Le (poche) risposte arrivate hanno fatto subito capire che diverse sono le vie di soluzione e che molto importante è la scelta dell'origine degli assi. Proponiamo tutte e tre le risposte (compresa la mia), lasciando a voi la scelta della più elegante e immediata...
In attesa di unire domanda e risposta sotto un unico articolo didattico che arricchirà l'archivio nella categoria Fisica Classica, ecco la soluzione del quiz di cinematica rettilinea, di tale semplicità che sia Arturo che Marco hanno solo dato un aiutino, sperando in qualche nuovo temerario.
Sapete come sono fatto… ogni tanto mi sorgono dei dubbi sulle varie spiegazioni e temo che si possa creare qualche malinteso. Probabilmente è una mia paura infondata e nessuno ha bisogno di questo chiarimento. Al limite trascurate questo articolo (ne sarei, in fondo, ben lieto).
Tra topologia e relatività stiamo volando un po' troppo in alto e mi sembra giusto accontentare anche i meno esperti con qualche semplice esercizio di meccanica classica. Iniziamo con la cinematica e con un esercizio veramente banale che si può risolvere anche sotto un ombrellone.
Un lettore mi ha scritto in privato, sollevando alcuni dubbi sull'articolone sulla forza centrifuga e non solo. Forse è doveroso inserire nuovamente un vecchio articoletto che ne dà una spiegazione estremamente semplice e intuitiva. Sempre in attesa di qualche news veramente interessante...
Un piccolo problema di cinematica classica che introduce alcune formule relativamente poco usate.
E' una parte essenziale delle nostre difese contro gli attacchi alieni e, nello stesso tempo, ci regala emozioni fantastiche come le aurore polari. Ha una struttura che sembra semplice e invece è ancora misteriosa con tutti i suoi cambiamenti di umore, a volte positivo e a volte negativo. E poi che dire delle sue corse frenetiche attraverso la superficie del globo? Insomma, da chi se non dal campo magnetico terrestre potevamo aspettarci uno ... jerk?
La conservazione del momento angolare è un fenomeno che tutti conosciamo in quanto è proprio quello che fa girare sempre più veloce una pattinatrice sul ghiaccio, se avvicina le braccia al corpo. E’ lo stesso fenomeno che fa girare le stelle di neutroni come trottole impazzite. Ma i suoi giochi sono molteplici...
Un gioco all'apparenza molto semplice che, però, può avere risvolti molto interessanti e che permette di spaziare dalla geometria alla fisica e alla matematica. Volendo si potrebbe anche andare oltre...
Ecco la soluzione facile facile, con qualche considerazione su come il testo di un quesito, congegnato in un certo modo, possa fuorviare e far prevalere le reazioni istintive su quelle razionali
Sto presentando un quiz che ha messo in crisi Einstein e lo indico con un solo asterisco? Beh... sembra che sia proprio capitato e che lo stesso Albert lo abbia poi riproposto a molti amici con grande divertimento.
Dopo aver giocato a golf tra mamba e arbitri molto parziali, dedichiamoci a un gioco meno “pericoloso”: il tennis. Ma sarà proprio così?Questo articolo scritto a due teste e quattro mani (quelle di Maurizio e quelle di Vincenzo) nasce da un'idea paranoica di Pautasso in onore del suo grande amico Fantozzi. Chi vuol provare ha tutti i dati a sua disposizione.
Un proiettile sparato verso l'alto da un cannone si allontana progressivamente dal centro della Terra. Ad ogni altitudine sarà soggetto a valori di g diversi, dato che l'effetto gravitazionale è inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Se quest'ultima aumenta, si avrà un decremento quadratico inverso del valore della gravità rispetto quella a livello del mare che indichiamo con go
Descriviamo a cosa va incontro il nostro Giacomino. Su consiglio dell'inesauribile Maurizio abbiamo anche valutato l'ipotesi di una scala costruita e fissata sulla Luna. Ovviamente, abbiamo avuto bisogno dell'aiuto dei Papallicoli... In questo modo, abbiamo perfettamente simulato le due piante di fagiolo del racconto originario...
Inizio l’articolo con un mio vecchio racconto molto breve che ci inserisce nella problematica e dimostra come si possa trascurare la velocità di fuga dalla Terra per raggiungere i pianeti o, più facilmente, la nostra Luna. Niente razzi o missili… basta una scala (e l’aiuto di bravissimi tecnologi)!
Sì, lo so... vi sto tartassando con varie configurazioni nello spaziotempo di Minkowski, quando intorno a noi tutto viaggia a velocità ben minore di quella della luce... Torniamo a Galileo, cercando di agire come facciamo con Minkowski. Viva la grafica!