Una vera poesia scritta con la macchina fotografica. Basta la Luna e tanta sensibilità...
Il bello (o il brutto) di questo Circolo è che si passa con molta facilità dall'ironico al drammatico, dalla scienza alla letteratura e all'arte, dalla spazzatura alla raffinatezza. Forse non tutti apprezzeranno, ma noi continuiamo a farlo!
Visto lo scarso successo del quiz sui fiorini, voglio provare a proporne uno che considero tra i più "diabolici". Bisogna entrare nello spirito dei cinque protagonisti e immedesimarsi al massimo non dimenticando mai le leggi e la regola fondamentali. Non è certo banale (da cui i 5 asterischi), ma lo trovo veramente stimolante. Non vi è bisogno di calcoli matematici se non veramente elementari, ma certamente di tanta logica e riflessione. Invito, perciò, anche i più smaliziati e scaltri (lavoro permettendo) ad affrontarlo.
Ecco una domanda che ho letto su un blog che risponde a domande di carattere essenzialmente scientifico. Siamo veramente sull'orlo di un baratro culturale, forse peggiore di un buco nero.
Prendiamo spunto dall'intrigante problema della capretta legata a una corda per ricordare un paradosso di Zenone, Blade Runner, una rana in miniatura e un'equazione trascendente.
Onde evitare equivoci, chiariamo subito che il titolo è solo un modo "subdolo" per attirare l'attenzione.
E' un fatto innegabile, però, che nel piano di sostenibilità ambientale del Distretto Scolastico di Vancouver il nostro "amico" riscaldamento globale non viene neanche nominato, così come non viene nominata la tanto vituperata anidride carbonica.
Questo quiz è risultato più ostico del previsto, anche se la soluzione è stata, alla fine, data da Claudio. In realtà, ciò che basta fare è valutare la parità dei cappelli di un certo colore che si vedono dalla propria posizione e confrontare questa parità con quella dichiarata da chi lo precede.
No, amici lettori, non ho nessuna novità di cui parlarvi, ma credo che fare un punto della situazione ogni tanto sia cosa buona e giusta. E questo articolo scritto due anni fa costituisce ancora un'ottima sintesi del mio pensiero in materia di cambiamenti climatici (o riscaldamento globale, che dir si voglia...).
Pochi numeri che ci vengono propinati per dare via libera a Natale, ma che invece incutono sempre più terrore.
Immaginate di voler studiare attentamente un certo argomento, che comporta la massima attenzione e concentrazione (eh sì, esiste ancora, anche se sempre più rara, la voglia di studiare). Cosa fareste se ogni minuto vi suonasse il telefono per avvisarvi che avete vinto 50 mega, 2 cellulari ultimo modello, un tablet che vi permette di sapere che Tizio si è svegliato di buonumore o ha, invece, tanto male al pancino? Bene... spegnereste il telefono. Non sempre, però, si può fare...
Un bel gioco da fare con una scacchiera e un solo cavallo. Con la giusta strategia si vince sempre!
Vediamo se un quiz veramente difficile, riesce a scuotere un po' i nostri abilissimi solutori... Questo articolo ne descrive uno di pura logica con i fiocchi e i controfiocchi. Ho messo 5 asterischi, riferendolo alle mie capacità mentali, ma potrebbe anche essere più facile per molti di voi. Lo spero vivamente! D'altra parte può essere risolto senza alcuna conoscenza matematica, al limite con quella delle scuole elementari. Quindi TUTTI possono provare.
Un problema di pura logica, molto divertente. La soluzione non è immediata, ma ci si può arrivare con un po' di ragionamento e leggendo bene quanto dice sia il violinista che l'amico.
Un lungo preambolo per una storia vera, reale, che è riuscita a rendermi sereno e che mi ha fatto trovare grandi amici che non pensavo di poter incontrare. Poi capirete, ma vi dico soltanto che tornerò spesso in quel luogo e presso quelle splendide persone... ne sento già una struggente mancanza.
Avevo promesso di non toccare più quell'argomento... ma il troppo stroppia. Soprattutto quando viene calpestata e irrisa la matematica più semplice, quella delle scuole elementari. Se poi sono proprio i giornalisti a farlo... bene! siamo proprio ben messi.
Parliamoci chiaro, se Einstein avesse visto cadere un gatto invece che un imbianchino probabilmente la relatività generale non sarebbe mai nata... Le sue fondamentali deduzioni sulla caduta libera sarebbero andate a farsi benedire...