Anche le stelle, a volte, preferiscono lasciare le proprie città e andare a vivere in campagna. Quando decidono, però, possono anche farlo con esodi di massa: le città non solo si svuotano, ma spariscono completamente.
Questa news è veramente di quelle “col botto”, sempre che sia confermata da future osservazioni, ma l’accurata analisi dei dati sembra dare alto credito alla sorprendente scoperta. Abbiamo, finalmente, identificato la regione in cui vive il nostro villaggio galattico.
I buchi neri galattici rispondo a regole abbastanza precise dettate dalla decenza e/o dalla censura. Quelli costretti a vivere a stretto contatto con altri bagnanti sono obbligati a indossare un costume formato da una spessa ciambella di polvere. Quelli che si allontanano dalle spiagge più affollate sono decisamente liberi di fare quello che vogliono. Il perché, per adesso, non è assolutamente compreso…
Materia oscura sì, materia oscura no… una specie di braccio di ferro che divide la Scienza. Sembrerebbe che la vittoria sia a portata di mano del SI, ma manca sempre la prova decisiva. Il “Ciccione”, un enorme ammasso galattico continua sulla stessa falsariga…
Al centro due strutture, tutt’attorno un circolo di giganti che sembra proteggere la parte interna. No, non sto parlando di una costruzione megalitica, ma del gruppo locale galattico e della sua periferia più estesa.
Non spaventatevi. Non tratterò certo tutti questi argomenti in un singolo articolo. Oltretutto alla spirale logaritmica (struttura fondamentale della Natura) sarà tra breve dedicato un articolo a se stante e attraverso lei verranno scomodati -ovviamente- i frattali. Per adesso voglio solo riportare una notizia sull’Universo meno conosciuto (finora invisibile o quasi) che sembra continuare a seguire una regola ben più generale.
In questo articolo mostriamo un effetto ben noto a tutti voi e che si “prova”direttamente, correndo a grande velocità. Se poi vi spostate, tenendo in mano quel bellissimo e comunissimo insieme di semi che formauna specie di sfera (vedi figura) prodotto dal tarassaco (dai fiori gialli e spesso infestante), vi accorgete che la pressione che sentite sul viso è in grado di staccare i semi e lasciare dietro di voi una scia di piccoli paracadute.
Abbiamo appena parlato di BOSS e BAO e di come la struttura a larga scala della materia visibile si possa ricondurre alle anisotropie del rumore cosmico di fondo ed essere estrapolata fino al brodo primordiale dell’Universo, quando materia e energia non si erano ancora separate. Tuttavia, vi è un altro effetto che permette di studiare in dettaglio la radiazione di fondo e le deformazioni causate su di lei dai primi grandi ammassi galattici. Un altro modo per stabilire alcuni paletti sulla distribuzione di massa originaria e sulle caratteristiche dell’espansione. L’argomento non è facile e cerco di semplificarlo al massimo…
Questo articolo vuole fare il punto su un concetto che forse non è mai stato sottolineato a sufficienza. Un commento di Davide e una news abbastanza recente mi hanno spinto a fare una precisazione molto generale e un discorso molto più ampio e di carattere astro-etico-sociale
Una dettagliata ricerca del ferro in un ammasso galattico ha dimostrato come esso sia distribuito un po’ dappertutto. Questo fatto implica sia che esso è molto antico sia che vi è stato bisogno di una vigorosa rimescolata attraverso cucchiai davvero efficienti.