06/01/16

Racconti Papalliani: Attratti dalla centripeta

Iniziano oggi una serie di avventure dal pianeta Papalla.
I nostri simpatici amici ci condurranno con la loro irresistibile simpatia in un viaggio dove il gioco e la fisica camminano insieme, dove il racconto dei fenomeni naturali si mischia volentieri con le storie papalliane.
Per rendere tutto ancora più semplice i racconti sono corredati da figure e animazioni... Cos'altro si può pretendere da nostri amici papalliani?
Che rispondano a qualunque domanda?
Non chiediamogli l'impossibile.... e poi non è questo lo scopo, semmai il loro intento è quello di suscitare domande e stimolare curiosità.
La curiosità, questa si che è un bene prezioso: senza porsi domande non si trovano risposte e senza curiosità non si cercano nuove risposte....
I papalliani, con il loro carico di domande, sono dei veri segugi e non si fanno ingannare dalle apparenze, c'è sempre qualche “perchè, perchè?” da sollevare.

05/01/16

Plutone sa come difendersi **

Plutone ci sta deliziano con le sue caratteristiche così diversificate e inattese. Un corpo planetario che sembra ancora vivo e vegeto, in cui i vari ghiacci presenti sembrano fare di tutto meno che restare fermi e congelati… E, probabilmente, il bello deve ancora venire. Tuttavia, la vita di Plutone non è stata e non è facile: deve utilizzare tutta la sua “intelligenza” dinamica per evitare di scontrarsi con il padrone della zona, il gigante Nettuno.

01/01/16

2. La freccia del tempo: l'entropia secondo Boltzmann

Oltre alle similitudini, tra tempo e spazio vi sono anche delle profonde differenze: anzitutto mentre esistono tre dimensioni spaziali ce n’è solo una temporale; in secondo luogo mentre la linea retta rappresenta la minima distanza tra due punti nello spazio, una traiettoria rettilinea rappresenta il massimo intervallo temporale tra due eventi nello spazio-tempo. Ma la più plateale differenza è che il tempo ha una direzione privilegiata, scorre inevitabilmente dal passato verso il futuro...

29/12/15

Qual è la vostra reazione? ***

Ancora una volta, utilizzo un articolo apparso su Media INAF. Ma, questa volta, è una critica molto velata. Ciò che m’interessa di più è capire se una notizia che dovrebbe essere divulgativa, lo sia veramente e non crei, invece, solo confusione su argomenti che molti pensavano di aver capito. L’argomento riguarda l’effetto lente di Einstein sul quale abbiamo, recentemente, parlato molto. Vi chiedo, perciò, di leggere la nota e di dirmi se e cosa avete realmente capito. Le vostre risposte mi saranno molto utili per pianificare sempre meglio i metodi di divulgazione realmente efficienti. Più che un articolo questo è puramente un sondaggio!

28/12/15

Chi ha paura del “buco nero” cattivo?! **

Spesso e volentieri, gli svarioni e le confusioni, che leggo nel web, mi spronano a cercare di chiarire fenomeni e concetti che non sono così semplici come probabilmente credevo. Mi dico sovente: “Gli esami non finiscono mai” e se si vuole compiere un’opera di buona divulgazione bisogna continuare a migliorarsi, con grande umiltà culturale. Ultimamente, mi sono reso conto che i buchi neri comportano problemi interpretativi che ingigantiscono quelli che in realtà possiedono. Se è meglio attendere prima di addentrarci nella problematica generale, cerchiamo, almeno, di eliminare eventuali fraintendimenti che troppo spesso vedo aleggiare nella rete, senza veder far molto, invece, per semplificare e chiarire…

23/12/15

“Ritorno al futuro”? “Guerre stellari”? No! Meglio “Accadde Domani” di Einstein *

