Che per giocare conviene muoversi su Papalla lo avevano già capito da tempo.
L'altra volta i papallini si erano divertiti correndo dritti a velocità costante, ma questo non è certo l'unico modo di muoversi...
Il Racconto è stato diviso in due parti per facilitarne la lettura...
Cari Papallettori non preoccupatevi se non siete riusciti a rispondere al quiz, questo quiz è un po' particolare come vedremo fra poco.
Quotidianamente siete abituati a giudicare cosa si sta muovendo e cosa è fermo dando per scontati i vostri punti di riferimento... il suolo terricolo per voi è fermo.
Il quiz ha volutamente tolto ogni punto di riferimento...... per fare i conti con la parzialità della terricola o della papallicola visione, senza potersi aggrappare alle proprie quotidiane certezze...
E' arrivato or, ora un papalmessaggio con la soluzione.
Mumble, mumble: la velocità delle astronavi è costante, per cui non ci sono accelerazioni o frenate e quindi non si avvertono scossoni.
Nessuno sa se l'astronave da cui osserva è ferma o si muove e dall'oblò si vede solo l'altra astronave e lo spazio vuoto, nero come la pece.
Entrambe le astronavi sono sferiche, quindi non esiste un davanti o un dietro dell'astronave.
E' un periodo di quiz.... e anche su Papalla si sono attrezzati...
Devo ammettere che la dinamica relativistica mi ha stancato un poco e ho deciso di divertirmi (e farvi divertire, in attesa di articoli più … pesanti). Ecco un altro semplicissimo quiz papalliano, dedicato ai papallini e ai solutori anche veramente poco abili. Penso che tutti i lettori del circolo siano in grado di rispondere… per cui invito i più esperti a soprassedere…
Questo è un quiz decisamente semplice e legato soltanto alla meccanica classica: i papalatleti non riescono a lanciare palline a velocità prossime a quella della luce! Mi aspetto che non rispondano soltanto i soliti "esperti"... anzi, chiedo loro di aspettare un po' prima di dare la risposta... In. seguito, papallicoli sapranno, quando avranno parlato di accelerazione, divertirci con molte variazioni sul tema.
I Papalcuriosoni sono un Team di Papallicoli specializzati nello smontare e rimontare giochi.
Appaiono spesso urlando a squarciagola : STOP AL PANICO!
Rispetto ai più semplici racconti dei Papallicoli i Papalcuriosoni affrontano giochi un pochino più complessi... ed i loro racconti necessitano di una maggiore attenzione... comunque sono sempre disponibili a provare a spiegare meglio ciò che potrebbe apparire poco comprensibile...
Non preoccupatevi..... i Papalcursioni compariranno solo ogni tanto...
E' ormai noto che i Papalli amano correre e se nessuno li disturba preferiscono correre dritti, mantenendo sempre la stessa velocità.
Tanta allegria nel correre li porta fin da piccoli a domandarsi quanti giochi si possono fare grazie al movimento.
Era proprio una bella giornata su Papalla, il PapalSole splendeva e il cielo era di un bellissimo colore... nero! Nero??? Certo, su Papalla non c'è l'atmosfera, quel miscuglio di gas che avvolge la Terra e che ci permette di respirare, fa sì che la temperatura non sia mai né troppo alta né troppo bassa, rende […]
Non voglio portare via il lavoro ai nostri inarrivabili papallicoli, ma ho ricevuto, poche ore fa, un messaggio da un simpatico alieno che è stato da poco su Papalla … Ovviamente era entusiasta. Mi ha raccontato di avere assistito a un gioco sportivo-matematico-geometrico veramente divertente. Sicuramente esso è ben noto ai nostri papallicoli… tuttavia, lasciate che ve lo proponga dato che, come tutto su Papalla, ogni gioco sconfina in una matematica che può diventare anche piuttosto complessa. In altre parole, parte come gioco e come piccolo quiz, ma può portare a calcoli generalizzati non proprio banali… Essendo in clima di urti relativistici, mi sembra una ghiotta occasione.
Avete pienamente ragione! Sono veramente inaffidabile: dico una cosa e ne faccio subito un’altra. Volevo aspettare a parlare di massa ed energia e seguire una trattazione accurata e tranquilla ed ecco che anticipo i tempi e derivo velocemente la più celebre formula della fisica. In realtà, questo articolo vive in modo del tutto indipendente dalla dinamica relativistica spiegata per gradi e con continuità. Possiamo digerirlo facilmente e poi proseguire per la strada maestra. Sapete, la mia inaffidabilità nasce dal bisogno interiore che ho di rendere tutti partecipi del maggior numero di concetti possibili. So che non avete tempo a seguire tutto, ma cominciamo a mettere nero su bianco, in modo che certi articoli non passino nel dimenticatoio e non vengano mai pubblicati. Spero che capiate la fretta di un vecchietto di 70 anni (passati)…
A chi ha già ben digerito la prima parte della dinamica relativistica, e -forse- si sta annoiando, vorrei fare una domanda estremamente semplice, che necessita di una risposta rapidissima e senza alcun calcolo. La faccio, dato che si collega moltissimo a ciò che stiamo per fare con la quantità di moto e alle sue conseguenze.
Su Papalla da giorni non si parla d'altro, tutti raccontano la storia di PapalAtleta finito nel letame che urla: "altro che la centrifuga l’è fittizia, se prendo PapalScherzone”….
Ancora una volta devo fare polemica, ma quando volano le bestialità (che oltretutto vanno contro quanto abbiamo cercato di spiegare da poco tempo) non posso tacere. Lo DEVO a coloro che cercano di capire e che vengono continuamente confusi.
Ne avevamo parlato a lungo, ma giustamente si può anche tornare “a bomba” e vedere come sia le leggi del moto di Newton che lo sviluppo in serie possano risolvere il paradosso di Zenone, senza troppe parole.
Calma, ragazzi. Non voglio assolutamente aprire un nuovo tema, di complessità tale che meriterebbe un’ampia serie di articoli e cognizioni di base ancora da affrontare convenientemente. Voglio solo fare un po’ di scienza fantastica o di fantasia scientifica (non veramente fantascienza, però), riguardo alla visione più classica della struttura a grande scala dell’Universo conosciuto e a come, ancora una volta, la Natura riproponga i suoi schemi e le sue immagini ricorrenti. Niente di più che una “preghiera” lanciata verso l’armonia dell’Universo. "Semel in anno licet insanire" (una volta all’anno si può impazzire): anch’io butto lì un’ipotesi campata in aria… da prendere per quello che è, ovviamente.
Iniziano oggi una serie di avventure dal pianeta Papalla.
I nostri simpatici amici ci condurranno con la loro irresistibile simpatia in un viaggio dove il gioco e la fisica camminano insieme, dove il racconto dei fenomeni naturali si mischia volentieri con le storie papalliane.
Per rendere tutto ancora più semplice i racconti sono corredati da figure e animazioni... Cos'altro si può pretendere da nostri amici papalliani?
Che rispondano a qualunque domanda?
Non chiediamogli l'impossibile.... e poi non è questo lo scopo, semmai il loro intento è quello di suscitare domande e stimolare curiosità.
La curiosità, questa si che è un bene prezioso: senza porsi domande non si trovano risposte e senza curiosità non si cercano nuove risposte....
I papalliani, con il loro carico di domande, sono dei veri segugi e non si fanno ingannare dalle apparenze, c'è sempre qualche “perchè, perchè?” da sollevare.