Mentre la NASA sta studiando come trasformare la fantascienza di Star Trek in realtà grazie alla tecnologia Warp Drive, che permetterebbe ad un'astronave di viaggiare a velocità superiore a quella della luce grazie al motore con propulsione a curvatura capace di creare una distorsione spazio-temporale, la fantasia di Vin-Census prende il volo e ipotizza motori neutronici in grado di... ???
Estate, epoca di vacanze e di viaggi, a volte anche in luoghi esotici. E’ il momento migliore per parlare del viaggio, decisamente avventuroso, percorso dal nostro Sole durante gli ultimi milioni di anni della sua vita. Forse le sue non erano proprio ferie, ma che abbia attraversato luoghi veramente esotici è più che sicuro. Talmente sicuro che il Sistema Solare e la Terra in particolare mostrano ancora segni tangibili di questo lungo viaggio che non è certo finito.
La nostra galassia contiene molta più materia di quanto si pensasse. Purtroppo essa risulta praticamente oscura solo perché non influenza significativamente la parte ottica. Ma c’è e come… e chissà quanta ce n’è davvero.
Gli ammassi globulari sono personaggi alquanto strani dell’inifinito teatro del Cosmo. Essi rappresentano gruppi numerosissimi di stelle che non hanno voluto abbandonare il luogo di origine. Inoltre, sono tra gli oggetti più vecchi che hanno avuto la fortuna di osservare direttamente la nascita della galassia che li ospita, anche se solitamente in periferia. Vivere su di essi darebbe enormi emozioni. E se fossero anche le zone più adatte alla crescita di civiltà estremamente progredite?
I buchi neri sono spesso fraintesi da chi si avvicina a loro con un po’ troppa arroganza e senza averli studiati con attenzione. Mangiano tutto o invece continuano a emettere radiazioni? Sembrano domande stupide e invece si rincorrono sul web e non solo. Certe cose riguardano la meccanica quantistica, ma quelle più evidenti si fermano alla Relatività Generale. Attenzione a non mischiarle… Insomma, un insieme di concetti non semplici, ma che nuove osservazioni riescono a farci comprendere sempre meglio, se ci si accosta con le giuste basi scientifiche. Ecco la vera differenza tra loro (oggetti sicuramente misteriosi ma reali) e le teorie tipo araba fenice, che tutti pensano di conoscere, ma che nessuno sa dove e come trovare.
VISTA ha la vista buona! Il telescopio ha un diametro di 4 metri e si trova in Cile, probabilmente il posto migliore al mondo per le osservazioni. Usando, oltretutto, gli occhiali infrarossi riesce a vedere cose che altri telescopi non riescono a fare. Spesso si va all’estero trascurando le bellezze del nostro Bel Paese. Analogamente, per scoprire oggetti del tutto inaspettati, basta guardare vicino a casa.
La nostra galassia è piena di materia oscura… No, no, fermi tutti. Si parla di materia oscura “normalissima” che, però, non è mai stata vista prima. Si parla di una massa due o tre volte superiore a quella calcolata finora. E se questo capita per la Via Lattea, tutto fa pensare che capiti in ogni galassia. Le mappe galattiche vanno riviste e -soprattutto- le zone di nascita stellare. Niente da fare: osservazioni e interpretazioni razionali sono sempre alla base dell’evoluzione dell’astrofisica. Non sempre nasce un Einstein o Feynman. Bisogna accettare le proprie capacità e sapersi limitare per dare il massimo di noi stessi.
No, calmi tutti! Non sto parlando di massa oscura, ma di massa “scura”, ossia difficilmente visibile, ma del tutto “normale”. Per adesso il risultato è stato ottenuto per la nostra vicina di casa, Andromeda, ma… chissà
Sarebbe bello poter vedere l’intera vita della nostra galassia… Non potremmo nemmeno accontentarci di ciò che ha “registrato” il nostro Sole che è venuto al mondo quando gli avvenimenti più eccitanti si erano già conclusi. I suoi “selfie” (si dice così?) servirebbero ben poco, dato che bisognerebbe tornare indietro di oltre 11 miliardi di anni, almeno. Tuttavia, la luce con la sua “lentezza” ci viene in aiuto e dopo tanto lavoro è stato ricostruito l’album di famiglia della Via Lattea.
Il disco galattico assomiglia a una serie di onde increspate. Sì, cari amici, stiamo parlando della Via Lattea che si è ingrandita del 50%. Merito, ovviamente, della materia oscura… O forse no?
Scoperta la stella fuggitiva più veloce mai osservata: oltre 1000 km/sec. Uscirà dalla nostra galattica, ma la sua origine non è quella che già conosciamo, ossia il passaggio di un sistema doppio troppo vicino al buco nero centrale. Riporto la notizia come è stata descritta nei giornali di gossip terrestri (sanno ormai fare solo quello...).
Una doppia news concentrata, dato che il primo attore è nuovamente il nostro buco nero. Sicuramente un oggetto un po’ dispettoso e misterioso.
Sono anni ormai che si parla di G2, l’ammasso di gas che doveva essere ingoiato dal nostro buco nero galattico. Il pranzo però non arrivava e, finalmente, sembrava che si fosse trovata la spiegazione: non era una nube di gas, ma l’involucro gassoso che nascondeva una stella doppia orbitante attorno al buco nero. Tutto a posto? Nemmeno per sogno. Le idee sono nuovamente cambiate. Capite perché spesso tardo a riportare le news…
Il silenzio era un po’ imbarazzante…Ricordate il banchetto che stava per fare il nostro buco nero? Un ammasso di gas chiamato G2 stava per finire nelle fauci del “mostro” galattico e ci si aspettava un bel fuoco d’artificio. E, invece, niente… Ora si è capito perché…
Gli attori di questa fantastica avventura del Cosmo sono essenzialmente due: il radiointerferometro ALMA e l’isopropil cianuro. Il primo è uno strumento prestigioso, forse il migliore al mondo per lo studio dettagliato delle regioni di formazione stellare e planetaria (ma non solo) e l’altro potrebbe sembrare un tipico veleno usato dall’assassino di un bel giallo di Agata Christie. Cosa possono avere in comune?
Ne abbiamo parlato spesso, ma ora siamo proprio al “dunque”. Qualsiasi momento può essere quello buono per assistere a un evento unico nel suo genere.