In questo articolo vedremo come cambia l’equilibrio tra vapore acqueo ed acqua liquida quando l’acqua liquida ha la forma di una gocciolina sferica.
Esamineremo il fenomeno dal un punto di vista termodinamico. Vedremo che la grandezza termodinamica che caratterizza il fenomeno è l’entropia. Vedremo anche che i fisici hanno trovato una grandezza, denominata energia libera, fortemente legata all’entropia, che in molti casi di interesse ci dice l’andamento dell’entropia. L’energia libera sarà la nostra guida per capire in quali condizioni il vapore acqueo tende a condensarsi sulla gocciolina facendola crescere e in quali condizioni la gocciolina tende ad evaporare. Queste condizioni dovranno tenere anche conto della tensione superficiale che tiene insieme la gocciolina.
Questo articolo inizia una serie sulla fisica dell'atmosfera. In particolare sulla formazione delle nuvole. In questo articolo vedremo come e quando il vapore acqueo (gas d’acqua) raggiunge l’equilibrio con una superficie piana di acqua liquida e come questo equilibrio dipenda dalla temperatura. Esamineremo la legge di Clausius-Clapeyron che descrive la relazione tra temperatura e pressione di vapore all’equilibrio. Incontreremo alcune delle grandezze fisiche che caratterizzano lo stato del vapore acqueo nell’aria come la pressione di vapore saturo, l’umidità relativa e la temperatura di rugiada.
Infine vedremo come potete voi stessi reperire i risultati delle misure di alcune di queste grandezza fatte con i palloni sonda e daremo una occhiata ad un diagramma utilizzato dai meteorologi per mostrare i risultati di queste misura.
Cerco di completare questo quiz, anche se sono ancora abbastanza lontano dal riuscire a riprendere adeguatamente la mia attività nel Circolo. Speriamo nelle prossime analisi... Intanto ringrazio Andy per la sua soluzione che mette in evidenza lo stretto rapporto del problema con la sezione aurea e Fabrizio per lo splendido lavoro sulle nuvole che andrà presto a cominciare. A tutti voi un Buon Anno e spero di ritornare presto..
Dopo Giove e Nettuno il telescopio James Webb non poteva certo ignorare Urano. Ancora una volta il pianeta, ripreso nel vicino infrarosso e tradotto in falsi colori offre una differente visione rispetto alle tradizionali immagini riprese nello spettro del visibile, rivelando una inedita ricchezza di dettagli, tra cui il sistema di anelli e la calotta polare nord.
Due grandi matematici che, pur nella brevità della loro vita, hanno lasciato una profonda impronta nella storia della relatività.
Quanto la casualità ha influito sul percorso della conoscenza umana? Quante volte ci si è imbattuti in fenomeni imprevisti mentre si tentava di indagare tutt’altro?
Forse più di quanto indicherebbe una prima speditiva valutazione e forse si potrebbe ipotizzare che simili occorrenze saranno più frequenti in futuro, considerato che è soprattutto la ricerca sperimentale a produrre accidentali scoperte e che gli strumenti d’indagine e di elaborazione del dato si stanno facendo e si faranno ancora più raffinati e potenti.
Senza fare troppa fatica, eccovi un quiz... natalizio. Il risultato è molto simpatico.
Non potevo lasciare aperto questo quiz... Grazie a chi ha risposto.
Per un po' di tempo il nostro prof. preferito non sarà presente con la consueta assiduità, pertanto, per non farvi sentire troppo la sua mancanza, ci sembra una buona idea quella di attingere all'immenso archivio cosmico per riproporre articoli che potreste esservi persi, o avere dimenticato, o semplicemente avere il piacere di riscoprire. Visto il periodo, cosa c'è di meglio che iniziare con qualcosa di natalizio?
Sarà anche un'occasione per scambiarci gli auguri di buone feste e dare a Enzo-Natale quell'iniezione di energia che solo chi frequenta questo Circolo sa donargli.
Cari amici, volevo continuare a parlare di nucleo atomico, ma la salute, purtroppo, non è delle migliori e devo fare un sacco di analisi con una certa urgenza. Ne segue che mi manca la giusta concentrazione, oltre che il tempo, per trattare un argomento così delicato e difficilmente semplificabile come la fisica nucleare e la cromodinamica in particolare. Nei prossimi giorni mi dedicherò solo a qualche quiz di geometria, quelli che mi impegnano meno.. I risultati li avrò solo il 27, per cui Buon Natale!
Bravi Andy, Arturo e Leandro che hanno risolto il problema, mentre noi abbiamo imparato una nuova proprietà del triangolo isoscele.
Parliamo un po' di stabilità di un nucleo atomico. Per ottenerla basta r(fino a che è possibile) regolare a dovere i vari decadimenti, governati dalla interazione debole..
Dopo nuclei che si divertono a rompersi e a unirsi, treni che fischiamo, evoluzione cosmologica, torniamo alla cara geometria (Euclide si è un poco alterato della vostra poca passione a riguardo...).
I fenomeni sismici sono una costante nello scenario della geodinamica terrestre e testimoniano la vitalità del pianeta. Le reti sismiche sparse in superficie registrano decine di sismi ogni giorno, per la gran parte del tutto ignorati dall’uomo in quanto di entità tale da non venire neppure avvertiti a livello sensoriale e quindi relegati ad argomento d’interesse solo per gli studiosi della materia.
Questo sfogo di pensiero vuole chiaramente essere provocatorio e, magari, far nascere qualche discussione tra i lettori. Prendetelo pure come un racconto di fantascienza (ma altri scienziati hanno già pensato a visioni simili) e divertiamoci a fantasticare. Non per niente alla fine ho inserito un breve vecchio racconto che in qualche modo è attinente a ciò che vado a scrivere veramente di getto (ed è giusto che sia così…).
Ho eliminato la versione "quiz", dato che nessuno ha cercato di rispondere, e l'ho trasformato in un problema da risolvere insieme...