Ottime risposte per un problemino che ha sollevato non poche discussioni anche tra matematici e fisici...
Un quiz apparentemente molto facile, ma...
Due pezzi di vetro e potrete osservare direttamente l'effetto tunnel.
Tempo fa avevamo accennato a questo effetto e ora, finalmente, ne diamo una spiegazione estremamente semplificata, ma sufficiente a capirne il valore fondamentale. Un effetto che ci dimostra come il vuoto non possa esistere!
Anche il laser si deve, in fondo, al genio di Einstein. Il tutto rientra, ancora una volta, nel fantastico gioco tra elettroni e fotoni.
A questo punto facciamo contento il nostro caro Alberto e descriviamo in modo semplice (si fa per dire) la determinazione dell'equazione d'onda di Schroedinger.
Studiare la teoria della relatività di Einstein è come immergersi in un'avventura. Al di là delle sue difficoltà matematiche, resta, comunque, una favola e come tale può essere può essere compresa nelle sue caratteristiche generali da chiunque, anche senza portare esempi che spesso confondono piuttosto che chiarire.
E perché no ? Ecco a voi una bella fake news relativistica...
Mettiamo in bella evidenza la funzione d'onda di Schroedinger, analizzando, dapprima, i concetti fondamentali.
Il paradosso di Bertrand è stato risolto (forse), ma che fatica!
Un apparente paradosso di fisica classica attribuito nientemeno che ad Archimede, che sicuramente avrà utilizzato per uno dei suoi fantastici macchinari.
Cerchiamo di capire sempre meglio come differiscono particelle quantistiche e classiche...
Lasciamo i più bravi alle prese con la corsa ad ostacoli dei cavalieri e occupiamoci dei cento metri piani ...
Parlando di Meccanica Quantistica avevo trascurato la lunghezza d'onda di De Broglie... Cerco subito di farmi perdonare, ricordando l'importanza che essa assume per definire la dualità di onda e particella.
Una breve ciliegina sul vero significato del principio di Heisenberg, in cui ribadiamo che quello che spesso si sente dire su di esso è proprio una "fake news".
Una ciliegina molto “massiccia” (o “poco”, se preferite) che spero serva a riprendere lentamente la normalità (o quasi) della mia presenza nel Circolo. Un grazie particolare lo devo a Daniela e Guido, che hanno mantenuto vivo e vegeto il blog.