Un problema che si risolve molto elegantemente lavorando solo con i vettori (e i versori), ricordando una classica operazione tra di loro.
Sono le ore 02:30. Un soldato si trova di notte e da solo su una piccola e leggera barca in vetroresina a remi, immobile, come il pelo dell'acqua, al centro di un laghetto di forma circolare, di raggio R=100m, dove si era recato per una esercitazione. Purtroppo, durante l'esercitazione i remi sono caduti in acqua e […]
Lo scopo principale di questo esercizio era quello di ricavare, dalle più note formule della cinematica, la cosiddetta "formula senza tempo", ossia quella che lega la velocità raggiunta da un corpo, in funzione della velocità di partenza e dell'accelerazione a cui è sottoposta (sparisce il tempo).
Sono ormai più di 100 anni che si fa di tutto e di più per "smontare" la Relatività Generale. Il che sarebbe anche giustamente galileiano, ma i dubbi che si sollevano senza dare risposte alternative veramente valide, lasciano, per adesso, il tempo che trovano (mai frase calza più a pennello per la RG). E intanto la teoria del grande Albert supera anche un ostacolo a prima vista veramente decisivo...
Un quiz, di media difficoltà, che sicuramente vede varie possibilità di soluzione. Io ho usato quella... vettoriale, ma... ormai ho notato la vostra fantasia e interesse, quindi mi aspetto di tutto e di più. Con piacere, noto che nella torrida estate del 2019 (sicuramente la più calda degli ultimi 4800 anni) si stanno facendo vivi lettori prima silenziosi. Forza ragazzi, così mi piacete!
Un problema di cinematica a una dimensione, di moderata difficoltà, che permette, però, di introdurre (e ricavare) una formula che non è usata molto spesso. Ciò non toglie che esistano altri metodi di soluzione. Anche questo è stato presentato in una Università, addirittura in quella di Adelaide
Le (poche) risposte arrivate hanno fatto subito capire che diverse sono le vie di soluzione e che molto importante è la scelta dell'origine degli assi. Proponiamo tutte e tre le risposte (compresa la mia), lasciando a voi la scelta della più elegante e immediata...
In attesa di unire domanda e risposta sotto un unico articolo didattico che arricchirà l'archivio nella categoria Fisica Classica, ecco la soluzione del quiz di cinematica rettilinea, di tale semplicità che sia Arturo che Marco hanno solo dato un aiutino, sperando in qualche nuovo temerario.
Infiniti universi che coesistono nello stesso momento... sembra un concetto strettamente legato alla meccanica quantistica e ben lontano dalla Relatività, soprattutto Ristretta. E, invece, se ci pensiamo bene Einstein lo aveva già introdotto (a modo suo).
Sapete come sono fatto… ogni tanto mi sorgono dei dubbi sulle varie spiegazioni e temo che si possa creare qualche malinteso. Probabilmente è una mia paura infondata e nessuno ha bisogno di questo chiarimento. Al limite trascurate questo articolo (ne sarei, in fondo, ben lieto).
Un problemino, senza derivate o integrali, che può sicuramente essere risolto in vari modi. Io ho scelto la soluzione che mi appariva più elegante e rapida (da cui i tre asterischi), ma ... qualcuno potrebbe sicuramente superarmi, trovando anche un procedimento più semplice. L'esercizio è stato proposto all'Università di Dublino (ma non tratta di birra...) e lo inserisco per far divertire, almeno, il nostro caro amico Arturo.
Tra topologia e relatività stiamo volando un po' troppo in alto e mi sembra giusto accontentare anche i meno esperti con qualche semplice esercizio di meccanica classica. Iniziamo con la cinematica e con un esercizio veramente banale che si può risolvere anche sotto un ombrellone.
Nel bene e nel male si cerca sempre qualcosa che metta in crisi la relatività di Einstein. Ma lei resiste e forse resisterà anche spiegando la materia oscura estendendosi verso scale di grandezza non ancora analizzate convenientemente.
Un banale quiz di relatività ristretta che farà sorridere la maggior parte dei lettori. Tuttavia, con il caldo che fa... meglio rimanere sul semplice. Chissà che non risponda qualche lettore silenzioso e meno esperto... lo potremmo chiamare un "fenomeno estremo" dovuto al GW?
Un lettore mi ha scritto in privato, sollevando alcuni dubbi sull'articolone sulla forza centrifuga e non solo. Forse è doveroso inserire nuovamente un vecchio articoletto che ne dà una spiegazione estremamente semplice e intuitiva. Sempre in attesa di qualche news veramente interessante...
Come avevo preannunciato, sono riuscito (almeno lo spero) a scrivere un libro sulla relatività ristretta che arrivi fino a Minkowski e che necessiti solo della conoscenza del teorema di Pitagora e della formula della velocità.