Forse i meno giovani ricordano bene un gustosissimo film di René Clair del 1944, “Accadde Domani”, in cui un giornalista riceve ogni giorno, per una strana magia, una copia del giornale dell’indomani, con le conseguenze del caso. Bene questo è proprio quello che è successo in astrofisica grazie al genio di Einstein. Questo lungo articolo è un REGALO DI NATALE che io faccio a tutti voi e che tutti voi potete fare a me e a tantissimi altri. E’ stato ricordato (molto sotto tono) che sono trascorsi cent’anni da quando Einstein ha pubblicato la sua Teoria della Relatività Generale. Già questa dovrebbe essere una notizia da prima pagina. Purtroppo, tutto ciò che è vera Scienza viene considerata cosa per pochi eletti, fuori dal mondo. No, non è assolutamente così. La Relatività Generale dovrebbe essere patrimonio di tutti, grandi e piccoli, istruiti e non istruiti, insegnanti e allievi. Oltretutto, i cent’anni di relatività generale sono stati celebrati (quasi di nascosto) da un evento cosmico che ha del fantastico e dell’incredibile. L’uomo è riuscito a prevedere il futuro, proprio come nel film! Vi spiegherò tutto, fin dall’inizio, a livello comprensibile veramente a TUTTI. E se qualcuno trovasse ancora dei punti oscuri me lo faccia sapere subito e mi spiegherò ancora meglio. L’importante è che ciascuno di voi lo legga e lo racconti ai familiari, ai figli, ai nipoti, agli amici. Senza paura di parlare di qualcosa di serioso e di noioso. No, è una notizia veramente esplosiva che deve essere conosciuta e celebrata da tutti. Gli insegnanti la regalino ai loro allievi, gli eventuali giornalisti la riportino con l’enfasi che merita, dato che supera nettamente, come interesse e come meraviglia, tutte le notizie che ci hanno elargito da tanti anni. Questo articolo vuole essere un APPELLO perché la notizia del secolo sia fatta uscire dall’anonimato e serva a smuovere i cervelli dei più giovani, i soli che potranno costruire un mondo migliore e consapevole. Grazie a tutti voi che passerete all’azione e grazie ovviamente a Einstein e alla possibilità che ci ha dato di capire la vera essenza della Natura macroscopica che ci circonda.

17/12/15

!!! Viaggiare nel tempo? Facilissimo… fidandosi di Einstein! *

Basta credere nelle previsioni di Einstein e della sua relatività generale e si è in grado di effettuare veri e propri viaggi nel tempo. Si può anche stare comodamente seduti al telescopio, dato che non è l’osservatore che deve “muoversi” nel tempo, ma ciò che vorrebbe vedere di nuovo…

17/12/15

Un viaggio di sette miliardi e mezzo di anni *

Approfitto di un’osservazione di una fascio di raggi gamma provenienti da un lontanissimo nucleo galattico attivo per descrivere, come una fiaba, un viaggio di sette miliardi e mezzo di anni (circa) e come si sia riusciti a ottenere informazioni fondamentali sulla storia dell’Universo e su ciò che lo permea. Ho cercato di inserire (molto alla buona) concetti relativi alla Meccanica Quantistica, che possono aiutarci a raccontare la fisica moderna anche ai più piccoli. Un progetto che continuo a cercare di mandare avanti, nei limiti delle mie possibilità, sperando sempre nell’aiuto degli insegnanti.

14/12/15

Eppur si muove: risposta al QUIZ sulle comete di Kreutz *

Questo articoletto riprende il quiz sulle comete di Kreutz proposto qualche giorno fa e a cui è già stata data una risposta molto semplificata. Vediamo di studiare un po’ meglio il moto del Sole all’interno del suo sistema (senza considerare quello ben più ampio e complesso all’interno della Via Lattea e di questa all’interno del suo ammasso locale). La precisazione appare importante, quando si legge spesso e volentieri che il baricentro del sistema Solare è sempre all’interno del Sole. No, non è affatto vero e le comete di Kreutz, che hanno un perielio piccolissimo, ne danno una prova tangibile (se mai ce ne fosse bisogno).

05/12/15

1. La freccia del tempo: che cos'è il tempo?

Che cos’è il tempo? C’è un famoso aforisma di Sant’Agostino (400 d.C.), uno dei più grandi filosofi del primo millennio, che dice “Che cos’è dunque il tempo? Quando nessuno me lo chiede lo so; ma se qualcuno me lo chiede e voglio spiegarglielo, non lo so”.
Questo articolo, separato in vari capitoli, si riferisce alla conferenza che avevo tenuto presso il circolo degli astrofili di La Spezia.

29/11/15

!!QUIZ: una serie può essere molto … energetica **

Mi sto rendendo conto che aver sospeso la relatività ristretta, per proseguire con una matematica estremamente didattica, può sembrare a molti un po’ noioso e inutile. Ho deciso, allora, di mostrarvi come aver imparato a eseguire gli sviluppi in serie sia già un risultato decisivo per un’applicazione fisica che dà luogo a quella che è generalmente considerata la formula, forse, più conosciuta in assoluto (la sanno anche i bambini…). Per adesso, limitiamoci a un facile quiz matematico… ma chi ha voglia di rifletterci sopra può già capire dove si andrà a parare.

10/11/15

Quando si vuole... si può!

Non meravigliatevi troppo, ma sto per tessere le lodi di un articolo di Media INAF! Ben scritto e chiaro affronta un argomento non certo facile, ma riesce a renderlo concettualmente comprensibile. Guardando l'autore lo stupore passa... Maria Teresa Crosta è una ricercatrice molto brava e simpatica (non guasta mai) dell'Osservatorio di Pino Torinese (il "mio" […]