Lasciamo i più bravi alle prese con la corsa ad ostacoli dei cavalieri e occupiamoci dei cento metri piani ...
Parlando di Meccanica Quantistica avevo trascurato la lunghezza d'onda di De Broglie... Cerco subito di farmi perdonare, ricordando l'importanza che essa assume per definire la dualità di onda e particella.
Una breve ciliegina sul vero significato del principio di Heisenberg, in cui ribadiamo che quello che spesso si sente dire su di esso è proprio una "fake news".
Una ciliegina molto “massiccia” (o “poco”, se preferite) che spero serva a riprendere lentamente la normalità (o quasi) della mia presenza nel Circolo. Un grazie particolare lo devo a Daniela e Guido, che hanno mantenuto vivo e vegeto il blog.
Passiamo alle onde longitudinali. Problemi? No, basta spingere il vicino allo stadio, invece di alzarsi .
Lunghezza d'onda e frequenza: due grandezze inseparabili!
Quanta fatica, ma, alla fine, la montagna ha partorito il topolino (o viceversa). Ho voluto seguire una trattazione che è da un lato la più semplice e particolareggiata possibile, ma che da un altro sembrerebbe complicare le cose semplici. Sarete voi a dirmi se ho esagerato oppure no. Io penso che se tutti i grafici che vi sto per proporre saranno compresi completamente, le onde non porranno più problemi di sorta. Incrocio le dita...
Ancora un breve "antipasto" sulle onde, aspettando tempi migliori e ... meno agitati.
Misurata la dilatazione dei tempi, dovuta alla curvatura dello spaziotempo, su scala millimetrica.
Ancora sul paradosso dei gemelli... ma questa volta cerchiamo di chiarire la faccenda una volta per tutte. Il paradosso, che si dovrebbe chiamare più correttamente, paradosso degli orologi, rimane un esperimento mentale perfettamente in linea con le ipotesi della Relatività Ristretta.
Chiamatela ciliegina o anche solo il dovere di "spiegare" sempre tutto ciò a cui si accenna. Oppure prendetevela con il nostro amico Frank che mi ha costretto ad aprire quel vaso di Pandora che sono le onde, scatenando veramente un mare in tempesta. Insomma, pensatela come volete, ma leggete quanto ho scritto anche se forse ho esagerato a semplificare e riassumere. Non fermatevi al titolo, però, che è veramente troppo riduttivo.
Riflettiamo un po' prima di partire con le onde...
Se vogliamo parlare di luce, dobbiamo anche parlare di ombra. Esiste un vero confine?
Onda su onda? ma sì, è venuto il momento, anche se il percorso sarà lungo e un po' travagliato. Nel caso, prendetevela con ... Frank!
Anche la coppia di pulsar dà ragione ad Einstein.
Una soluzione decisamente più semplice di quanto potesse sembrare. Basta "non perdere tempo".