La storia dei grandi ponti inizia nel 1826, sullo stretto di Menai che separa l’isola di Anglesey dalla Gran Bretagna.
Progettato dall’ingegnere inglese Telford, questo ponte presentava una campata centrale di 176 metri. Sfortunatamente ebbe vita molto breve: crollò poco dopo la sua inaugurazione durante una tempesta di vento.
In questo articolo proseguiamo l'analisi delle previsioni della interpretazione standard sui risultati delle misure su una coppia di fotoni in stato entangled. Ricaveremo il valore numerico secondo l'interpretazione standard della grandezza utilizzata da Bell nella sua disuguaglianza. Il calcolo verrà fatto analizzando la correlazione tra i risultati delle misure sui due fotoni.
A volte si pensa: "Ma come ha fatto Keplero a enunciare tre leggi praticamente perfette pensando e tracciando poliedri e sfere che li racchiudevano?". In realtà il modello kepleriano del Sistema Solare sembra più un gioco di incastri, cosparso di un forte sapore esoterico. Non per niente, la base di tutto è la visione filosofica di Platone e quella mistica e geometrica di Pitagora. Ma proprio questa simbologia, apparentemente risibile per occhi moderni, ha fatto scattare varie molle di puro intuito scientifico, provocando una rivoluzione epocale, quasi paragonabile a quella einsteniana.
Nessuno ha dato una risposta... pazienza. Il vero scopo del quiz era, comunque, duplice. Innanzitutto avvicinarsi a una strategia realmente seguita da alcuni animali per la loro caccia e, poi, cercare di definire nel modo migliore un gioco da tavola basato su questa strategia. Forza, siamo appena all'inizio. I lauti guadagni saranno equamente divisi...
Nella vorticosa fucina del blog, ogni tanto succede che si producano contemporaneamente articoli gemelli, del resto anche nel mondo dei numeri esistono i “primi gemelli” e tutti ne hanno profondo rispetto. L'ultimo di questi casi riguarda la metamorfosi della catenaria in parabola, evento che è sotto i nostri occhi ogni volta che osserviamo un ponte sospeso.
Apollonio ci ha mostrato come riuscire a pianificare arrembaggi perfetti, ma adesso cerchiamo di complicare la situazione, imponendo che la nave olandese veda sempre la nave inglese, utilizzando, però, animali e non vascelli. La soluzione è piuttosto facile e quindi invito i più bravi ad aspettare un po'. Al limite potrebbero aiutarmi a costruire il "gioco da tavolo". Chissà mai che non diventi una nuova Battaglia Navale?! Per l'eventuale ripartizione dei guadagni, si seguirà Leonardo: "Trentatré, trentatré, trentatré!" o giù di lì...
La disuguaglianza di Bell alla quale vogliamo arrivare riguarda un grandezza ricavabile da misure su coppie di fotoni in stato entangled. Partiremo dalla configurazione di apparti che permette di effettuare queste misure. Arriveremo alle espressioni che l'interpretazione standard dà alle probabilità di ciascuno dei possibili risultati di queste misure.
ALMA ci stupisce ancora... riesce a "vedere" qualcosa che è proprio al bordo dell'orizzonte degli eventi del buco nero della nostra galassia.
Affrontiamo lo scoglio maggiore di questa serie di articoli, ossia determiniamo l'equazione della catenaria, quella "strana" condizione di equilibrio di una catenella sospesa tra due chiodi intorno alla quale Galileo ha disquisito, accorgendosi di non essere in grado di ricavarla e accontentandosi di approssimarla a una parabola.
Un problemino creato apposta per chi ama le cose pratiche senza perdersi troppo dietro le formule matematiche (ma volendo si possono anche inserire).
No, non è un boom dell'industria spaziale e nemmeno una scelta dell'homo sapiens mirata a capire sempre meglio l'Universo (lui al massimo spedisce i satelliti commerciali a illuminare e a disturbare le osservazioni). E' un regalo dell'Universo stesso per darci una piccola spinta in più...
In questo articolo iniziamo ad esplorare come la teoria standard interpreta i fatti che abbiamo visto nei due articoli precedenti. Vedremo come è rappresentato lo stato quantistico di un fotone con la sua polarizzazione e come questo stato evolve al passaggio in un cristallo polarizzatore. Passeremo poi alla descrizione di come il vettore di stato si modifica nel processo di misura (riduzione o collasso del vettore di stato).
Da qualsiasi esperienza, da qualsiasi conoscenza, si può trarre qualche insegnamento filosofico. La MQ non fa eccezione e anzi, offre svariati spunti, utili soprattutto perché in grado di cambiare completamente il nostro modo di vedere le cose. Ecco due tra quelli che secondo me sono i punti salienti.
Proseguo con le descrizione di alcuni fatti sperimentali. L'obiettivo è arrivare alla relazione che lega la polarizzazione dei fotoni entranti in un cristallo polarizzatore con le frazioni di fotoni rivelati dai due contatori all'uscita del cristallo. La relazione è nota come legge di Malus. In appendice c'è anche una breve introduzione ai vettori.
Ve ne eravate dimenticati? Sicuramente no... ma per un po' di tempo il perfido Dott. Nobody aveva lasciato in pace il nostro povero Pippo, come promessogli. Tuttavia, quando si è Nobody, ogni promessa NON viene mantenuta. Questa volta sembra che per Pippo la faccenda diventi molto difficile. Un problema che ci immerge (con tutte le cautele del caso) nell'ambiguità tra onda e particella. Insomma, un quiz, per così dire, quantistico.
Riprendo il discorso sulla disuguaglianza di Bell. In questo articolo iniziamo il percorso esaminando alcuni fatti riguardanti la polarizzazione dei fotoni. Questi fenomeni, noti fin da inizio 1800, hanno una interpretazione quantistica che ci permetterà di avvicinarci negli articoli successivi ad alcuni degli elementi che sono alla base della Interpretazione Standard. Inoltre alcune delle possibili disuguaglianze di Bell riguardano proprio un particolare fenomeno di polarizzazione di coppie di fotoni. È in base a queste disuguaglianze che sono stati condotti la maggior parte degli esperimenti, tra i quali quelli condotti da Alain Aspect, che hanno messo alla prova le interpretazioni locali della meccanica quantistica.