Forza e coraggio... iniziamo il nostro cammino verso le equazioni di Maxwell prima, e verso il campo elettromagnetico poi. Un percorso abbastanza lungo, ma che è stato fondamentale sia per le applicazioni tecniche e pratiche, che dominano il mondo attuale, sia per la formulazione della relatività di Einstein. L'intera trattazione può ancora essere modificata qualora creasse difficoltà superabili. Vi invito, perciò, ad aiutarmi nelle eventuali migliorie. L'argomento è troppo importante per non cercare di renderlo il più comprensibile possibile. Buon viaggio!
Chi non ha visto almeno una volta il fantastico cartone animato Fantasia di Walt Disney? Penso nessuno, per giovane che sia. Tra le varie sequenze, particolarmente affascinante e divertente è la Danza delle Ore di Ponchielli, interpretata anche da enormi ippopotami. L'Universo non è però da meno.
Ne abbiamo parlato da poco, ma ci ritorniamo con piacere, dato che è stato presentato ufficialmente il "film" più fantastico degli ultimi anni (se non secoli). Dura solo poco più di un minuto, ma vale la pena guardarlo e riguardarlo, sapendo che ci sarà sicuramente un seguito, legato alle osservazioni del 2021.
Poco più che una barzelletta, ma che si riferisce a un fatto realmente accaduto ...
E' venuto il momento di iniziare a spostarci a destra del segno di uguale. Ci stupiremo, forse, che Einstein non annulla assolutamente la legge di Newton, ma la usa proprio per introdurre delle analogie per il caso in cui la curvatura è trascurabile. Einstein giudica Newton un grande che non poteva andare oltre e quindi prende il suo pennello e continua nell'opera d'arte ancora incompiuta. Così come Masaccio ha raccolto quello di Giotto...
Il nostro cervello comprende la realtà o ne dà una visione troppo affrettata e distorta? Parliamone...
Basta fare gli "struzzi" e nascondere la testa ogni volta che si nominano le equazioni di Maxwell! Sono di importanza capitale, ma spesso e volentieri si cerca di svicolare appena le si nominano...
Un rapido inquadramento, un'invito accorato agli insegnanti affinché affianchino alle tecnologie odierne anche le basi della nuova fisica ormai scritta da più di 100 anni e una descrizione a livello veramente semplificato e puramente concettuale della Relatività Generale. Direi che tra tutte le nostre trattazioni questa potrebbe chiamarsi RG.0.
Un' immagine a dir poco epica del buco nero di M 87, addirittura superiore a quella ormai storica del 2019.
Questa brevissima ciliegina vuole rispondere a una domanda fattami da Alberto, a cui avevo dato solo una rapidissima risposta in attesa di scrivere questa breve e semplificata spiegazione.
Con le geodetiche e con il vettore tangente a loro, siamo pronti a descrivere lo spaziotempo curvo. Non resta che determinare come l'energia e tutte le sue forme (non solo la massa) lo possano deformare. Abbiamo tutti mezzi per descrivere ciò che l'energia ordinerà alla spazio tempo di fare. Newton diventerà nuovamente indispensabile.
una ciliegina veramente molto calda... chiedete a Planck o a Wheeler.
Non è la prima volta che ne parliamo, ma ho pensato a una "ciliegina" molto semplificata che, però, potrebbe dare una buona visione d'insieme del concetto di fondo. Ricordiamoci sempre che l'energia si deve conservare!
Una strada per valutare gli effetti della meccanica quantistica sulla curvatura dello spaziotempo.
Due interessanti ricerche, apparentemente scollegate, mi hanno portato a una conclusione piuttosto "divertente" per non dire tragica.
Una delle parti sicuramente più ostiche, ma più che necessaria per arrivare, finalmente, al tensore di Ricci e saper trattare in modo quantitativo uno spaziotempo curvo.