Un semplice problema che ci permette di lavorare con la tensione di una corda. Un granello in più nella conoscenza della meccanica classica.
Come poter agire per evitare una catastrofe senza speranza per le specie viventi terrestri? Basta unire gli sforzi!
Un problema classico che vale, però, la pena di richiamare: calcolare il punto di caduta di una particella lasciata libera di scivolare su una sfera di raggio R sotto l’effetto della sola gravità terrestre. Un giochino che non è del tutto intuitivo.
Come già detto, in fisica esistono molto spesso procedimenti diversi per risolvere un certo problema. La soluzione che riporto io potrebbe anche non essere la più rapida. La difficoltà dell’esercizio sta nella stretta relazione esistente tra il moto del cubo e quello del cuneo (e viceversa). Una sola forza si scompone e si ricompone intrecciando le accelerazioni finali dei due corpi in movimento.
Un problema decisamente più complesso, dove il tutto avviene escludendo qualsiasi attrito. Questo è considerato un piccolo "classico" e quindi non cercate sul web...
La soluzione che propongo io è sicuramente molto lunga, ma ha lo scopo di richiamare molti concetti importanti del moto parabolico.
I due fratelli (Pippo e Pappo), ormai ben noti, eseguono un interessante "lancio della ciliegia" e poi chiedono alla sorella di descriverne i risultati. Un modo relativamente semplice per fare il punto sui sistemi di riferimento senza utilizzare formule complicate.
Ricaviamo l'equazione della traiettoria di un proiettile lanciato con un certo alzo e con una certa velocità iniziale e risolviamo un semplice problema di ... artiglieria.
Come anticipato, il problema è decisamente facile e ha il solo scopo di richiamare la differenza che esiste tra baricentro geometrico e centro di massa.
Questo quiz è decisamente semplice, ma, come sempre, deve essere impostato correttamente. Il suo interesse sta nel richiamare un concetto fondamentale della geometria e della fisica.
Il quiz, pur se leggermente romanzato, è uno dei tipici esercizi di Fisica classica che si incontrano quando si studia la quantità di moto. In particolare, la legge di conservazione della quantità di moto nel caso di sistemi isolati. Il sistema costituito, nel nostro caso, dalla barca con sopra il soldato e dall'ambiente circostante (acqua […]
Un problema che si risolve molto elegantemente lavorando solo con i vettori (e i versori), ricordando una classica operazione tra di loro.
Sono le ore 02:30. Un soldato si trova di notte e da solo su una piccola e leggera barca in vetroresina a remi, immobile, come il pelo dell'acqua, al centro di un laghetto di forma circolare, di raggio R=100m, dove si era recato per una esercitazione. Purtroppo, durante l'esercitazione i remi sono caduti in acqua e […]
Lo scopo principale di questo esercizio era quello di ricavare, dalle più note formule della cinematica, la cosiddetta "formula senza tempo", ossia quella che lega la velocità raggiunta da un corpo, in funzione della velocità di partenza e dell'accelerazione a cui è sottoposta (sparisce il tempo).
Un quiz, di media difficoltà, che sicuramente vede varie possibilità di soluzione. Io ho usato quella... vettoriale, ma... ormai ho notato la vostra fantasia e interesse, quindi mi aspetto di tutto e di più. Con piacere, noto che nella torrida estate del 2019 (sicuramente la più calda degli ultimi 4800 anni) si stanno facendo vivi lettori prima silenziosi. Forza ragazzi, così mi piacete!
Un problema di cinematica a una dimensione, di moderata difficoltà, che permette, però, di introdurre (e ricavare) una formula che non è usata molto spesso. Ciò non toglie che esistano altri metodi di soluzione. Anche questo è stato presentato in una Università, addirittura in quella di Adelaide