"Volare alto": in senso figurato significa non preoccuparsi delle piccolezze della vita quotidiana, spesso non capirle neanche, quasi non le si vedesse, come se ci si dovesse occupare di cose molto più importanti e per questo si volasse molto in alto, tanto da non riuscire a scorgere quello che succede a livello del suolo. Giusto. Ma se il volo non è troppo alto (né troppo basso), può capitare di vedere meglio ciò che accade al suolo. Quale sarà, quindi, la giusta altezza a cui volare? Forse Piero l'ha scoperta, vediamo come...
Un tentativo, decisamente parziale, per cercare di rispondere alla stimolazione di Frank per una visione moderna della filosofia della Scienza. Mi limiterò a proporre una mia visone relativa alla filosofia del Clima, un argomento che l'uomo crede di affrontare per la prima volta. L'ho scritto di getto e non voglio ritoccarlo o modificarlo, allungarlo o accorciarlo. Certi pensieri devono uscire da soli per essere veramente sinceri e naturali.
Quasi ogni giorno si scopre un esopianeta che è più quasi-terra del precedente. Già da un po' di tempo evito di parlarne, tanto ci pensano già i media, proprio quelli che poi trascurano la vera scienza che sta dietro alla climatologia. Qualche commento a riguardo...
Geoingegneria, ingegneria climatica, progresso, tecnologia, ignoranza... discutiamone un po'.
Ormai sto per tornare a casa (il 31 maggio), sperando di avere di nuovo una gamba funzionante. Un mese (quasi) di ospedale non mi hanno permesso di "lavorare"molto, ma di pensare parecchio. Ne conseguono una serie di riflessioni che non possono non influenzare il nostro stesso "circolo".
Il Paradosso di Fermi potrebbe avere una soluzione molto ovvia e logica. Saremo mai in grado di arrivare al dunque?
Per puro caso, girellando nei meandri dell'archivio, mi sono imbattuto in questi vecchi articoli e mi sono ricordato che la prima volta che Enzone me li inviò, li lessi sul mio papal-smartphone mentre passeggiavo per strada e feci fatica a nascondere le lacrime provocate dal ridere!
In attesa che il nostro Enzone, momentaneamente "offline", riprenda in mano il timone del Circolo, mi è sembrata una buona idea riproporli per ricordare che, come lui stesso ha ribadito più volte, "La vera Scienza è talmente seria e sincera che non ha paura di apparire allegra e infantile".
Che l'ironia sia sempre con Noi!
Nel precedente capitolo abbiamo ricordato la incredibile vicenda delle “streghe” di Salem e del processo che in quel villaggio americano si svolse alla fine del '600. Diceva Voltaire, la cui nascita per una curiosa coincidenza è contemporanea a quel famoso processo, che “le streghe hanno smesso di esistere quando abbiamo smesso di bruciarle”, intendendo che la vera fabbrica di mostri era il metodo delle “confessioni” sotto tortura.
Non so come mai, ma questo articolo era rimasto tra le bozze e mai pubblicato. Anche se il grande freddo negli USA e nell'Europa centrale sembra essersi calmato, penso che i concetti di fondo rimangano sempre validi
Dedicato a chi vuole farsi una propria idea sulla problematica dei cambiamenti climatici, questo articolo è stato scritto dal nostro amico Fiorentino e mette a confronto uno studio serio sulle cause della sesta estinzione di massa (attualmente in corso) con l’utilizzo fattone da un noto divulgatore.
Dedicato anche al nostro Enzone (che, al momento della pubblicazione, non ne sa niente perché Fiorentino ha voluto fargli una sorpresa), vi offriamo questo fulgido esempio di divulgazione affinché ne traiate stimolo per leggere sempre fonti diverse sullo stesso argomento e... pensare, pensare, pensare!
Quelle che seguono sono poche e semplici parole di Richard Feynman, estrapolate dall'introduzione del suo libro "Sei pezzi facili", che il nostro amico Frank ci ha segnalato, reputando che si possano considerare un vero e proprio "manifesto metodologico" di questo Circolo-Blog. Ascoltiamole...
Se camminate verso Andromeda, "vedrete" il futuro di Andromeda con 3 giorni di anticipo rispetto a chi se ne sta fermo. Per meglio dire, stando immobili rispetto ad Andromeda, dovrete aspettare 3 giorni per allinearvi alla linea temporale su cui già si trova chi ora è in movimento a 4,4 km/h, nella sua direzione.
Questo articolo è stato inserito nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo. Ecotasse, attivisti che vogliono salvare la Terra (che sta facendo le corna contro queste cassandre), energie alternative che rimpinzano i pochi sfruttando i […]
Grande rivoluzione nel mondo delle unità di misura. Dal 20 maggio 2019 avremo ufficialmente sette unità fondamentali, tutte immutabili perché legate a valori di costanti fisiche universali. Potremo dialogare di fisica con gli alieni senza farci ridere dietro, dicendo che per noi il chilo è il peso di quel cilindro di metallo che teniamo sotto doppia campana di vetro a Parigi.
La Terra in cui viviamo è il regno del caos e della bellezza stravolta, ma sui monti, dove le asperità del territorio riescono a controbilanciare la frenesia del progresso umano, è ancora possibile ammirare la Natura incontaminata e conviverci secondo i dettami più semplici e razionali. La montagna è l’unico luogo in cui l’opera umana può realmente convivere con una natura essenziale, sincera, libera. Le stelle, lassù, sembrano sorridere senza aver bisogno di alcun velo per nascondersi...
La quinta puntata della serie sui diritti umani