07/12/13

La gravità è figlia della meccanica quantistica? ***

Abbiamo appena parlato di “entanglement” di particelle e della similitudine di questo fenomeno con i wormhole tra i buchi neri. Ed ecco nuovi articoli che affondano il coltello e potrebbero dare il via alla grande unificazione tra relatività generale e meccanica quantistica.

04/12/13

Buchi neri e particelle: nessuna differenza! **

buco del verme

Un lavoro teorico appena apparso su Physical Review Letters sembra proprio essere l’uovo di Colombo. La sua logica è talmente ovvia che sembra impossibile non averci pensato prima. Siamo ancora ben lontani da un’applicazione pratica, ma la Meccanica Quantistica potrebbe svelare i suoi “perché”. L’idea è talmente affascinante che DOVEVO comunicarvela subito

03/12/13

Atomi molto freddi ***

BEC

Poter osservare gli atomi e le particelle che li compongono in condizioni di immobilità quasi assoluta. Cosa può volere di più la Meccanica Quantistica? L’ideale sarebbe arrivare alla temperatura dello zero assoluto… e poter guardare senza disturbare. Ebbene, sembra che la tecnologia ci sia quasi arrivata. Tra parentesi c’entra sempre e comunque quel “rompiscatole” di Einstein…

01/12/13

Il transito di Venere: come, quando e perchè *

Non vi è dubbio che il transito di Venere davanti al Sole sia un fenomeno tra i più seguiti da qualsiasi tipo di "osservatori" del Cielo. Si sente parlare di cicli di visibilità che spesso permettono di vedere il fenomeno dopo pochi anni e a volte dopo più di un secolo. Si trovano dappertutto numeri e date ad essi relativi, ma forse poco si fa per spiegare come tutto ciò avviene. Questo articolo non vi dà, perciò, i soliti “numeri”, ma descrive soltanto i concetti base. Poi tutto diventa semplice...

25/11/13

Studiando la zuppa primordiale ***

diagramma di fase nucleare

Alla fine della descrizione della MQ sapremo abbastanza bene i nomi e i cognomi delle particelle che infestavano i primi istanti dell’Universo e avremo un’idea di come si siano trasformate in quelle ben più tangibili nella nostra vita quotidiana (protoni e neutroni, in particolare). Tuttavia, sarebbe bello riuscire a descrivere (notate che userò sempre ben poco il verbo “capire”), in modo quantitativo, il passaggio da una forma di materia a un’altra, in funzione di grandezze ben conosciute, come, ad esempio, la pressione (o densità) e la temperatura. I supercomputer ci stanno dando una mano forse decisiva.

15/11/13

Nuvole e raggi cosmici **

fig.1

Stiamo vivendo un momento in cui le notizie “ufficiali” sul riscaldamento globale stanno addirittura diventando ridicole, dato che l’indubbio stop degli ultimi 17 anni continua a essere nascosto sotto il letto come la polvere (tanto la “gente” vede e sente solo la TV…). Tutto ciò nonostante vi siano ormai dati inconfutabili che sono stati accettati dagli stessi membri dell’IPCC, che poi, però, li hanno immediatamente smentiti nella versione data ai media (mi ricorda qualcosa di puramente italiano…). Varrebbe la pena raccontare ciò che è successo negli ultimi mesi e a cui nessuno, ovviamente, ha mai accennato pubblicamente. Tuttavia, rimaniamo nella Scienza e dimostriamo come si sia ancora veramente all’ABC della conoscenza del nostro clima.

12/11/13

Caro Big Bang … sei proprio un tipo singolare! ***

fig.6

Un mix di nozioni che vanno dalla rappresentazione geometrica di un binario ferroviario a quella “leggermente” più complicata di un Universo in espansione. In comune vi è un punto, che nel primo caso possiamo chiamare punto all’infinito, nell’altro caso Big Bang (anche se quest’ultimo si trova in una posizione temporale ben definita). Quest’articolo, un po’ strano, ci permette di capire meglio il piano ampliato e la natura di un punto singolare. Ci serve anche per vedere che eccezionale applicazione pratica viene fornita da una matematica a prima vista astratta e -forse- visionaria. Insomma, Alice è tornata tra di noi.

12/11/13

Una cometa con sei code *

Fig. 2

Il caro “vecchio” David Jewitt (molto più giovane di me, comunque) ha colpito ancora! Dopo la scoperta del primo Kuiper Belt Object nel 1992, annunciato ufficialmente per la prima volta al simposio internazionale Asteroids, Comets and Meteors del 1993, organizzato a Belgirate sul Lago Maggiore (di cui ero presidente scientifico …ehm… ehm…), si ripresenta adesso con P/2013 P5, una cometa molto strana, anzi troppo strana per essere vera! Ricordo che allo stesso congresso, Shoemaker aveva annunciato la distruzione della Shoemaker-Levy 9, appena scoperta. Grande congresso, che nessuno dei partecipanti potrà mai dimenticare (almeno così dicono…)!

08/11/13

Una trottola che non cade mai */**/***

fig. 3

Tutti avranno sentito parlare di precessione almeno una volta. Essa viene citata sia quando di parla di spostamento della stella polare come indicatrice della direzione del polo nord sia quando si discute sul cambiamento delle costellazioni dello zodiaco sia, a volte, delle coordinate delle stelle. In qualche modo si parla di precessione solo per i suoi effetti, ma non riguardo alla sua vera ragione fisica. Eppure, la osserviamo sempre quando facciamo girare una trottola e i telescopi spaziali non potrebbero puntare esattamente gli oggetti celesti senza "trottole" molto speciali.

06/11/13

Tocca a voi! **

fig.1

Un piccolo esercizio per tutti voi. Mi ha stimolato Supermagoalex, attraverso alcuni dubbi e domande più che sensati, relativi alla conservazione del momento angolare. Penso di inserire, di tanto in tanto, questo tipo di domande (di soluzione più o meno facile), senza nessuna volontà di mettervi in difficoltà, ma solo per verificare a che punto siamo nella conoscenza dei fenomeni fisici “classici” più importanti. Che ne dite?

26/10/13

Sincrotrone? Chi è “costui”? ***

fig.4

Un nome sicuramente affascinante: radiazione di sincrotrone. Già a pronunciare questa parola uno si sente mezzo scienziato. Oltretutto, se ne sente parlare quando si descrivono le apparecchiature più sofisticate per lo studio della fisica nucleare, come gli acceleratori di particelle. Deve sicuramente essere qualcosa di veramente importante. Tuttavia, non è un’invenzione dell’uomo, ma della Natura e le stelle ci mostrano di saperla produrre in moltissimi casi. Se per l’uomo può a volte essere un “fastidio”, per gli astri è uno dei più evidenti segnali che inviano all’Universo. Cercherò di descrivere questo fenomeno in modo molto semplificato e intuitivo. Non pretendete troppo, però…

22/10/13

Satellite o anello? Chiedetelo a Roche! ***

Figura 2

Il Sig. Roche, tra le tante cose fatte, ha avuto anche due bellissime idee che hanno condotto al lobo e al limite che portano il suo nome. Non hanno, però, niente in comune. Questo articolo vuole dedurre matematicamente il limite di Roche, quello che decide se un satellite si può trasformare in un bellissimo anello. Vedremo anche se Saturno ha seguito questa regola.