Cari lettori,
vista la profondità di pensiero e la competenza dimostrata in molti commenti pubblici, nonché conversazioni private, non molto tempo fa uno di voi, il nostro amico Fiorentino Bevilacqua, ha ricevuto l'invito da parte di Enzo a collaborare in modo più fattivo a rendere ancora più infinito questo nostro Teatro del Cosmo. Fiorentino è un biologo professionista e questo è il suo primo gradito contributo, non ho dubbi che ne seguiranno presto altri. CIAK... SI GIRA!!!
L'origine delle specie, scritta dal naturalista inglese Charles Darwin, è una tra le opere cardine nella storia scientifica e, senza dubbio, una delle più eminenti in biologia. Purtroppo, in metrologia (quella disciplina riguardante le questioni inerenti alla misurazione delle grandezze fisiche, all'analisi e al calcolo dimensionale, alla scelta dei sistemi di unità di misura) non abbiamo avuto nessuno che, come Darwin, si occupasse della evoluzione di queste entità esoteriche e ne descrivesse il cammino nel tempo. Perché di cose misteriose, stravaganti e stupefacenti, in questo campo,se ne sono viste molte, e ancora ne potremo vedere.
Domani c’è un'eclissi di Luna che noi non vedremo. Un’eclissi eccezionale per gli astrofili: super Luna a causa della vicinanza al perigeo, Luna Blu dato che è la seconda luna piena in un mese e, infine, un’eclissi totale. Vi sembra strano che ne parli in questo circolo? Beh… forse avete ragione, ma ho trovato questo articolo ironico che voglio condividere con voi.
Penso che, al giorno d’oggi, ci si possa permettere di usare la parola “cacca” anche in un Circolo scientifico come il nostro. Bene, gli astronauti che andranno su Marte (?) mi ricordano una vecchia barzelletta, conosciuta probabilmente da tutti o quasi…
In questo articolo confluiscono, con alcune integrazioni, i contenuti del quiz “Art attack” e dell'articolo “Percezioni illusorie nella visione e nell'arte” presenti in altre sezioni del blog.
In questo circolo si è parlato spesso del celebre paradosso dei gemelli, dimostrando, così, che non esiste un unico modo per risoverlo, ma lo si può fare con approcci diversi. Ciò che non si era ancora fatto finora era scherzarci (ops... scherzYarci) sopra. Potevamo forse perdere un'occasione del genere? Certo che no! Ecco a voi, quindi, tre racconti che in comune hanno la ricerca di un'applicazione concreta al paradosso e, al contempo, confermano che è sempre possibile affrontare un problema con approcci diversi. Leggete fino in fondo, il divertimento è assicurato, parola di PapalScherzone!
L'apparente astrattezza dei concetti relativistici si rivela ricca di risvolti pratici e suggerisce espedienti applicabili in modo semplice alla risoluzione di problemi quotidiani che affliggono ampi strati della popolazione. Non perdete l'occasione di trarne profitto, unendo al piacere della conoscenza in sé, i vantaggi pratici che essa ci può offrire. Parola di Pautasso... Oreste Pautasso!
Sembra quasi una barzelletta, ma è quanto è accaduto a qualcuno, che cliccando su qualche vecchio link presente nei miei articoli, vedeva apparire una strana scritta a firma “Lo Staff di Astronomia.com”. La ragione era una mia vecchia collaborazione con quel sito, venuta a rompersi dopo lo spostamento delle sue attenzioni verso un tipo di astrofilia che mi è subito apparsa ben lontana dal mio spirito di divulgazione scientifica, privo di qualsiasi aggancio commerciale.
Lo ha inserito Arturo nei commenti, ma penso che valga la prima pagina... Per un circolo che mastica spesso tanta matematica, un augurio così va proprio a pennello!
Non solo vino tra le passioni del nostro Enzone! Quando di tratta di portare avanti una battaglia per la verità, ci mette anima, corpo e... faccia! Vediamo cosa è stato capace di fare per amore del suo Tanaro.
L’Universo ha modi tutti particolari per celebrare i propri compleanni…
Quando si parla di destino del genere umano, Vin-Census non è mai ottimista né indulgente... dopo l'epopea de "Il Romanzo della Vita", vediamo cosa si è inventato questa volta! Buona lettura !!
Ricevo da un amico americano e condivido subito con tutti voi. Un po' di allegria e di ironia fanno sempre bene...
Per una volta, questa volta soltanto, scriverò un'introduzione seria perché provo un affetto particolare per questo racconto e non posso scherzarci sopra. Quando Vin-Census lo scrisse, la più piccola delle mie figlie frequentava la terza elementare (oggi ha quindici anni e ricorda ancora con piacere questo episodio) e, ascoltando i discorsi di alcuni compagni di classe, cominciava a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale. Allora stampai questo racconto, glielo lessi e glielo spiegai accuratamente... risultato: il giorno dopo entrò in classe sventolando il foglio con la storia, urlando felice "Ve l'avevo detto che esiste!!!". La "leggenda" racconta che altri compagni di classe dubbiosi abbiano continuato a crederci; per quanto tempo non lo so, ma sicuramente abbastanza per trascorrere almeno un altro Natale nella felice attesa del Mitico Vecchietto! Grazie, Vin-Census, grazie di cuore da parte mia e da parte di tutti loro!
Quello che vediamo è condizionato da quello che sappiamo, o crediamo di sapere. Ma quando quello che ci viene mostrato entra in conflitto con quello che riusciamo ad accettare, si aprono nuove prospettive e l'opportunità di riflettere sulla limitatezza delle nostre percezioni.
Il caso vuole che Mauritius, molti anni fa, abbia vissuto una situazione per certi aspetti simile a quella che sta vivendo Vin-Census in questi giorni e, alla fine, ne ha tratto l'ironico e sdrammatizzante racconto che oggi vi propongo. Forza e coraggio, Enzone, vedrai che fra poco tutto passerà e tornerai in forma più smagliante che mai a farci girare la testa con Coriolis!