di primule e viole, e vi è un rumore di fondo di cinguettii che ti costringono a sorridere, fatto sta che ho deciso di inserire questo breve articolo che con l'astronomia non ha niente a che fare, ma che ha dominato le mie emozioni negli ultimi venti giorni.
Sappiamo già benissimo che la materia oscura non si vuol far vedere (timidezza?), ma adesso sembra anche che sia “ritardata”, nel senso che la puntualità non è nelle sue corde. Cercare di farla esistere è sempre più difficile!
Devo subito dire che sto prendendomi una libertà che è superiore alle mie capacità. Sicuramente semplificherò troppo e/o commetterò qualche errore. Gentilmente, chiedo a eventuali esperti neurologi (che sicuramente ci saranno tra i lettori del nostro Circolo) di intervenire per correggermi, dato che l’argomento mi sembra uno di quelli che potrà lasciare un segno importante nella comprensione del cervello umano e non solo.
Frutto della sfrenata fantasia di Vin-Census, ecco a voi una sua personale visione del primo incontro alieno e, per chi sa leggere tra le righe (e tra i link), anche un piccolo ripasso sulla geometria dell'Universo e altro. Per tutti, una lettura rilassante e una strizzatina d'occhio a quel bene sempre più raro che si chiama Speranza!
Detto in parole molto semplici (a parte i tentativi nemmeno troppo convincenti di riuscire a non sparare a raffica sulla materia oscura), la rotazione di tutti i tipi di galassie segue una legge simile che dipende direttamente dalla materia visibile. Se preferite, vi è una stretta correlazione tra la rotazione (o l’accelerazione radiale, che è la stessa cosa) e la materia barionica visibile. Il modello cosmologico si incrina notevolmente…