Attraverso semplici approssimazioni, più che valide per le distanze in gioco, è facile ricavare la rappresentazione geometrica della lente gravitazionale che può immediatamente legarsi a quanto previsto da Einstein. Un esercizio molto più semplice di quanto ci si aspetti.
No, Johann Georg von Soldner non ha anticipato la teoria della relatività generale. Tuttavia, nel 1801, ha eseguito il calcolo della deflessione della luce dovuta solo e soltanto alle leggi di Newton. L’angolo di deviazione è risultato la metà di quanto sarà poi provato da Einstein… Vale la pena richiamare sia questo semi-sconosciuto scienziato sia un’applicazione estremamente interessante della legge gravitazionale di Newton.
Poche risposte ai quiz? Forse perché troppo facili? Inseriamone, allora, uno difficile che stimoli, magari, anche i vacanzieri (beati loro). Molta geometria, un po’ di baricentri e -magari- qualche integrale semplice, per chi li preferisce. Boh… proviamoci!
Non stupitevi della domanda che sto per fare. Sembrerebbe di entrare di prepotenza in uno dei tanti blog e/o forum di astrofili. In realtà, dietro alla domanda, c’è la possibilità di sconfinare nella meccanica, nella matematica e nell’ottica (non la QED, però…) e anche molto di più, tenendo presente che sono tutti argomenti già trattati esaurientemente. Questo quiz rimane, perciò, volontariamente, nel vago. La domanda permette di dare una risposta rapida e veloce, ma anche di fare un bel ripasso generale… Lascerò, perciò, a lungo questo quiz in evidenza.
Nessun problema per i nostri amici: basta applicare due volte la legge di gravitazione universale che conoscono molto bene…
Una volta mandati a riposare Astericcio & co., emozionatissimi per aver parlato a lungo con alcuni dei più grandi pensatori dell'antica Grecia, il loro e nostro nuovo amico Curiosità ha voluto scrivere questa appendice per permetterci di approfondire la conoscenza di uno dei periodi più luminosi nella storia dell'intelletto umano. Tutto ciò non vuole (e non potrebbe) essere una trattazione esaustiva, ma solo stimolare interesse, stupore e... curiosità!
Diamo la risposta al quiz sul cappellino di Pinocchio, che non è una bella notizia per Geppetto.
E’ parecchio tempo che si leggono articoli relativi a tentativi che cercano di imitare la Natura per ottenere energia in modo semplice, pulito ed economico. Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma vorrei fare alcune brevi considerazioni, in un contesto ancora più generale.
Un quiz estremamente facile che apre una finestra sull’equilibrio stabile e instabile e che ci ricorda l’energia potenziale, un’energia che va molto d’accordo con l’energia cinetica, soprattutto al Luna Park, ma non solo.
Questo articolo è un piccolo capolavoro di logica ed eleganza (non certo per merito mio…). Vi invito a leggerlo senza paura. Esso presenta la determinazione dei punti lagrangiani L4 e L5, nel modo più generale possibile, seguendo la strategia illustrata nel 1999 da I. Vorobyov dell’Università di Vienna. Un metodo di una semplicità disarmante, che io ho solo cercato di arrangiare in modo veramente elementare (matematica e geometria delle scuole medie).
Abbiamo spesso pensato al campo gravitazionale, generato da una grande massa, come a una enorme ragnatela, capace di catturare e gestire il moto di un piccolo corpo che gli si avvicini troppo. In parole povere, siamo parlando del problema dei due corpi, discusso non molto tempo fa. E’ ora di passare a una doppia ragnatela e vedere cosa è capace di fare. Parleremo di baricentro, di punti lagrangiani, di lobi di Roche e tante altre belle cose che in parte già sappiamo, ma che è bene riassumere e trattare con maggiori dettagli.
Il vantaggio di potersi sistemare in punto lagrangiano… Proprio adesso che avevo intenzione di continuare la trattazione completa dei punti lagrangiani (come promesso), ecco che una sonda della NASA ci manda un video eccezionale di un’eclissi della Terra da parte della Luna… Immagini sempre emozionanti…
Questa è solo e soltanto una favola basata su un’avventura reale. Quanto ci sia di fantasia e quanto di realtà è un problema di non facile soluzione, almeno per me che l’ho vissuta direttamente… Per molti altri è sicuramente un sogno infantile. Per qualcuno, però, potrebbe anche essere un tassello in più per la comprensione della Natura. Chissà…
Dopo non poche perplessità ed esitazioni, Ciccio è riuscito a comprendere talmente bene la spiegazione di PapalScherzone su come mai Astericcio & co. stavano fluttuando in assenza di peso nella papalastronave, che ha deciso di approfondire l’argomento e ci ha chiesto di scrivere questa appendice dedicata a chi, come lui, è curioso e vuole saperne di più. Ed era talmente entusiasta che ha insistito per prendere parte attiva agli esperimenti che ora andremo ad analizzare (ma state tranquilli… lo abbiamo fatto saltare da una piccola altezza, in modo che non corresse il rischio di farsi male!).
Cosa c'è di meglio di una gita nello Spazio per apprezzare la meraviglia che ci circonda? I nostri piccoli ma sempre più saggi amici vivranno un'esperienza che, oltre a donare loro emozioni e divertimento, arricchirà il loro bagaglio di conoscenze e la loro capacità di riflettere e pensare con la propria testa. Per non parlare, poi, di una nuova stimolante amicizia!
In questi giorni si parla (abbastanza) di un pianeta che appartiene a un sistema triplo. I titoli si lanciano su situazioni da film di fantascienza e si pensa soltanto alla visione di tre albe e di tre tramonti e/o di un pianeta riscaldato da tre soli (non riporto le fonti, ma sono facili da recuperate). In realtà la situazione non è poi così strana e rappresenta un bellissimo problema dei tre corpi (e magari, in futuro anche dei quattro). Affrontiamolo, brevemente, sotto questo aspetto, ben più intrigante.