Tra le quattro interazioni (o forze) della Natura quella meno "visibile", ma forse più utile perché esista la materia, è quella nucleare forte. Una forza che si è dimostrata capace di adattarsi a condizioni critiche.
La volta precedente abbiamo capito il significato della spinta di Archimede e perché deve entrare in ballo il peso del liquido spostato. Ora possiamo tranquillamente arrivare scrivere la formula che lega il peso effettivo del corpo immerso e la spinta di Archimede.
In questo articolo cercherò di unire, come si suol dire, l'utile al dilettevole. L'argomento è quello dei satelliti geostazionari. Come noto, questi sono satelliti posti in orbita equatoriale attorno alla Terra ad una quota tale che essi, pur muovendosi rispetto ad un osservatore solidale con un sistema di riferimento posto nello spazio, risultano fermi in […]
Eccovi la mia soluzione che vuole essere un esercizio di fisica (poca) e tanta matematica (in particolare trigonometria). Come già detto, si può probabilmente sveltire il procedimento, ma non è certamente sbagliato.
Un problema di fisica e di matematica a cui ho dato una risposta. Tuttavia, penso che si possa fare ancora meglio, almeno in termini di rapidità. Forza, dateci dentro.... Una bella trota a chi risolverà l'enigma.
Abbiamo cominciato con principio di Archimede (che è in realtà un teorema), ma adesso facciamo un salto in avanti per poi ritornare al grande genio siracusano. Poche formule in più...
Questo è il primo articolo che vuole descrivere un "principio" (che, in realtà, tale non è) conosciuto da tutti, ma che spesso viene enunciato in modo quasi automatico, senza -forse- comprendere del tutto la sua logicità e le sue sfaccettature. Sto parlando del principio di Archimede e della spinta che ogni corpo riceve verso l'alto se immerso in un fluido. Per iniziare, vediamo come dovrebbe veramente essere considerato e come la sua descrizione vada di pari passo con la prima vera prova scientifica della sfericità della Terra.
Andiamo a vedere come la nostra formica viola ha risolto il problema dello scoglio e si è impossessata del magnifico diamante.
Una leggenda cosmica che ci permette di risolvere un bel problema di fisica e matematica. Pochi calcoli e un risultato decisamente interessante. L'asterisco in più vale per chi volesse DIMOSTRARE la conclusione.
La legge della riflessione luminosa è quanto di più semplice si possa immaginare, eppure è capace di trarre in inganno altrettanto facilmente.
Innanzitutto un bravo a Fabrizio e alle sue trattazioni, che trovate nei commenti del quiz. Ricordiamo, poi, che questa è praticamente la risposta al quiz sulla formica, ma è anche un articolo tutto da leggere, soprattutto per le sue implicazioni finali e per l'utilizzo della serie armonica. Un paradosso che viene ancora una volta risolto, anche se necessita di tempo, tanto tempo...
Galileo ed Einstein a confronto: due geni veramente astuti!
Passare da un asteroide a una racchetta da tennis, anche se attraverso la stazione spaziale, non è un piccolo salto... ma quando c'è di mezzo il momento d'inerzia tutto è possibile...
L'infinito... amore e odio degli antichi greci. Poteva essere l'insieme di un certa quantità di numeri che non finivano mai o doveva essere trattato come qualcosa di concettualmente non misurabile? Vediamo come Galileo tenta di risolvere uno dei grandi paradossi dell'antichità. Per assurdo che sembri, apre la porta al vuoto, alla caduta dei gravi nel vuoto e al calcolo infinitesimale di Newton e Leibniz.
Sono profondamente dispiaciuto per Venezia, per i suoi tesori inestimabili e per gli abitanti. Tuttavia, continuo a sentir dire la solita tiritera: "La colpa è del riscaldamento globale e dell'innalzamento dei mari...". Visto che si sconfina nell'astronomia non posso tacere.
Soluzione al quiz sull'urto ammortizzato Per rispondere ai primi tre quesiti del quiz conviene seguire la via "energetica". Nella fase iniziale, cioè quando abbiamo solo la massa m1 in moto rettilineo uniforme con velocità v1, l'energia meccanica del sistema è data dalla sola energia cinetica posseduta dalla massa m1: Osserviamo ora , "alla moviola", l'evolversi […]