In questo articolo analizzerò un particolare tipo di strutture, ovvero quelle basate sul principio della "tensegrity": un sistema di componenti tra loro isolati e tenuti insieme in equilibrio all'interno di una rete di elementi tesi. Il termine anglosassone "tensegrity", infatti, proviene dall'unione delle due parole inglesi "tension" (tensione) e "integrity" (integrità).
In questa ultima parte esamineremo il possibile contenuto di una qualsiasi ipotetica teoria locale che rinuncia all'inquietante azione a distanza. Questo esame ci permetterà di delimitare i possibili valori che la grandezza S può avere applicando una teoria locale. L'espressione di questa delimitazione è proprio la disuguaglianza di Bell. Vedremo che i valori che abbiamo ottenuto per S applicando l'interpretazione standard, in alcuni casi non sono compatibili con quelli ottenibili da una qualsiasi ipotetica teoria locale. I risultati sperimentali che hanno indagato questi casi in gran parte non sono nei limiti indicati dalla disuguaglianza di Bell. Quindi, una teoria che vuole prevedere correttamente questi risultati non può fare a meno di quell'inquitante azione a distanza che Einstein aveva evidenziato.
Abbiamo lasciato Tarzan davanti al fiume con tanto di mostruoso coccodrillo al suo interno. L'idea di compiere un solo lunghissimo salto è stata accantonata: il fiume è troppo largo anche per Tarzan.
Chi non conosce Tarzan, l'uomo della giungla? Su di lui sono stati scritti libri, girati film e serie televisive. Ma, la versione che ci danno di lui è quella vera? Per saperne qualcosa di più è meglio rivolgersi al suo grande Maestro Citoon, considerato il più preparato e saggio tra gli insegnanti della più prestigiosa Scuola Superiore per primati di tutta l'Africa. Se contattato nel modo e al momento giusto potrebbe raccontarci qualche brano vero della vita di Tarzan. Noi abbiamo avuto questa fortuna... Per riuscire a ricostruire l'intera storia devo ringraziare di vero cuore Citoon e l'aiuto insostituibile di Maurizio, che si è tenuta tutta per sé l'ultima parte, quella più "pratica", da vero ingegnere!
La storia dei grandi ponti inizia nel 1826, sullo stretto di Menai che separa l’isola di Anglesey dalla Gran Bretagna.
Progettato dall’ingegnere inglese Telford, questo ponte presentava una campata centrale di 176 metri. Sfortunatamente ebbe vita molto breve: crollò poco dopo la sua inaugurazione durante una tempesta di vento.
In questo articolo proseguiamo l'analisi delle previsioni della interpretazione standard sui risultati delle misure su una coppia di fotoni in stato entangled. Ricaveremo il valore numerico secondo l'interpretazione standard della grandezza utilizzata da Bell nella sua disuguaglianza. Il calcolo verrà fatto analizzando la correlazione tra i risultati delle misure sui due fotoni.
A volte si pensa: "Ma come ha fatto Keplero a enunciare tre leggi praticamente perfette pensando e tracciando poliedri e sfere che li racchiudevano?". In realtà il modello kepleriano del Sistema Solare sembra più un gioco di incastri, cosparso di un forte sapore esoterico. Non per niente, la base di tutto è la visione filosofica di Platone e quella mistica e geometrica di Pitagora. Ma proprio questa simbologia, apparentemente risibile per occhi moderni, ha fatto scattare varie molle di puro intuito scientifico, provocando una rivoluzione epocale, quasi paragonabile a quella einsteniana.
Nessuno ha dato una risposta... pazienza. Il vero scopo del quiz era, comunque, duplice. Innanzitutto avvicinarsi a una strategia realmente seguita da alcuni animali per la loro caccia e, poi, cercare di definire nel modo migliore un gioco da tavola basato su questa strategia. Forza, siamo appena all'inizio. I lauti guadagni saranno equamente divisi...
Nella vorticosa fucina del blog, ogni tanto succede che si producano contemporaneamente articoli gemelli, del resto anche nel mondo dei numeri esistono i “primi gemelli” e tutti ne hanno profondo rispetto. L'ultimo di questi casi riguarda la metamorfosi della catenaria in parabola, evento che è sotto i nostri occhi ogni volta che osserviamo un ponte sospeso.
Apollonio ci ha mostrato come riuscire a pianificare arrembaggi perfetti, ma adesso cerchiamo di complicare la situazione, imponendo che la nave olandese veda sempre la nave inglese, utilizzando, però, animali e non vascelli. La soluzione è piuttosto facile e quindi invito i più bravi ad aspettare un po'. Al limite potrebbero aiutarmi a costruire il "gioco da tavolo". Chissà mai che non diventi una nuova Battaglia Navale?! Per l'eventuale ripartizione dei guadagni, si seguirà Leonardo: "Trentatré, trentatré, trentatré!" o giù di lì...
La disuguaglianza di Bell alla quale vogliamo arrivare riguarda un grandezza ricavabile da misure su coppie di fotoni in stato entangled. Partiremo dalla configurazione di apparti che permette di effettuare queste misure. Arriveremo alle espressioni che l'interpretazione standard dà alle probabilità di ciascuno dei possibili risultati di queste misure.
ALMA ci stupisce ancora... riesce a "vedere" qualcosa che è proprio al bordo dell'orizzonte degli eventi del buco nero della nostra galassia.
Affrontiamo lo scoglio maggiore di questa serie di articoli, ossia determiniamo l'equazione della catenaria, quella "strana" condizione di equilibrio di una catenella sospesa tra due chiodi intorno alla quale Galileo ha disquisito, accorgendosi di non essere in grado di ricavarla e accontentandosi di approssimarla a una parabola.
Un problemino creato apposta per chi ama le cose pratiche senza perdersi troppo dietro le formule matematiche (ma volendo si possono anche inserire).
No, non è un boom dell'industria spaziale e nemmeno una scelta dell'homo sapiens mirata a capire sempre meglio l'Universo (lui al massimo spedisce i satelliti commerciali a illuminare e a disturbare le osservazioni). E' un regalo dell'Universo stesso per darci una piccola spinta in più...
In questo articolo iniziamo ad esplorare come la teoria standard interpreta i fatti che abbiamo visto nei due articoli precedenti. Vedremo come è rappresentato lo stato quantistico di un fotone con la sua polarizzazione e come questo stato evolve al passaggio in un cristallo polarizzatore. Passeremo poi alla descrizione di come il vettore di stato si modifica nel processo di misura (riduzione o collasso del vettore di stato).