Se con una spintarella precisa, precisa, Ella o Trone possono saltare da un orbitale a un altro, con una spinta più vigorosa possono anche abbandonare l'atomo a cui si erano legati...
L'equazione di Eulero-Lagrange richiede che siano fatte alcune derivate della lagrangiana.
A prima vista queste derivate hanno un aspetto che potrebbe intimorire, ma dietro l'apparenza non c'è niente di particolarmente difficile rispetto a quelle viste negli articoli di Enzo. Occorre solo farci l'abitudine.
Per iniziare a familiarizzare con queste derivate ho pensato di proporvi questo percorso di avvicinamento alla equazione di Eulero-Lagrange. Strada facendo faremo l'abitudine ad uno degli aspetti che a me ha inizialmente confuso.
In questa terza parte proseguo a proporvi alcuni esempi di lagrangiane. Vedremo alcune lagrangiane di corpi vincolati a seguire delle traiettorie predefinite che mettono in evidenza alcune caratteristiche importanti della lagrangiana e del metodo di Lagrange. Proprio lo studio di questo tipo di problemi ha dato origine al metodo di Lagrange.
In questa seconda parte inizio a proporvi alcuni esempi con i quali ho cercato di esplorare alcune delle forme che può prendere la lagrangiana a secondo del tipo di coordinate e di riferimento che scegliamo. Questi esempi vorrebbero introdurre gradualmente quello che serve per applicare il metodo di Lagrange alla ricerca dei punti lagrangiani.
Questo articolo “cerca” di introdurre la Relatività Generale da un punto di vista abbastanza particolare, che, però, assomiglia sicuramente al carattere fanciullesco di Einstein. Un metodo saltellante e poco logico? Beh… anche in questo senso ho cercato di avvicinarmi alla formulazione di Albert, che, in fondo, non sapeva nemmeno lui cosa cercare e come cercarla. Aveva solo grandi dubbi e qualche domanda molto semplice, semplice come l’intero Universo. Un uomo vero, un figlio del Cosmo, forse il solo che parlando il suo stesso linguaggio, poteva superare un confine apparentemente insuperabile.
Questo articolo, che arriva per ultimo, avrebbe dovuto essere il primo, in quanto “cerca” di introdurre la Relatività Generale da un punto di vista abbastanza particolare, che, però, assomiglia sicuramente al carattere fanciullesco di Einstein. Un metodo saltellante e poco logico? Beh… anche in questo senso ho cercato di avvicinarmi alla formulazione di Albert, che, in fondo, non sapeva nemmeno lui cosa cercare e come cercarla. Aveva solo grandi dubbi e qualche domanda molto semplice, semplice come l’intero Universo. Un uomo vero, un figlio del Cosmo, forse il solo che parlando lo stesso linguaggio, poteva superare un confine apparentemente insuperabile.
Allineamento planetario: gioia e dolore di molti astrofili. In realtà, spesso e volentieri si fa molta confusione riguardo all’allineamento dei pianeti. Soprattutto, quando lo si vuole riferire a episodi catastrofici di tipo gravitazionale o mareale. Questo articolo cerca di descrivere i vari tipi di allineamento e i metodi per la loro previsione.
Mentre, piano piano e con molta attenzione, cerco di unire tutti i pezzi della Relatività Generale (in fondo, ha fatto così lo stesso Einstein), vediamo di divertirci con qualche effetto particolare della sbalorditiva formula e delle equazioni che comporta. Non tutte sono state sicuramente risolte e la RG può ancora regalarci scoperte inattese (o quasi). Perché non tornare nel 2016 o anche prima? Viaggiare nel tempo potrebbe aver bisogno solo di un cilindro…
Siamo giunti alla formula risolutiva, a quella che lega curvatura con massa/energia. Curvato il tempo, dovremo affrontare una piccola lotta tra RR e RG per descrivere il moto di tutto ciò che finisce nei pressi di una massa con una densità importante. Anche la luce deve inchinarsi alla legge forse più rivoluzionaria della Scienza.
Gli articoli di Enzo spesso accendono la curiosità verso aspetti della fisica che si incontrano raramente nella comune divulgazione. È successo a me con la Lagrangiana.
In questi articoli metto in comune con il circolo quello che ho capito di questo, per me, misterioso oggetto che è stato concepito da Lagrange più di due secoli fa e che non cessa di avere un ruolo importante nella fisica moderna.
Per impedimenti tecnici non ho potuto caricare l'articolo dal mio account. Ci ha pensato Umberto che ringrazio per essersi gentilmente sobbarcato questa attività.
Poche frasi di riflessione, ribaltando la storia della fisica. Ultimamente Newton (anche se in maniera ironica e scherzosa) è stato trattato alquanto male e sta facendo la figura dello sprovveduto, dell’approfittatore, capace solo di tirare mele ai porci e di prendersele in testa. Mi sento obbligato a spezzare una lancia per lui…
Questa è la seconda puntata di una storia di Scienza veramente avvincente, che era iniziata qualche tempo fa e che riguarda organismi unicellulari, le muffe del fango.
Cari amici, saltellando un po’ e passando da spazio a tempo con voluta noncuranza, siamo arrivati alla conclusione della Relatività Generale, impostata per il lettore medio di questo Circolo.
Nel 1726, un anno prima della sua morte, quando ormai pensava solo a consacrare il proprio mito di grande scienziato, fu Newton in persona a raccontare al suo biografo William Stukeley che l'intuizione sulla Legge di Gravitazione Universale fosse nata "grazie alla caduta di una mela mentre se ne stava seduto immerso nelle sue meditazioni". Nonostante la fonte sia decisamente autorevole, resta il dubbio se si tratti di leggenda o realtà e la sensazionale scoperta da parte di Mauritius di due taccuini risalenti al XVII secolo aggiunge mistero al mistero...
Il gioco del rimbalzino è molto diffuso tra Flash fotoni ed Ella e Trone gli elettroni, ma ci sono giochi molto più selettivi, che richiedono una certa precisione...
La notizia è di quelle in grado di cambiare il destino dell'umanità: il Nobel per la Fisica Richard Feynman aveva brillantemente risolto il mistero di Babbo Natale! Se non lo rese noto, è solo perché era certo che l'umanità non fosse ancora pronta a cambiare il proprio destino. Ma affidò il prezioso segreto a Vin-Census che oggi ha deciso di farne dono solo a chi ha sufficiente fantasia e ingenuità per comprenderlo. Per gli altri questo articolo sarà invisibile, quindi, se lo state vedendo, è già buon segno...