Per una volta, questa volta soltanto, scriverò un'introduzione seria perché provo un affetto particolare per questo racconto e non posso scherzarci sopra. Quando Vin-Census lo scrisse, la più piccola delle mie figlie frequentava la terza elementare (oggi è in terza liceo e ricorda ancora con piacere questo episodio) e, ascoltando i discorsi di alcuni compagni di classe, cominciava a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale. Allora stampai questo racconto, glielo lessi e glielo spiegai accuratamente... risultato: il giorno dopo entrò in classe sventolando il foglio con la storia, urlando felice "Ve l'avevo detto che esiste!!!". La "leggenda" racconta che altri compagni di classe dubbiosi abbiano continuato a crederci; per quanto tempo non lo so, ma sicuramente abbastanza per trascorrere almeno un altro Natale nella felice attesa del Mitico Vecchietto! Grazie, Vin-Census, grazie di cuore da parte mia e da parte di tutti loro!
Grande rivoluzione nel mondo delle unità di misura. Dal 20 maggio 2019 avremo ufficialmente sette unità fondamentali, tutte immutabili perché legate a valori di costanti fisiche universali. Potremo dialogare di fisica con gli alieni senza farci ridere dietro, dicendo che per noi il chilo è il peso di quel cilindro di metallo che teniamo sotto doppia campana di vetro a Parigi.
Eh sì, la faccenda non si chiude così facilmente. La turbolenza è, inevitabilmente, turbolenta. Un campione di tennis in azione, una buffa barchetta con uno sproporzionato “fumaiolo”. Cosa avranno mai in comune?
Una favola in piena regola: con buoni, cattivi, lieto fine e immancabile morale... per la cui comprensione si raccomanda la lettura degli altri articoli, più o meno ironici, in cui il nostro Vin-Census spiega come mai ha il dente avvelenato con i degustatori di vino "professionisti".
Chi ci segue sa che non amiamo parlare di UFO da queste parti, ma ogni tanto un'eccezione la si può fare, specialmente per quegli UFO che esistono davvero! No, cari lettori, non sono impazzito... leggete fino in fondo questo articolo (pubblicato circa tre anni fa) e capirete.
Una storia in stile Hitchcock dove realtà e fantasia si intrecciano indissolubilmente. Una casa , un ascensore, uno strano bambino.
Se pensate che uno dei maggiori problemi da risolvere per le future missioni umane su Marte sia quello dell'esposizione ai raggi cosmici, vi sbagliate di grosso! Quella è solo la versione ufficiale: Vin-Census ha scoperto la verità e, forse, anche la soluzione.
Non si fermano le fantasiose ricerche storiche e storiografiche a sfondo enologico del nostro instancabile Vin-Census! Dopo la ricostruzione dell'avventurosa e romantica origine del nome del Timorasso, e la scoperta del sorprendente legame tra i sentori intrisi di mineralità marmorea del Vermentino di Luni e nientepopodimeno che Michelangelo Buonarroti, questa è la volta della Nascetta: bianco piemontese, dal nobile passato che, dopo avere rischiato l'estinzione nel secolo scorso, è oggi considerato uno dei grandi bianchi delle Langhe.
A tutti noi, quando abbiamo frequentato le scuole elementari, è stato insegnato come eseguire la moltiplicazione. Il metodo adottato è quello della moltiplicazione in colonna. Pare che nel Rinascimento questo metodo fosse conosciuto in Toscana come metodo "per bericuocolo", dal nome dei tipici dolcetti della zona ora noti come "cavallucci", mentre a Venezia come metodo "per […]
Le vacanze di Pasqua sono iniziate e i bambini non hanno alcuna intenzione di fare i compiti a casa, l'unica possibilità di affrancarli dall'uso intensivo dei videogiochi, cellulari, tablet, TV etc. è di coinvolgerli in una attività di costruzione finalizzata ad uno scopo preciso, come realizzare questa meridiana. Naturalmente il coinvolgimento maggiore sarà nelle operazioni manuali, ma non è escluso che anche gli aspetti geometrici possano affascinare qualche piccolo matematico.
Questo racconto è una incursione nel mondo delle meridiane, che vi darà la risposta alla domanda che mai avete osato fare: cosa è mai quella specie di otto che campeggia sotto lo stilo in corrispondenza della linea del mezzogiorno? Forse la firma del pittore che ha disegnato il quadrante? Oppure una raffigurazione magica il cui significato è andato perduto? Serve forse a qualche scopo pratico? Quali sono i criteri con cui viene tracciato?
Ebbene, se avrete un po' di pazienza e leggerete fino in fondo questo lungo articolo (che raggruppa quelli già pubblicati a suo tempo), nonostante si rida e si scherzi con il nostro semplice e saggio Oreste, alla fine avrete tutte le risposte (serie) a questi interrogativi.
Se è vero che, se qualcosa può accadere, è certo che prima o poi accadrà, allora non abbiamo scampo... prepariamoci all'inevitabile!
Qual è stato il primo computer nella storia dell’uomo? Si pensa quasi subito all’abaco e spesso ci si rifà ai greci, dimenticando -forse- che i cinesi lo usavano già da migliaia di anni. Non solo, però… Sembra che per effettuare le moltiplicazioni in modo rapido e sicuro si affidassero al Mikado, quel gioco con i bastoncini che noi chiamiamo Shangai. Oggi, è stato ripreso e chiamato “moltiplicazione giapponese”, ma l’origine sembra ben più antica. e diversa.
Se pensate che le Hawaii non siano soltanto natura incontaminata, panorami mozzafiato, spiagge cristalline, antichi crateri sottomarini ricoperti da un mare dai colori magnifici da cui affiorano barriere coralline brulicanti di pesci, maestose cime vulcaniche dall'aspetto giurassico, colate di lava che si tuffano nell'oceano che le accoglie sprizzando spruzzi di gioia da tutti i pori... ebbene, avete ragione, queste magnifiche isole non sono "solo" questo: Vin-Census l'ha scoperto e ora ve lo racconterà.
QUI il testo del quiz Pippo e Pappo fanno mettere da parte la pallina che hanno scelto. Le rimanenti 100 palline vengono divise a casaccio tra i due piatti: 50 a sinistra e 50 a destra. La bilancia (per la differenza unitaria tra una falsa e una vera) segnerà sempre un numero intero. Se questo […]
Anche i vini hanno un’anima, dei sentimenti e una grande volontà di esprimersi al meglio. Quello che riporto è un accorato sfogo di uno dei più grandi bianchi italiani, figlio di un territorio unico e stupefacente, il Roero. Le sue parole le ho raccolte durante uno struggente tramonto in cui il Monviso sembrava accogliere il Sole per il suo sonno notturno e le candide Rocche ne tracciavano i confini. Quello che segue è frutto solo del mormorio proveniente dalle vigne ed io ho solo trascritto ciò che sentivo, senza alcun intervento personale. Sono però sicuro che lo stesso sfogo sia condiviso da molti altri vini bianchi italiani. (Vincenzo Zappalà)