Ancora una volta, l'aiuto di un super computer sembra aver risolto uno dei problemi più aperti sulle origine delle galassie. In particolare quello della rapida crescita dei buchi neri supermassicci.
Nelle fluttuazioni di densità della zuppa primordiale sono nati gli embrioni della grandi strutture del Cosmo che vediamo oggi. Come hanno fatto? seguendo la regola del più forte e del più rapido...
Una delle analogie più usate (ma anche, spesso, fraintesa) per capire l'espansione dell'Universo è quella del palloncino che si gonfia. Ma, a volte, i VERI palloncini possono avere dei difetti o non essere perfettamente sferici...
Benché poco conosciuto, il Physarum polycephalum, anche chiamato melma policefala, può probabilmente essere considerato l'organismo più "intelligente" dell'Universo. Anche se è un argomento che sembrerebbe avere poco a che fare con il Cosmo, alla fine -forse- la penserete come me.
Partorito nel 1918 da Emmy Noether, questo è considerato uno dei più geniali teoremi che la mente umana abbia mai concepito, la spina dorsale della fisica moderna, che ha trovato applicazioni negli ambiti più diversi: dalla meccanica quantistica, allo studio delle particelle elementari, dalla termodinamica, alla teoria della relatività, diventando uno degli strumenti più affilati per la comprensione delle leggi naturali. Sviscerarlo a livello matematico va ben oltre le nostre possibilità, ma possiamo provare a comprenderne i concetti e l'enorme portata scientifica.
Una delle immagini più celebri riprese dallo Space Telescope c'è sicuramente quella chiamata HUDF (Hubble Ultra-Deep Field) che permette di osservare in un piccolissimo campo (pochi minuti d'arco) oggetti, la cui luce è partita circa fin da 13 miliardi di anni fa. Si stima che vi siano parecchie migliaia di galassie in quella piccolissima zona dell'Universo (così come in qualsiasi altra parte, ovviamente).
A volte l’accesso alle nozioni di fisica può passare attraverso racconti e favole, usando un linguaggio semplice e comprensibile da tutti. Perciò, chi non conosce quali sono e come si comportano le quattro forze fondamentali dell’Universo, potrebbe trovare in questo racconto ben più di uno spunto per iniziare a colmare le proprie lacune, o almeno questo è l’augurio!
Approfitto della soluzione del quiz di Capodanno per un brutale assaggio della materia (non dei cibi festivi!) e delle interazioni fondamentali. Cosa c’è di meglio della celebre frase di Feynman per il titolo? Su suggerimento di Paolo (il papallicolo) penso proprio che faremo uscire, tra non molto, un articolo ben più corposo e accurato sulle interazioni fondamentali…
E' uscito lo scoop dell'anno? Sembrerebbe di sì dai titoloni dei vari articoli "divulgativi": finalmente vista la materia oscura! Ma sì, era tutto così facile... averci pensato prima...
L'Universo è ancora pieno di misteri che vorremmo scoprire. O, quanto meno di oggetti che vorremmo osservare ma che, pur sicuri che debbano esistere, non ci mostrano ancora una loro traccia chiara e definitiva. Tra questi, ovviamente, le prime stelle dell'Universo...
L'Universo e i suoi fenomeni ci hanno abituato a usare la matematica per spiegarli o -almeno- descriverli. Spesso, però, ci dimentichiamo qualche sua regola... come quella dei numeri positivi e negativi.
Quando il gatto non c'è, di solito i topi ballano.
In questo strano posto che noi chiamiamo Circolo, invece, quando Enzo-gatto si assenta per qualche giorno, i suoi "topini" si danno da fare affinché la sua mancanza si senta il meno possibile! Compito arduo, ne sono consapevoli... ma non impossibile se l'assenza durerà solo due o tre giorni e se possono attingere alle migliaia di articoli che ha scritto per riproporne uno che ritengono particolarmente illuminante per comprendere la sua gioiosa e giocosa visione dell'Universo.
Ecco a voi, quindi, cari amici lettori, un articolo pubblicato un anno fa che, insieme ai link di cui è infarcito, ci terrà compagnia fino al suo rientro. Buon Universo a tutti!
Eh sì, sembra proprio che, pur senza riuscire a notarlo (i nostri occhi sono quello che sono...) il cielo notturno risplenda della luce emessa dall'idrogeno che riempiva tutto lo spazio all'atto della formazione delle galassie primitive.
Questo articolo compie il terzo passo verso una rappresentazione sufficientemente comprensibile dell'aspetto di una 3-sfera (immersa in un 4-spazio) in un 3-spazio, cercando sempre la massima semplicità (gli asterischi sono sempre due!). Ci troveremo di fronte l'Universo di Einstein e quello, ben più antico, di Dante Alighieri. L'inizio di una nuova avventura...
La notizia sembra uno “scoop” eccezionale. Sicuramente è importante, ma direi che era ormai abbastanza chiaro che i filamenti tra galassia e galassia contenessero una quantità di gas primordiale ben maggiore di quanto si riuscisse a osservare.
Invece delle solite news che spesso dicono tutto e il contrario di tutto (e ormai si fondano soprattutto su come i modelli prestabilii rispondono a dati osservativi estremamente accurati e non su un’analisi razionale e di attento confronto), riporto, con molte considerazioni personali, un lavoro di ricerca puramente mentale che pone in modo chiaro e schietto il vero problema della Scienza di oggi (forse non solo astrofisica).