Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio dedicata alla Relatività Ristretta Il Pianeta fotone era famoso per le sue precisissime fabbriche di orologi luce. Tutti gli orologi che venivano fabbricati lì, erano perfettamente identici. Il principio di funzionamento si basava sulla velocità della luce nel vuoto, che oltre ad essere costante era sempre la stessa […]
Ho letto molto in giro, ma, purtroppo, in italiano, non ho trovato una spiegazione adeguata. Vi allego due video in inglese che ho trovato veramente esaurienti. Non è impresa facile seguirli attentamente, ma è quanto di meglio sono riuscito a recuperare.
Qualche commento, puntualizzazione e tentativo di chiare meglio una certa confusione mediatica. La cosa migliore, per chi vuole veramente capire ciò che si è ottenuto, è leggere gli articoli inseriti nell'articolo precedente. Ma non è impresa semplice...
Si sapeva che oggi poteva essere un giorno epico... e così è stato. Per la prima volta si è riuscito a "vedere" un buco nero. E tutto sembra essere in perfetto accordo con le previsioni di Einstein...
Cerchiamo di risolvere un problemino facile facile solo graficamente. Un certo razzo puntiforme viaggia rispetto a noi che siamo nel sistema in quiete a una velocità di 0.6 c. Vi è anche un altro razzo che viaggia rispetto al primo a una velocità di 0.8 c. Quale sarà la velocità del secondo razzo rispetto a noi? Il problema è facilmente risolvibile con una ben nota formula, ma noi vogliamo provare a risolverlo solo con la geometria...
Un quiz che ritengo molto istruttivo in vista dei futuri viaggi spaziali...
Tutti sanno come lavora il GPS? Beh.., penso proprio di sì dato che viene usato molto più delle bussole di una volta. Ma tutti sanno anche che se la RR e la RG non fossero tenute in conto l’apparecchiatura non potrebbe funzionare? Cercheremo di dimostrarlo con un esempio molto istruttivo che richiamerà (non fa mai male) il mix tra RR e RG che esiste e va tenuto in conto anche quando qualcosa si muove in un campo gravitazionale relativamente debole come quello della Terra.
Partorito nel 1918 da Emmy Noether, questo è considerato uno dei più geniali teoremi che la mente umana abbia mai concepito, la spina dorsale della fisica moderna, che ha trovato applicazioni negli ambiti più diversi: dalla meccanica quantistica, allo studio delle particelle elementari, dalla termodinamica, alla teoria della relatività, diventando uno degli strumenti più affilati per la comprensione delle leggi naturali. Sviscerarlo a livello matematico va ben oltre le nostre possibilità, ma possiamo provare a comprenderne i concetti e l'enorme portata scientifica.
Un facile esercizio grafico che ci permette di determinare le velocità relative tra particelle (o quello che sono) tra le più agitate dell'Universo: fotoni ed elettroni. Nel riferimento in quiete sta il solito neutrone, pigro come pochi.
Sappiamo molto bene che nella relatività speciale basta cambiare sistema di riferimento e se si guarda qualcosa che sta viaggiando a grande velocità il suo tempo si dilata e la sua lunghezza si accorcia. Ma è anche possibile vederla ruotare?
Questo articolo era già apparso, ma il compito dei tre giudici non era stato definito molto bene e ne conseguivano soluzioni ambigue. Ringrazio Guido per avere sollevato il problema. In questa versione credo che i vari compiti siano decisamente ben stabiliti... comunque, se vi sono problemi... parliamone! Con Achille e la tartaruga non si sa mai dove si va a finire...
Cosa c'è di meglio di una bella partita di pallone giocata da giocatori "relativistici", ossia capaci di andare a velocità comparabili con quella della luce? Non c'è da stupirsi, però, che ognuno, anche se in completa buona fede, consideri la faccenda in modo diverso... Mi raccomando, non spaventatevi dalle tante domande: basta fare la giusta figura e ogni risposta è di estrema facilità. Comunque, vista la grande sportività che esiste nel mondo del calcio è molto meglio che non si arrivi mai a queste condizioni di gioco: si rischierebbe una vera e propria rivoluzione armata!
La relatività ristretta sembra applicarsi soltanto a sistemi di riferimento che si muovono a velocità relativistiche. E, invece, quando la scienza si mescola alla filosofia, anche un uomo che cammina può causare paradossi capaci di mettere in crisi il significato del tempo. Discutiamone...
Questo esercizio è veramente un classico per la RR e potrebbe sembrare un paradosso solo a chi non l’ha compresa appieno. Ricordiamo che i fenomeni fisici devono essere uguali in ogni sistema di riferimento, ma non possiamo pretendere che si mantenga la simultaneità dei vari eventi. Un esercizio veramente facile alla portata di molti...
Per una volta, questa volta soltanto, scriverò un'introduzione seria perché provo un affetto particolare per questo racconto e non posso scherzarci sopra. Quando Vin-Census lo scrisse, la più piccola delle mie figlie frequentava la terza elementare (oggi è in terza liceo e ricorda ancora con piacere questo episodio) e, ascoltando i discorsi di alcuni compagni di classe, cominciava a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale. Allora stampai questo racconto, glielo lessi e glielo spiegai accuratamente... risultato: il giorno dopo entrò in classe sventolando il foglio con la storia, urlando felice "Ve l'avevo detto che esiste!!!". La "leggenda" racconta che altri compagni di classe dubbiosi abbiano continuato a crederci; per quanto tempo non lo so, ma sicuramente abbastanza per trascorrere almeno un altro Natale nella felice attesa del Mitico Vecchietto! Grazie, Vin-Census, grazie di cuore da parte mia e da parte di tutti loro!
Ho dovuto costruire una storia piuttosto rocambolesca per dare un risvolto pratico a un altro paradosso dei gemelli. Poverini... tutto ciò che succede a loro è sempre paradossale!