13/08/15

Protone e antiprotone: sempre più "uguali" **

Sappiamo bene che uno dei più grandi problemi collegati ai modelli che descrivono la nascita e l’evoluzione dell’Universo sta nell'enorme disparità tra materia e antimateria. In poche parole, non si capisce ancora perché la prima sembra aver vinto alla grande contro la sua sorella “speculare”. Tutto ciò che ha carica positiva dovrebbe esistere con carica negativa e viceversa. Non voglio entrare nei dettagli e tra poco capirete perché.

08/08/15

!!! Basta secchielli… usiamo le pompe automatiche per fare il pieno! **

Anche se nessuno lo dice apertamente, una nuova evidenza osservativa di estremo interesse dà un duro colpo alla materia oscura e al suo insostituibile contributo nelle fasi di formazione galattica. Facendo uno dei miei soliti paragoni un po’ esasperati, potremmo dire che una giovane galassia ha bisogno di carburante e deve fare il pieno velocemente. La materia oscura funziona come un secchiello che la rifornisce con molta lentezza. C’è qualcosa che non va… dato che le giovanissime galassie sembrano fare il pieno in modo molto più rapido. Beh… la soluzione la conosciamo tutti: basta andare presso un distributore e rifornirsi di benzina con una pompa. Fortunatamente l’Universo primitivo è pieno di stazioni di rifornimento!

02/08/15

Preambolo per gli spazi curvi e le geometrie non euclidee **

Questo è solo un preambolo estremamente riduttivo e rozzo (addirittura non del tutto esatto). Serve solo per farsi la bocca in attesa di quanto promesso a Dany e ad Alvy. Tutto gira intorno al quinto postulato di Euclide, quello delle rette parallele. Ma per discuterne a fondo e per applicarlo alla fisica dell’Universo è necessario fare un lungo percorso storico e matematico. Fin dall’inizio, però, capirete bene perché il nostro “circolo” (e il libro precedente) si chiama Infinito TEATRO del Cosmo.

31/07/15

Riflessioni a ruota libera su materia oscura, energia oscura, alieni, UFO e riscaldamento globale **

Il titolo sembra mischiare mele con pere, senza alcun legame fisico. In realtà esteriormente è così, ma questo tipo di problematiche sembrano far parte di un’unica strategia intellettiva umana che si diversifica sensibilmente da quella che ha portato alle grandi conquiste della fisica del secolo scorso.

18/06/15

Trovate le nostre “nonne”? *

Prima o poi dovevano saltare fuori… Sono loro, gigantesche e luminosissime, che hanno dato il via alla creazione dell’Universo “moderno”, agli elementi chimici e alla vita biologica. Stiamo parlando delle stelle di Popolazione III, quelle che avevano a loro disposizione solo idrogeno, elio e un pizzico di litio. Il Big Bang le aveva incaricate di dare il via al Cosmo verro e proprio, regalando loro solo l’essenziale. Queste giganti ci sono riuscite, lavorando in una nebbia fittissima, forse per non farsi vedere. Modeste e infaticabili, ma oggi, finalmente, la loro luce ha raggiunto i nostri strumenti più raffinati.

17/06/15

!!! E se diventassero i buchi neri di… Villata! **

Grazie a Marco che me lo ha fatto notare (non ho avuto tempo di guardare le news…) ho scoperto qualcosa che mi ha emozionato scientificamente, ma anche psicologicamente. Un caro amico e collega dell’Osservatorio di Torino, Massimo Villata, ha pubblicato uno studio sui buchi neri di Kerr che, detto in parole molto povere, potrebbe risolvere sia le fantomatiche materia ed energia oscura, sia molte problematiche sull’esistenza dell’antimateria. Buchi neri come fabbriche di antimateria con mille e una ripercussioni, compresa una gravità repulsiva! Roba da Nobel...

29/04/15

L’Universo non ha mai patito la sete! *

L’acqua è sempre stata abbondante nel Cosmo, anche quando l’ossigeno era merce rara. In altre parole, le condizioni ideali per la vita sono state predisposte con largo anticipo. Si può, allora, pensare che l’Universo non ne abbia approfittato? No, caro Alvy, non sei sicuramente l’unico insieme ai tuoi amici papalliani!

