Per un po' di tempo il nostro prof. preferito non sarà presente con la consueta assiduità, pertanto, per non farvi sentire troppo la sua mancanza, ci sembra una buona idea quella di attingere all'immenso archivio cosmico per riproporre articoli che potreste esservi persi, o avere dimenticato, o semplicemente avere il piacere di riscoprire. Visto il periodo, cosa c'è di meglio che iniziare con qualcosa di natalizio?
Sarà anche un'occasione per scambiarci gli auguri di buone feste e dare a Enzo-Natale quell'iniezione di energia che solo chi frequenta questo Circolo sa donargli.
Questo sfogo di pensiero vuole chiaramente essere provocatorio e, magari, far nascere qualche discussione tra i lettori. Prendetelo pure come un racconto di fantascienza (ma altri scienziati hanno già pensato a visioni simili) e divertiamoci a fantasticare. Non per niente alla fine ho inserito un breve vecchio racconto che in qualche modo è attinente a ciò che vado a scrivere veramente di getto (ed è giusto che sia così…).
Un racconto negativo o positivo? Giudicate voi. Io lo dedico alle meraviglie senza fine dello Utah meridionale e ai suoi segreti ancora nascosti.
Nella vita niente è mai del tutto inutile. Si può sempre imparare qualcosa.
Guardando tra vecchi archivi ho recuperato qualche racconto che, allora, avevo giudicato "minore". Beh... forse, in alcuni casi, mi sbagliavo. Ve li voglio riproporre sperando in una benevola risposta...
E’ di questi giorni la notizia che il telescopio Webb ha immortalato un misterioso punto interrogativo cosmico prospetticamente vicino alla coppia di stelle che stava osservando. Cosa sia esattamente non lo sappiamo, ma l'ipotesi più accreditata negli ambienti scientifici propende per l’effetto di una danza gravitazionale tra due galassie che si stanno unendo. Ma l’Universo, si sa, ama prendersi gioco di chi lo osserva! Non ce la sentiamo, quindi, di escludere a priori spiegazioni alternative, forse meno scientifiche, ma certamente molto più intriganti. Niente a che vedere con poteri forti, scie chimiche o 5G, ma il sospetto che questo punto interrogativo sia il preludio alla comparsa dell’oggetto misterioso profetizzato da Vin-Census è forte, e ci fa piacere condividerlo con voi. Buona lettura!
Una favola semplice e forse inutile... Ma sono sicuro che a "qualcuno" sarebbe piaciuta.
La passione del nostro Enzone (alias Vin-Census) per il di-vin nettare non è una novità, almeno per i nostri più affezionati lettori. Abbiamo, infatti, nel corso di vari anni, scandagliato nei meandri della sua vita eno-astronomica (quasi sempre a sua insaputa) in lungo e in largo, in alto e in basso e perfino in obliquo... ma le sorprese non finiscono mai! Nemmeno per lui.
Fu verso la fine del 2366 che l’ingegnere psico-teorico cinese Yang Le-Zhung dimostrò che si poteva fare. E da quel momento ci si accorse subito che non solo si poteva fare, ma che sicuramente sarebbe stato fatto in futuro.
"Ci sono due grandi tragedie nella vita. La prima è desiderare ciò che non si può avere... la seconda è ottenerla"
La dotta e preziosa ricerca sull'origine e il significato del nome bisciabova effettuata da Guido sembra oltremodo precisa ed esauriente... ma i pesci fossili di Bolca nei monti Lessini pongono nuovi inquietanti interrogativi!
Il ricordo di una giornata spienserata trascorsa dal nostro Vin-Census in bella compagnia, fa da sfondo al ritratto di un esemplare unico di "Orso di Langa", dipinto, come solo lui sa fare, dosando sapientemente pennellate di realtà e fantasia. E, dove non arriva la sua fantasia, arriva la perizia del nostro Guido che ci introduce ai misteri geologici delle Langhe e della valle della Mosella.
Non c'è niente di meglio di una bella favoletta leggera leggera per smaltire gli eccessi alimentari di Pasqua e pasquetta... ma siamo sicuri che sia sola una favola? Ai lettori l'ardua sentenza...
Avete presente quei film in cui il protagonista vede avverarsi ciò che desidera come nel più bello dei suoi sogni e, proprio sul più bello, si sveglia e si rende conto che è stato solo un sogno? Ecco… di solito in quei film il finale riserva al protagonista deluso l’immancabile sorpresa. Anche questo “film”, scritto da Vin-Census e basato su una sua esperienza reale, ci riserva una sorpresa. Ma la vera sorpresa è che il finale non lo conosce neanche lui.
Caro Vin-Census, non ti avevo fatto promesse, se non che ci avrei provato. Ebbene, ci ho provato e il risultato è andato oltre le mie più rosee aspettative. Ma non è merito mio… leggi fino in fondo e capirai!
La notizia è di quelle in grado di cambiare il destino dell'umanità: il Nobel per la Fisica Richard Feynman aveva brillantemente risolto il mistero di Babbo Natale! Se non lo ha reso noto subito, è solo perché riteneva che l'umanità non fosse ancora pronta a cambiare il proprio destino. Ma, per nostra fortuna, ha lasciato in eredità il prezioso segreto a Vin-Census che oggi ha deciso di farne dono solo a chi ha sufficiente fantasia e ingenuità per comprenderlo. Per gli altri questo articolo sarà invisibile, quindi, se lo state vedendo, è già buon segno...
Ebbene sì... ho già pubblicato questo racconto molte volte, ma ho intenzione di riproporlo ogni anno in occasione del Natale. Qualcuno tra i lettori più affezionati conosce già il motivo di tale insistenza, gli altri lo capiranno leggendo l'introduzione e la postfazione.