E' bello scoprire anche aspetti artistici e geometrici in ciò che avviene nell'Universo. Nei giorni scorsi, desideroso di avere un mio modello geometrico da cui ricavare in qualsiasi momento la distanza tra Venere e la Terra, ho implementato nel solito software Geogebra le orbite dei due pianeti. Ecco a voi il risultato!
La domanda 2 del precedente articolo è un poco più difficile delle altre poiché richiede il calcolo di alcune derivate non banali.
Descrivo qui i passaggi in modo che chi li ha portati a termine possa confrontare la soluzione trovata e chi non è riuscito ad arrivare in fondo possa avere un aiuto.
Un gruppo di ricercatori italiani, residenti in Italia (evviva!), ha ricevuto un messaggio inviato verso di noi da una galassia attiva, ben 12.8 miliardi di anni fa.
Un quiz che ha ottenuto un enorme successo, ma anche risultati altalenanti. La difficoltà stava nell'accorgersi di una terza via di accesso, mascherata dalla visione tridimensionale.
No, non è la cometa di Natale e posso anche dirvi che è stata osservabile solo per pochi minuti (poco più di due). Come può essere successo? Beh... proprio in pieno giorno può succedere qualcosa di veramente affascinante!
Ebbene sì... ho già pubblicato questo racconto molte volte, ma ho intenzione di riproporlo ogni anno in occasione del Natale. Qualcuno tra i lettori più affezionati conosce già il motivo di tale insistenza, gli altri lo capiranno leggendo l'introduzione e la postfazione.
In questo articolo propongo alcune domande ed alcuni approfondimenti sulle trasformazioni dei vettori trattate nell'articolo La Relatività Generale al microscopio. 4: I Tensori **. Cerco anche di collegare i vettori e le loro trasformazioni con le entità trattate negli articoli precedenti. In particolare scalari (tensori di rango 0) e gradienti.
Un simpatico problemino di geometria euclidea. Decisamente facile, ma vediamo chi trova il sistema più rapido ed elegante per dare la giusta risposta...
Un piccolo appunto di dinamica relativistica per rispondere coralmente a una domanda che mi è stata fatta varie volte. Ne abbiamo già parlato, ma non è mai ripetitivo ribadire i concetti essenziali della relatività
Una notizia che ci potevamo, ovviamente, aspettare. La tecnologia osservativa di oggi permette senza dubbio di trovare oggetti già "costruiti" (come le galassie primordiali), che si avvicinino sempre di più al limite dell'Universo Osservabile. Niente di sensazionale, ma un'occasione in più per richiamare i concetti fondamentali di ciò che ci mostra l'Universo.
Introduciamo nuovamente i tensori, tenendo ben presente che abbiamo lavorato tanto per riuscire a manipolare correttamente le loro coordinate, cambiando sistema di riferimento. Ci aspetta un bel ... "lavoro"!
Riproponiamo, diviso in sei puntate, un articolo che deve rappresentare l'ABC per chi volge lo sguardo al cielo: una semplice spiegazione di come funziona quella stupefacente macchina del tempo che l'Universo mette a disposizione di chiunque abbia occhi e testa (e un pizzico di buona volontà!) per comprenderla ed ammirarla. In questa quinta puntata iniziamo ad affrontare il problema della distanza tra due oggetti cosmici.
Diamo una versione molto semplificata, e anche un po' ironica, di un effetto verificato da studi continui e approfonditi effettuati sull'Oceano Artico. Una piccola rivoluzione...
Pura logica...
Grazie ad un pianeta molto "discolo", riprende vigore la speranza di poter individuare il nostro nono pianeta.
Il nostro caro amico Andy, solutore più che abile di molti quiz proposti, ha voluto analizzare con maggiori dettagli il problema dell'esagono con i lati uguali e paralleli a due a due, ma con gli angoli ai vertici diversi tra loro. Così facendo ha trovato risultati più compatti, utilizzando altre formule relative alle aree. Pensiamo che valga la pena proporvele, dato che sono un ghiotto boccone per chi ama la geometria. Un grazie di cuore ad Andy!