14/04/15

La mappa della materia oscura: di bene in meglio…**

A seguito di un recentissimo studio osservativo (e dico proprio osservativo e non teorico), stiamo ancora discutendo delle sue ripercussioni che potrebbero essere rivoluzionarie per l’esistenza della energia oscura, ed ecco che esce un lavoro che non solo ammette a priori l’esistenza della materia oscura (come al solito) ma che, partendo dal dato di fatto (quasi un atto di fede), ne disegna addirittura una mappa e si auspica che in tal modo anche il problema dell’energia oscura verrà presto risolto. Chi legge il riassunto dell’articolo potrebbe facilmente pensare che se esiste un mappa dettagliata non ci possano essere più dubbi a riguardo. Io non voglio assolutamente fare il paladino anti materia oscura, ma vorrei solo che le cose fossero esposte in modo più corretto e comprensibile.

12/04/15

!!! Anche l’energia oscura si sta… schiarendo! **

Se la materia oscura sta diventando il prezzemolo dell’Universo, l’energia oscura è andata ben oltre, permettendo di assegnare un Premio Nobel per l’accelerazione dell’Universo scoperta attraverso lo studio delle supernove di tipo Ia. Beh… che ne direste se una recente scoperta OSSERVATIVA vi dicesse che non è vero niente e che l’espansione accelerata è dovuta soltanto a due tipi ben distinti di supernove? Un qualcosa che ricorda molto le distanze completamente sbagliate delle galassie vicine a causa dei due tipi di Cefeidi (ne abbiamo parlato pochi articoli fa). Una vera rivoluzione che, temo, avrà vita difficile in un contesto nel quale ormai troppe persone “importanti” hanno fondato i pilastri della loro carriera scientifica. Staremo a vedere… Noi, per adesso, accettiamo i risultati in attesa di future conferme. Ho aggiunto tre punti esclamativi davanti al titolo. Li userò ogni volta che vi è una news veramente fondamentale.

01/04/15

Un fantastico lavoro di coppia e l’Universo “moderno” ci svela il suo inizio **

Accoppiando le osservazioni di Planck con quelle di Herschel (intesi come telescopi spaziali) si è riusciti a osservare i precursori delle più grandi strutture dell’Universo, gli ammassi galattici. E’ un po’ come se si fossero viste le prime scimmie che stavano trasformandosi in uomini. Un passo decisivo per la comprensione del Cosmo.

14/03/15

Una semplice spiegazione del Gravitone di Nexus, data direttamente da Stuart Marongwe

Questo articolo è la traduzione letterale di quanto inviatoci direttamente dall'autore Stuart Marongwe per semplificare al massimo la teoria sul gravitone Nexus e le sue ricadute sulla gravità quantistica. Stuart lo ha chiesto e io trovo più che giusto darne ampio risalto. Ovviamente, non voglio minimamente entrare nelle polemiche che sono sorte a riguardo, non avendo una preparazione adeguata per contestare o confermare teorie di questo genere. Ringrazio, comunque, Stuart per averci inserito nel suo indirizzario e per la sua onestà scientifica e la sua disponibilità nel mettersi in gioco a viso aperto. Un piccolo-grande passo avanti anche per il nostro modesto blog…

08/03/15

Con la gravità quantistica… tutto è risolto ***

Lo faccio molto raramente, ma questa volta ho deciso di fare un piccolo strappo alla regola e parlare di una delle tante teorie che cercano di spiegare il TUTTO. Sembrerebbe magnifica, ma, come al solito, senza prove sperimentali la Scienza sconfina nella fantasia e -spesso- nella filosofia scientifica, molto interessante, ma poco “produttiva”.

06/02/15

Una gestazione più lunga **

Il satellite Planck non distrugge soltanto teorie (come appena raccontato), ma favorisce indirettamente le future osservazioni spostando in avanti l’accensione delle prime stelle. Uno spostamento di un centinaio di milioni di anni sembrerebbe poca cosa, ma può, invece, essere importantissimo per i telescopi di nuova generazione. Ancora una volta l’informazione deriva dalla QED, ossia dall’interazione tra fotoni ed elettroni. Sono particelle che amano lasciare un segno piuttosto chiaro delle loro avventure e i telescopi non si fanno scappare queste “indiscrezioni”.

01/02/15

Onde gravitazionali? No, solo polvere galattica… **

Se ne era parlato come di una scoperta epocale. I media e i siti pseudo-scientifici si erano scatenati con estrapolazioni quasi fantascientifiche. Tutti sapevano, ormai, la “formazione migliore per la nazionale” dell’inflazione cosmica. I cosmologi nascevano come funghi… E invece, l’umiltà, innata nella definizione di ricerca scientifica galileiana, ha avuto il sopravvento. Qualcuno dovrebbe riflettere…