Questo quiz, puramente geometrico, mi sembra particolarmente interessante, non solo per il problema che pone, ma anche per i dubbi che sembrerebbe sollevare fin dalla sua presentazione: l'esagono è proprio una figura speciale!
Doveva essere una news, molto breve, è invece è diventato un articolo dai molti risvolti. Una scoperta veramente importante che ha avuto una scarsa eco, se non nei rispettivi campi scientifici. Un vero peccato e ho cercato di inserire il maggior numero di informazioni (a modo mio, ovviamente). Non l'ho voluto spezzare in due o più parti, proprio per creare quell'unità multidisciplinare che domina il tutto. Ci sarebbe comunque da parlarne ancora di più; è un po' come le noccioline: una tira l'altra!
Sempre di linguaggio parliamo, ma questa volta di quello "numerico". Ne scopriamo uno adottato con grande inventiva dai monaci cistercensi, capaci di creare non solo meravigliosi monumenti, ma anche simboli molto arguti!
Volete scegliere il percorso più breve per salvare un uomo in mare prima che sia aggredito da uno squalo? Una formica vi chiede come raggiungere velocemente un certo punto di un barattolo? Oppure desiderate minimizzare il rischio di incontrare un ostacolo posto sulla vostra strada da un perfido professore (Nobody o Zappalà, chi lo sa...)?
Niente paura! La soluzione a questi e ad altri problemi è a portata di mano...
Il teorema di Talete porta con sé un po' di ambiguità, dato che quello che noi italiani chiamiamo "teorema di Talete" è diverso da quello "inglese". Dimostriamo quest'ultimo e ci accorgeremo che si devono dimostrare anche altri enunciati, che siamo soliti dare per buoni. Un'interessante modo per capire quanta logica ci sia nelle scoperte geometriche degli antichi greci (ma non solo loro, anche degli indiani, dei cinesi, degli arabi...)
Prima di passare a cose più serie divertiamoci un po' con la scatola di Galton, in qualche modo l'antenato del ben più noto "flipper".
Nessuna risposta a un quiz molto facile (troppo facile?)... In ogni modo, noi la diamo lo stesso...
Mentre i migliori cervelli si stanno arroventando con i tre alieni, ecco un problemino di ben altra difficoltà... Un quiz semplice semplice che, però, potrebbe far pensare un po' di più di quanto realmente necessiti...
Questo articolo è inserito in Matematica e Geometria Chiediamo a un ragazzino di scuola media quanto vale il perimetro di una circonferenza. Molto probabilmente (speriamo, almeno...) ve lo dirà subito. Proviamo adesso a chiedere a uno studente universitario quanto vale il perimetro di un'ellissi. Scommettiamo che non saprà rispondere... e voi? Ebbene sì... ci […]
Qualcuno si è mai chiesto come facciano a essere vere due definizioni di ellisse che sembrano non avere niente in comune? Sì? Ebbene ecco la risposta. La faccenda, detta in modo molto pratico, si riduce a verificare una strana uguaglianza che vede coinvolti un coltello, un cono, due chiodi, un filo e una matita.
Un monte veramente matematico, la cui utilità è enorme e forse i misteri che racchiude non sono stati ancora tutti risolti. Non possiamo, perciò, stupirci se nell'antichità era considerato un monte sacro!
Un altro metodo piuttosto semplice per integrare qualcosa che sembrerebbe a prima vista piuttosto difficile è quello che comporta una sostituzione di variabile. A titolo di esempio, se abbiamo una certa funzione g(x), potremmo porre t=g(x) e sperare di migliorare la situazione. Ciò che prima appariva come un integrale difficile, si trasforma, magicamente, in un […]
La soluzione non è veramente difficile, basta fare un po' di calcoli e valutare bene le domande e le risposte.
Un problema di pura logica, molto divertente. La soluzione non è immediata, ma ci si può arrivare con un po' di ragionamento e leggendo bene quanto dice sia il violinista che l'amico.
Fabrizio ha praticamente risolto la prima parte del quiz ed è sicuramente a buon punto con la seconda. Ho deciso, comunque, di dare la soluzione, dato che il quiz è in visione da parecchio tempo. Leggete l'articolo perché vi propone un esercizio molto ... pratico!
La frase del titolo è stata detta da un genio della matematica come Paul Herdos (1913-1996) e se lo ha detto lui c'è da crederci...