Siamo alla stretta finale, Oreste Pautasso, padroneggia ormai i misteri dell'analemma terrestre e, stimolato dalle domande di Mattia, giungerà addirittura a ragionare su analemmi di altri pianeti. Chi l'avrebbe mai immaginato...
Questa volta ci dedichiamo maggiormente all’avventura che non alla Scienza (a parte l’appendice dedicata al grande Halley): il transito di Venere del 1761.
Cari amici, che ne dite di un bel viaggetto fino a un buco nero? Magari proprio su Cygnus X-1 a 8000 Anni Luce da noi? E, se tutto va bene, cercare anche, in seguito, di entrare al suo interno?
Dopo le gare ad inseguimento tra i soli veri e i soli finti della scorsa puntata, ora Pautasso dovrà vedersela con le terribili sinusoidi, insinuanti e sinuose curve che gli ricordano tanto le dolorose sinusiti della sua infanzia.
Ma se la caverà anche questa volta.
"Bisogna essere cauti nell’esprimere desideri, perché potrebbero avverarsi" (J.K. Rowling).
E qualcun altro potrebbe pagarne il... prezzo!
Un enorme passo avanti nella costruzione del primo reattore a fusione nucleare commerciale. Non dovremo aspettare decenni, ma solo pochi anni. Entro il prossimo anno si toccheranno i cento milioni di gradi.
Continuiamo con la storia della determinazione della distanza del Sole, dopo la pausa introdotta con il quiz su Marte, che si rifaceva alla tecnica usata da Cassini. Il solo Paolo l’ha affrontato con grande accuratezza, facendomi pensare che questo argomento sia considerato, per molti, poco importante o interessante. Niente di più sbagliato. Non solo l’esatta determinazione della distanza Terra-Sole ha permesso di definire un’unità di misura fondamentale per qualsiasi approccio quantitativo al nostro Sistema Solare (l’Unità Astronomica), ma la lunga storia che l’accompagna permette di ripassare e di capire meglio tanti concetti relativi alla parallasse, ai transiti, alla trigonometria sferica e alle leggi di Keplero. Un consiglio? Rileggetevi le puntate precedenti e seguite quelle che usciranno. In alcuni casi ci sarà anche l’avventura portata a limiti estremi…
Ora che Oreste ha trovato un valido alleato nel fedele lettore Signor Paolo, si sente molto più sicuro ed è pronto ad affrontare questo nuovo capitolo che lo vedrà impegnato a districarsi tra Soli veri e Soli finti in competizione tra loro. Vediamo cosa succede...
Concludiamo l'aberrazione della luce con un effetto molto particolare, di elevatissima energia, che contraddistingue i getti relativistici degli attori più potenti del Cosmo: la radiazione di sincrotrone, un altro bellissimo gioco messo in piedi da elettroni e fotoni, in grandissima forma, aiutati da un campo magnetico.
Con questo racconto concludiamo (almeno per ora) il fedele resoconto sulla origine delle unità di misura. I personaggi che vedremo in azione sono piuttosto turbolenti e non sarà facile tenerli a bada tutti in una volta, comunque....
No, non preoccupatevi, non sto presentando un eccitante spettacolo di strip-tease. Chi si spoglia fino alla “nudità” completa non è altro che una stella collassata senza alcun freno. In altre parole, un buco nero… ma c’è buco nero e buco nero! Non andrò certo nei dettagli di una materia tra le più complesse, che abbiamo […]
Proviamo a pensarci un attimo… Cosa vorrebbe mai dire avere una massa negativa? Ad esempio, mettere una sfera di ferro su una bilancia e vedere il piatto che la contiene salire verso l’alto? Potremmo, però, anche immaginare altre strane e ipotetiche conseguenze. Tuttavia, ormai la faccenda non è più un’ipotesi fantascientifica e quindi possiamo discuterne con la dovuta valenza scientifica, pur rimanendo giocoforza legati a una semplificazione abbastanza spinta.
Sembrava un asteroide, ma oggi ...
Siamo ormai alla terza puntata e la faccenda comincia a farsi interessante. Dopo aver finalmente calcolato con l'aiuto di Mattia in quanti minuti la terra ruota di un grado, il nostro Oreste si avventurerà alla scoperta della vera forma dell'orbita terrestre e delle sue peculiarità. Pronti? Via!
Prima di continuare con la nostra storia della distanza della Terra dal Sole, mettiamoci alla prova con un problemino risolto nel 1672 e quindi di estrema facilità per noi. Tuttavia, vogliamo usare solo ciò che avevano a disposizione a quei tempi. Non andate a cercare nel web dato che troverete sicuramente una parte della risposta, ma, forse, non tutta… Pensateci, quindi, da soli.
Grazie a tutti coloro che hanno manifestato interesse per questo quiz, attestato dall'elevato numero di visite, e a coloro che hanno partecipato con le proprie risposte. La risposta alla domanda posta dal quiz è affermativa. L'occorrente per far cadere più lentamente il disco cilindrico è già tutto presente e non ci serve altro. Basta solo […]